domenica 5 giugno 2016

Recensione - Nessuno sa di noi di Simona Sparaco

Buona serata lettori incantati,

ho finito da alcuni giorni Nessuno sa di noi di Simona Sparaco edito da Giunti, pag. 256. Un romanzo di quelli che lasciano il segno, nel bene o nel male. Vi lascio il mio pensiero in attesa di incontrare personalmente l' autrice domani sera alla presentazione de Equazione di un amore nella libreria del mio paese.



Sinossi: Quando Luce e Pietro si recano in ambulatorio per fare una delle ultime ecografie prima del parto, sono al settimo cielo. Pietro indossa persino il maglione portafortuna, quello tutto sfilacciato a scacchi verdi e blu delle grandi occasioni. Ci sono voluti anni per arrivare fin qui, anni di calcoli esasperanti con calendario alla mano, di "sesso a comando", di attese col cuore in gola smentite in un minuto. Non appena sul monitor appare il piccolo Lorenzo, però, il sorriso della ginecologa si spegne di colpo. Lorenzo è troppo "corto". Ha qualcosa che non va. Comincia così il viaggio di una coppia nella nebbia di una realtà sconosciuta. Luce e Pietro sono chiamati a prendere una decisione irrevocabile, che cambierà per sempre la loro vita e quella di chi gli sta intorno. Qual è la cosa giusta quando tutte le strade li conducono a un vicolo cieco? E l'amore fino a che punto potrà salvarli? "Nessuno sa di noi" è la storia della nostra fragilità. Di un mondo che si lacera come carta velina e di un grande amore che tenta in ogni modo di ricomporlo.


Il mio pensiero:


"La maternità è uno spartiacque inevitabile nell' universo femminile, non bastano libri o manuali per coglierne le sfumature, scioglierne i nodi. Ma sull' aborto terapeutico quanto e cosa è già stato scritto?


Trovare le parole giuste per descrivere "Nessuno sa di noi" penso sia impossibile! La complessità del tema trattato e il timore di dire qualcosa che possa turbare la sensibilità di chi legge questa recensione sono i motivi principali per il quale ho atteso qualche giorno prima di esprimere un mio personale pensiero. Ho conosciuto la penna della Sparaco con Equazione di un amore (recensione qui), dove la sua sensibilità nel descrivere i personaggi e la capacità di trascinarmi in un turbine di emozioni mi ha coinvolta a tal punto da spingermi subito a buttarmi nuovamente tra le pagine di un' altra sua fatica. Perché ho scelto Nessuno sa di noi? Perché parla di maternità, o meglio di una maternità negata e io, da madre ho voluto "farmi del male" ..., la Sparaco attraverso le sue parole mi ha invitato a riflettere...


Luce e Pietro sono una coppia come tante, desiderosi di diventare genitori ma inconsapevoli che essere genitori significa anche assumersi la  responsabilità di scelte che possano cambiare il corso della vita, soprattutto quella di coppia. Il romanzo è scritto in prima persona, è la voce di Luce a fare prigioniera la nostra anima, a sollevare mille domande, mille dubbi e mille perché. Assistiamo all' evolversi di una coppia. Il concepimento e la gioia di scoprire di aspettare un bambino trasportano Luce e Pietro in un mondo idilliaco. Iniziano a fantasticare, a guardare al futuro in trepida attesa di una nascita, decidono il nome da dare al loro piccolo, che chiameranno Lorenzo. 


Risultati immagini per immagine di un feto

Da mamma non si possono assolutamente dimenticare quei preziosi minuti trascorsi nello studio ginecologico dove una sonda ci permetteva di ascoltare per pochi attimi il battito del cuore di una vita che giorno dopo giorno cresceva dentro di noi, anzi è più coretto dire si impossessava del nostro corpo. Per Luce quei preziosi minuti diventano il suo peggiore degli incubi! La Sparaco ha usato la sua penna come una bacchetta magica è decide di spezzare l' incantesimo e far vivere ai due protagonisti ciò che non augurerei a nessuno...

