sabato 30 settembre 2017

Oggi vi parlo di... "La trilogia della città di K." di Agota Kristof

Buon pomeriggio lettori incantati,

dopo aver passato una settimana a scegliere la mia prossima lettura, indecisa se leggere un classico o un romanzo contemporaneo (alla fine la scelta è caduta su la grande Jane Austen con Ragione e Sentimento), e in attesa del postino che sembra si sia smarrito tra le strade  del mio paese (ahahaha), ho navigato molto per la rete in cerca di letture appetitose, ho letto recensioni e appuntato tanti bei consigli librosi. Ecco, il romanzo di cui oggi voglio parlarvi mi è stato consigliato da una mia amica del gruppo di lettura.

Sinceramente non lo conoscevo, quindi come mi è stata riferita la segnalazione sono subito corsa a documentarmi e in realtà ho riscontrato molti pareri positivi ma allo stesso tempo anche sentimenti contrastanti. E' stato definito, crudo, spiazzante, inquietante e spietato ma anche sconvolgente, emozionante e strepitoso! Giustificato il mio interesse, condivido con voi la sinossi!!! Buona lettura!


«Una prosa di perfetta, innaturale secchezza, una prosa che ha l'andatura di una marionetta omicida».
Giorgio Manganelli




LA TRILOGIA DELLA CITTA' DI K.


AGOTA KRISTOF


Editore: Einaudi
Collana: Super ET
Pagine: 384
Prezzo: 13,00 euro

Sinossi: «Tutto ha inizio con due gemelli che una madre disperata è costretta ad affidare alla nonna, lontano da una grande città dove cadono le bombe e manca il cibo. Siamo in un paese dell'Est, ma né l'Ungheria né alcun luogo preciso vengono mai nominati. Un inizio folgorante che ci immette di colpo nel tempo atroce dell'ultima guerra raccontandolo come una metafora. La nonna è una "vecchia strega" sporca, avara e senza cuore e i due gemelli, indivisibili e intercambiabili quasi avessero un'anima sola, sono due piccoli maghi dalla prodigiosa intelligenza. Intorno a loro ruotano personaggi disegnati con pochi tratti scarni su uno sfondo di fame e di morte. Favola nera dove tutto è reso veloce ed essenziale da una scrittura limpida e asciutta che non lascia spazio alle divagazioni. Un avvenimento tira l'altro come se una mano misteriosa e ricca di sensualità li cavasse fuori dal cilindro di un prestigiatore crudele».




Scrittrice ungherese. Nel 1956 è spettatrice dell’invasione del suo paese da parte dei carri armati sovietici. Fuggita con la famiglia in Svizzera, trova un impiego presso una fabbrica di orologi. Comincia a scrivere nella sua lingua di adozione, il francese, prima testi per il teatro, poi romanzi che la impongono all’attenzione del grande pubblico: Il grande quaderno (1987), La prova (1990), La terza menzogna (1992) – che nella traduzione italiana confluiscono a formare La trilogia della città di K (1998) – in cui le storie parallele di due gemelli, Klaus e Lucas, si dipanano in un labirinto di disperazione morale e bruciante dolcezza, sullo sfondo di una guerra divoratrice.
Anche nelle opere successive (Ieri, 1995; L’analfabeta, 2004; Dove sei Mathias?, 2006) la sua prosa scarna e tagliente scandisce i battiti di un mondo allucinato e crudele, consegnando al lettore una testimonianza impietosa, venata di dolente nostalgia.
Tra gli ultimi libri pubblicati in Italia, la raccolta di racconti La vendetta (Einaudi 2005).(dall'Enciclopedia della Letteratura Garzanti)




Allora cosa ne pensate? Questo romanzo ha stuzzicato almeno un po' di curiosità, il giusto che basta per correre in libreria e acquistarlo? Se qualcuno di voi l'ha già letto scrivetemi nei commenti, voglio conoscere la vostra opinione! Un grosso abbraccio a tutti voi! Rosa

lunedì 25 settembre 2017

Recensione - "Gli Innocenti" di Paola Calvetti

Buon pomeriggio amici lettori,

oggi vi parlo di un libro meraviglioso, da leggere assolutamente! 
Dopo la lettura de "Gli Innocenti" mi è venuta voglia di leggere tutto di quest'autrice, ma proprio tutto! Se qualcuna di voi ha letto un suo romanzo accetto volentieri consigli! Buona lettura!!!


