giovedì 16 marzo 2017

Recensione - "La scelta decisiva" di Charlotte Link



La scelta decisiva

Titolo: La scelta decisiva

Autore: Charlotte Link
Editore: Corbaccio
Pagine: 432
Prezzo: 18,60 euro

Sinossi: Simon sognava di trascorrere le vacanze di Natale con i figlie e la sua compagna in un tranquillo paesino nel sud della Francia. Ma a quanto pare il sogno è destinato a non realizzarsi: i figli gli comunicano che hanno tutt’altri progetti, e la compagna lo abbandona all’ultimo momento. Ciononostante Simon decide di partire da solo, finché, lungo la strada, incontra una giovane donna, Nathalie: disperata, senza soldi, senza documenti non sa dove andare e Simon le dà un passaggio e d’impulso le offre di ospitarla nella casa che ha affittato. Non sa che questa sua decisione lo farà precipitare in un incubo e in un mondo le cui tracce, macchiate di sangue, conducono fino in Bulgaria e a una ragazza di nome Selina che cercava una vita migliore ma che ha trovato l’inferno. Selina riesce a sfuggire ai suoi aguzzini ma la sua vicenda si intreccerà in modo drammatico e inaspettato ai destini di Simon e Nathalie a mille chilometri di distanza...


Charlotte Link è una delle mie autrici preferite, con lei non si rimane mai delusi, anzi è una garanzia!  La sua bravura sta nell'elaborare storie intrigate e coinvolgenti con personaggi ben delineati e la giusta suspance che non manca mai... insomma un mix di ingredienti ben dosati per passare qualche oretta in ottima compagnia!
"La scelta decisiva" è un thriller psicologico ricco di personaggi che animano una trama all'apparenza ingarbugliata, tanto che all'inizio ho avuto un po' di difficoltà ad orientarmi, ma fortunatamente difficoltà superata man mano che procedevo nella lettura e le varie situazioni prendevano forma. 

Selina è la prima persona che conosciamo, si trova a Goussainville (Francia) ed è in fuga da una casa dove la maltrattano e la tengono prigioniera. Con l'aiuto di un amico riesce a liberarsi dai suoi protettori per raggiungere la sua famiglia in Bulgaria. Questo breve e conciso episodio ci introduce inconsapevolmente nel fulcro della storia, anche se per un po' l'autrice fa perdere le tracce di Selina tanto che procedendo nella lettura mi domandavo che fine avesse fatto o meglio quale poteva mai essere il filo conduttore che la vedeva coinvolta. Da Goussainville la narrazione si sposta in un altro luogo, precisamente a Parigi, poi successivamente nel sud della Francia per saltare infine in Bulgaria, possiamo solo immaginare i tanti personaggi e l'intreccio di storie. 
Uno dei personaggi che invece ritroviamo spesso è Simon, un traduttore free-lance tedesco che si rifugia nella casa di vacanza del padre a La Cadière lungo la costa francese per trascorrere un periodo di ferie. Reduce da una relazione sentimentale non delle migliori e caratterialmente incapace di gestire molti aspetti della sua vita per  uno strano scherzo del destino mentre passeggia sulla spiaggia si imbatte in una ragazza che litiga con due uomini. La ragazza in questione si chiama Nathalie e cambierà per sempre il destino del malcapitato Simon. 
Ed ecco che entra in scena Nathalie, una ragazza dall'infanzia tormentata e con una situazione familiare alle spalle disastrosa.  Il padre abbandona lei e la mamma per rifarsi una nuova vita con la compagna, e la madre invece, sfoga la sua delusione attaccata a una bottiglia. L'alcolismo è la causa principale che costringe Nathalie a farsi affidare alle cure amorevoli di Eliane. Ma l'amore e le attenzioni di Eliane non bastano ad allontanare Nathalie dalle grinfie di un ragazzo all'apparenza innamorato ma in realtà egocentrico e attratto dalla bella vita intesa come status sociale. Il bello e affascinante Gerome Deville con il suo egocentrismo si trascinerà sull'orlo di un precipizio buio, profondo e oscuro. Per tutta la lettura mi sono chiesta ma chi è veramente Gerome Deville? Qual'è il suo ruolo all'interno di questa storia e in che modo coinvolge Nathalie implorandola di fuggire, di non rivolgersi alla polizia e nascondersi da "loro"? Il povero Simon si troverà invischiato in una situazione paradossale e tante saranno le vittime innocenti che hanno la sola colpa di avere incrociato le vite dei protagonisti. 

Interessante anche la vicenda che si snoda sul versante bulgaro, nei quartieri fatiscenti della capitale, dove la povertà è tanta da far perdere il lume della ragione offuscando la mente di genitori che farebbero di tutto per migliorare il futuro dei propri figli. Ed è proprio in questa rete che cade Naika giovane ragazza venduta involontariamente dai suoi come schiava del sesso. 
Le diverse situazioni sono descritte dall'autrice con particolare accuratezza, le informazioni ci vengono fornite col contagocce, appena il necessario per andare avanti, mai una notizia di troppo. Uno stile linguistico perfetto, scorrevole, incalzante e senza sbavature. Geniale l'idea di alternare capitoli narrati in terza persona ad altri dove a raccontare è Nathalie. Quest'ultima si confida al lettore in prima persona, offrendo un punto di vista davvero singolare!
Un fine e intricato intreccio narrativo sposta di continuo il focus di attenzione del lettore stimolando la sua curiosità sia nella vicenda francese quanto in quella bulgara. Entrambe le storie si dipanano parallelamente, sembrano che corrano su due binari destinati a non incrociarsi mai, invece la mente astuta della Link ci sorprenderà. 
Un avvincente, inquietante e sorprendente thriller psicologico dove si respira tensione e si vivono situazioni tragiche, dove la morte è presente ma non da fastidio, dove ci troviamo a scommettere prima su l'uno poi sull'altro personaggio ma nessuna delle nostre congetture sarà quella giusta. Solo nelle ultime pagine l'intera matassa verrà sbrogliata lasciando al lettore la sensazione di essere arrivato finalmente alla fine di un lungo e misterioso viaggio nella psiche umana. Assolutamente da leggere!!!

8 commenti:

  1. Lo possiedo in eBook e ho tutta l'intenzione di leggerlo prima o poi! Noto con piacere che non ti ha delusa nemmeno questa volta e che quindi rimane una garanzia :)

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    1. A tutti gli effetti la Link è una garanzia. Non ti nascondo che all'inizio ero un po' titubante, lessi qualcosa di suo veramente tanti anni fa ma ne conservavo comunque un buon ricordo e non mi sbagliavo! Ovviamente aspetto trepidante la tua recensione, le leggo sempre con immenso piacere e stima perché sai essere obiettiva ed elegante! Un abbraccio

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  2. Io adoro i thriller psicologici ingarbugliati quindi credo proprio che questo libro faccia al caso mio...
    Un abbraccio!

    Nuovo post sul mio blog!
    Ti aspetto da me se ti va!
    http://lamammadusophia2016.blogspot.it

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  3. Ciao Rosa, sembra un libro interessante, l'unico aspetto che non mi convince è l'intreccio forse un po' ingarbugliato...
    buona giornata :-)

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    1. In effetti l'intreccio all'inizio può causare un po' di confusione ma superata la fase iniziale si entra nel vivo della storia e le varie situazioni si definiscono. Comunque una bella lettura!

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  4. Ottimo direi, non ho mai letto nulla della Link, come sai possiedo il romanzo e dopo questa recensione lo leggerò con serenità :-)

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