Un' ecografia fatta a gravidanza inoltrata evidenzia una grave malattia del bambino: displasia scheletrica, una rara forma di nanismo. Alla ventinovesima settimana di gestazione tutti i sogni di Luce si frantumano come un vetro in mille pezzi! Una scelta, quella dell' aborto a scopo terapeutico da far venire i brividi. Cosa avrei fatto a posto di Luce? Cosa avreste fatto voi? Impossibile trovare una risposta, certe situazioni bisogna viverle!!! 

Come può sopravvivere l' amore di una coppia davanti ad un aborto? Luce ha bisogno di metabolizzare il dolore, si chiude nel suo guscio fatto da mille sensi di colpa, cercando a tutti i costi di trovare uno appiglio, una ragione per andare avanti. Desiderosa di ricevere attenzioni dal suo compagno, si rifugia in un mondo virtuale, ovvero in una chat tutta al femminile, dove si parla di aborto, ci si confronta e ci si conforta a vicenda dispensando consigli e tanta solidarietà. Luce trova così il suo rifugio, la sua ancora di salvezza...

La Sparaco è stata coraggiosa, ha affrontato un tema molto sensibile, ricco di tabù e punti di vista diversi. Parlarne è importante, stare vicino a tutte le donne che purtroppo hanno vissuto esperienze simili, dar loro coraggio ad affrontare il futuro senza sentirsi colpevoli può essere un grande aiuto! Le cose succedono è basta! 

"Nessuno sa di noi" è stata una lettura a "singhiozzi", non sono riuscita a leggerla tutto d' un fiato, avevo bisogno delle mie pause, di assorbire la spietatezza del racconto. Le parole come le lame di un coltello ti lacerano la pelle e il dolore di Luce è tutto percepito.

Giudicare un romanzo del genere non è semplice, è la prima volta che mi trovo in difficoltà nell' esprimere un voto numerico. Per questo motivo ho deciso di dare due voti, uno per la tematica e lo stile narrativo, e l' altro per i personaggi. Devo ammettere, che nonostante l' immenso dolore sopportato da Luce, non sono riuscita ad avere empatia con il suo personaggio. Come può una donna farsi pilotare completamente dal proprio compagno in una scelta così importante? Questo è l' unico appunto che mi sento da fare, per il resto ognuno è libero di esprimere la propria opinione sull' argomento!

Lo consiglio? Gran bella domanda! Sicuramente ne sconsiglio la lettura a donne in gravidanza, per evitare ansie inutili, ma lo consiglio, invece a chi vuole approcciarsi ad un tema impegnativo e complesso attraverso le confidenze di una donna.

Una narrazione, lineare, profonda e spietata ci avvicina all' aborto, (una parola che mette terrore solo a pronunciarla), Nessuno sa di noi, nessuno può capire realmente il dolore di una madre alla perdita del proprio figlio...


"E' dalle madri che sempre partiamo, ed è alle madri che sempre torniamo, una volta concluso il viaggio."


TEMATICA E STILE NARRATIVO: CINQUE ROSE

PERSONAGGI: TRE ROSE E MEZZO

 




3 commenti:

  1. Ciao Rosa, non conoscevo questo romanzo e dalla tua recensione sembra essere molto forte ma anche capace di suscitare molte emozioni e riflessioni!
    P.s. ti ho nominata qui https://langolodiariel.blogspot.it/2016/06/happy-book-tag-il-tag-dei-book.html

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  2. Rosa, volevo farti i complimenti per come hai saputo gestire il tema tosto del romanzo, per il tatto che hai avuto nel rispettare il pensiero di tutti. Senza dubbio una recensione che mi invoglia a sempre più a conoscere Simona, e dopo il resoconto telefonico, aspetto quello scritto😉

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  3. Ciao, bella questa recensione, non ho mai letto niente di questa scrittrice, sono curiosa! Ti ho nominata per la Liebster Award (link http://kikifede.blogspot.it/2016/06/liebster-award-2016.html), spero ti faccia piacere! ;-)

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