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GLI INNOCENTI


PAOLA CALVETTTI


Casa editrice: Mondadori

Pagine: 132
Prezzo: 17,00 euro
Sinossi: qui

Spero di trovare le parole adatte per descrivere un romanzo che nelle sue centotrentadue pagine mi ha emozionato, coinvolto e spiazzata, tanto che dopo averlo terminato un senso di nostalgia mi ha pervasa. 
Sulle note del Doppio concerto in la minore per violino e violoncello di Johannes Brahms la Calvetti "compone" una storia malinconica, raffinata e tremendamente trascinante. La musica è la costante nel romanzo mentre i due protagonisti rappresentano le variabili attraverso le quali le emozioni vibrano ad ogni tocco di archetto.

"Il flusso della musica passa nei luoghi della loro memoria, fruga il deposito del loro passato, ne ridesta l'incanto"

Firenze. Allo Spedale degli Innocenti Jacopo ha lasciato un pezzo della sua vita. All'età di sei anni viene adottato da una nuova famiglia che prova a trasmettergli tranquillità e tutto l'amore possibile. La continua ricerca di sé stesso e delle sue origini diventerà il suo unico obiettivo insieme alle note del pentagramma che illumineranno le sue giornate. Il violino unico compagno di vita. Nel violino, Japoco, sfoga tutta la sua rabbia, i mille silenzi e l'infinita malinconia.
Albania. Dasha è una bambina quando i genitori decidono di farla studiare violoncello al Conservatorio di Tirana. Un talento innato da coltivare, nutrire e far crescere. Il violoncello darà un senso alle sue giornate, tanta dedizione e passione verso uno strumento che le darà forza nei momenti difficili. L'archetto, grazie alle sue mani grandi e forti, ondeggia facendo vibrare le corde del violoncello in un susseguirsi di note che attendono solo di essere adulate e ascoltate.
La storia di Jacopo e Dasha non può essere descritta ma bisogna leggerla perché le parole non bastano per descrivere tutta la bellezza che questa perla di romanzo racchiude.

"Ci sono cose e persone che spariscono, si perdono e poi ritornano senza che le andiamo a cercare"

La Calvetti è stata brava a conciliare l'amore per la musica a una magnifica capacità narrativa. Un romanzo breve ma intenso, impeccabile nello stile, elegante e raffinato. Il "Doppio di Brahms" chiamato anche "opera di riconciliazione" fa da sfondo a una riconciliazione di anime ferite nel profondo ma che grazie alla musica riescono a trovare una propria dimensione. Le note e il tocco dell'archetto sul violino e sul violoncello si percepiscono in ogni pagina, Jacopo e Dasha si rincorrono nella vita come nella musica. 

Un romanzo perfetto in ogni sua sfumatura dove una piacevole sinfonia conduce il lettore verso un epilogo emozionante. 


venerdì 22 settembre 2017

Autori Emergenti 30# - "I giardini Incantati" di Stefano Labbia

Vi avevo anticipato che a settembre il blog rispolverava alcune rubriche cadute nel dimenticatoio? Ecco, questa rivolta agli autori emergenti è una di quelle! Quindi il benvenuto oggi lo do non solo a voi che mi seguite ma anche alla mia rubrica e all'autore protagonista del post di oggi, Stefano Labbia e la sua raccolta di poesie, I giardini Incantati.


L'autore si confida con noi, aprendo le porte del suo mondo, del suo vissuto: all'interno de “I Giardini Incantati” troviamo poesie centrate su una cifra stilistica originale e su una dimensione espressiva che si confronta con temi esistenziali, mantenendo la forza simbolica e la carica emotiva del testo. Sono testi efficaci, quelli del poeta romano, classe 1984, che, oltre a possedere una certa originalità di impostazione, elaborano un linguaggio vivo, moderno e coinvolgente, valorizzando efficacemente l'itinerario espressivo e i contenuti in una chiave personale e significativa, di grande essenzialità. Il Labbia insomma riesce a coniugare l'aspetto lirico (proprio della poesia) con quello di canto attuale, moderno in un volume davvero significativo nel panorama poetico letterario italiano. I suoi versi sono sottolineati da belle immagini, sono incisivi e tutto l'impianto d'insieme è bene architettato, composto con avvedutezza e curato stilisticamente tanto da sembrare anche di poter cogliere un accoramento esistenziale che è sicura prova di genuinità espressiva dell'autore.



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I GIARDINI INCANTATI


STEFANO LABBIA


Casa Editrice: Talos Edizioni
Data di pubblicazione: 2017
Tematica: Vita, amore, satira politica
Genere: raccolta poetica
Trama: Seconda silloge poetica del giovane autore romano Stefano Labbia: i versi di questa nuova raccolta, più maturi ed importanti, rispetto ai precedenti, ci trascinano in un giardino incantato fatto di sfumature vivaci e tinte forti: l'autore ci mette di fronte ad un afflato piuttosto originale, tanto che sembra coraggiosamente poco curarsi della lezione ermetica e avanguardista del Novecento rifacendosi forse ai crepuscolari (Corazzini, Gozzano, Govoni, ecc.) e recuperando l’intimismo e la “semplicità” a fronte del modernismo a tutti i costi. Versi, quelli presenti ne “I Giardini Incantati”, che sono il frutto di varie esperienze di vita e di rapporti umani contrastanti, fra sentimenti e risentimenti, amarezze e dolcezze, comuni a tutti noi esseri umani, figli dei tempi antichi e moderni. Per cui la poesia del Labbia è, come ella stessa dice della vita, "severa e ilare al tempo stesso".


BIOGRAFIA 

Stefano Labbia, classe 1984, è un giovane autore italiano di origine brasiliana. Nato nella Capitale, ha pubblicato la sua prima raccolta di poesie, “Gli Orari del Cuore” nel 2016 per Casa Editrice Leonida. 


Nel 2017 ha dato alle stampe la sua seconda silloge poetica dal titolo "I Giardini Incantati" (Talos Edizioni) ed una raccolta di racconti, "Bingo Bongo & altre storie" (Il Faggio Edizioni). 


Ha pubblicato / è inoltre presente in: "Un penny dall'inferno" (Senso Inverso Edizioni - 2017 - Raccolta di racconti horror di Autori Vari vincitori del Concorso Letterario "Luce Nera" III edizione); Antologia poetica "Versus Sulmona 2016 - 2017" - Lupi Editore (AAVV - selezionato in occasione del Preio Letterario "Versus Sulmona 2016 - 2017); Antologia di racconti "Preghiera di un uomo che cade dalle nuvole" - vincitore del concorso letterario "Oceano di Carta 2017" (Senso Inverso Edizioni - 2017); Antologia racconti e poesie "Una città che scrive. Una città che rinasce." 2017 (Associazione "Una città che...") selezionato per il Premio Letterario Internazionale "Una città che scrive 2017"; Raccolta poetica "Versi in volo" selezionato per il concorso letterario "Versi in Volo" (Sensoinverso Edizioni - 2017). 


Autore di una graphic novel seriale dal titolo "Killer Loop'S" (LFA Publishing - 2018). 


Collabora dal 2016 con i portali MyReviews.it (cinema ed editoria) e The Freak (autore - poeta). 


Dal 2017 collabora anche con Okay News. Scrive per "Il Nostro", free press magazine mensile (2017). 


Ha scritto per 2duerighe.com (cinema e teatro - 2016 / 2017); Oubliette Magazine (cinema, arte, musica e teatro - 2016 / 2017). 


Ha condotto e curato un programma radio dedicato a cultura, poesia, teatro e musica sulla radio indipendente Deliradio.it (2017). 


Ha inoltre collaborato alla stesura e all'ideazione di “Rivka” (Serie Italiana - 2016), “Boh” (Sitcom – Distribuita da Extra Tv – Idea, regia e sceneggiatura - 2016), “Butterfly Lies” (2015 / 2016 - UK – idea, soggetto e sceneggiatura), “Safe” (Idea, soggetto e sceneggiatura – Tv Show - USA – 2015), “Life Goes On” (Idea, soggetto e sceneggiatura – Film – 2015), "American Inn" (Idea, soggetto e sceneggiatura - Sitcom - USA - 2015), “(R)Evolution” (Idea, soggetto e sceneggiatura – 2015), “Police Assault” (Idea, soggetto e sceneggiatura - Tv Show – USA - 2014), "WMW – What Men Wants" (dramedy – UK – 2015 / 2016 – Idea, soggetto e sceneggiatura), “Fear” (fantastico - UK - idea, soggetto e sceneggiatura - 2015 - 2016) e "Strings" (co-autore con Agnese Pagliarani – Sitcom - 2016). 


AWARD

Concorso Mario Dell'Arco 2017 - Finalista con un componimento originale - Accademia Giuseppe Gioacchino Belli; 


Premio Internazionale "Una città che scrive" 2017 - Finalista / Secondo classificato categoria Racconti brevi - Associazione "Una città che..."; 


Premio Nazionale Nobildonna Maria Santoro 2017 – Finalista - Accademia Giuseppe Gioacchino Belli; 


Selezionato con un racconto originale al contest letterario "Oceano di Carta" 2017 da Senso Inverso Edizioni; 


Selezionato con un racconto originale al contest letterario "LuceNera" III Edizione da Sensoinverso Edizioni (2017); 


Selezionato con un componimento poetico originale da Lupi Editore per la raccolta "Versus Sulmona" 2017 di autori vari; 


Selezionato con un copomnimento poetico originale al contest letterario "Versi in volo" 2017 da Sensoinverso Edizioni; 


Partecipa al Concorso Giuseppe Gioacchino Belli XXVIII Edizione - Sezione A (2016) con un componimento originale inedito (Finalista); 


Primo Classificato nel Contest "Lycamobile Video Spot 2016" – sezione Italia con Edoardo Montanari (2015 – Autore non accreditato). Favourite comics artist: Gil Kane, John Romita Sr, Terry Dodson, Giuseppe Camuncoli.

martedì 19 settembre 2017

Recensione - "La lettera segreta" di Chloè Duval

Buongiorno cari lettori,

ben ritrovati per una nuova recensione! Il libro di cui vi parlo oggi mi è stato gentilmente omaggiato dalla Garzanti che ringrazio per la copia digitale. Un romanzo scelto a scatola chiusa folgorata dalla bellissima cover, ma sarà stata bella anche la storia? Mettetevi comodi e scopritelo da soli...buona lettura!


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LA LETTERA SEGRETA


CHLOE DUVAL


Casa Editrice: Garzanti
Pagine: 224
Prezzo: 16,90 euro
Sinossi: qui


Il motivo per il quale ho scelto di leggere questo romanzo è interamente attribuito al titolo, La lettera segreta di Chloé Duval, mi ha intrigato da subito, complice appunto una "lettera" e il suo "segreto". Amo le storie che oscillano tra un passato da rispolverare e un presente da rivivere, segreti da scoprire e verità da affrontare.

"Un amore che trascende il tempo e gli ostacoli, che sopravvive persino quando ormai è svanita ogni speranza"

Flaviè è un'insegnate di storia e geografia, scrive romanzi rosa come passatempo ed inoltre partecipa attivamente agli incontri del martedì sera con le sue inseparabili amiche della maglia, chiamate da lei " le sferruzzatrici". Ed è appunto al rientro di uno di questi simpatici e spensierati incontri che trova nella cassetta della posta una "lettera". Spinta dal forte desiderio di scoprirne il contenuto la apre e stupita si accorge che è datata 1971, ovvero risale a ben quarantatré anni prima!!! Flaviè ne rimane incantata, si trova dinnanzi ad una vera e propria dichiarazione d'amore. L' amore puro e sincero di un misterioso mittente. Come mai questa lettera è stata recapitata con tanto ritardo? E chi è la reale destinataria di tanto amore?
Flaviè decide di restituire la lettera ad Amélie e con il sostegno delle amiche sferruzzatrici inizia la sua ricerca sulle tracce di Erwan e Amélie. E da un amore mai dimenticato a un nuovo amore tutto da vivere l'autrice ci racconta la nascita di due storie parallelamente.

Lo stile adottato dall'autrice è molto scorrevole e a tratti anche abbastanza mieloso. La fluidità della narrazione consente di leggerlo in un lasso di tempo molto breve, grazie anche agli innumerevoli dialoghi che snelliscono i capitoli. I personaggi sono ben definiti nei loro ruoli ed inoltre anche l'ambientazione fa la sua parte. Ci troviamo nel nord della Francia, in Bretagna una terra pervasa dal profumo della lavanda e da tanto romanticismo. Ecco, ed è appunto il troppo romanticismo che a mio avviso, ha guastato una trama che aveva tutte le potenzialità per un diverso sviluppo. Si resta affascinati dal contenuto della lettera e curiosi di conoscere cosa riserva il destino ad Erwan e Amélie, ma ho trovato troppo stucchevole la storia d'amore di Flavié. 

Consiglio "La lettera segreta" a chi ha voglia di sognare ad occhi aperti, farsi carezzare da tenere parole e rincorrere un passato che trova nel presente un lieto fine, proprio come nelle fiabe.

mercoledì 13 settembre 2017

Recensione - "Victoria" di Daisy Goodwin

Buon pomeriggio cari lettori incantati,

finalmente riesco a pubblicare dopo due giorni senza una connessione decente! Il mal tempo di questi giorni ha portato via la linea internet ma al contempo sono riuscita a terminare la lettura de "Victoria", un romanzo storico affascinante e perfetto per chi ama questo genere.


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"VICTORIA"


di DAISY GOODWIN


Editore: Sonzogno
Pagine: 430
Prezzo: 19,50 euro
Sinossi: qui

"Victoria" di Daisy Goodwin è un meraviglioso romanzo storico incentrato sulla storia reale e personale della regina Vittoria. Daisy Goodwin oltre ad essere una brava scrittrice è una produttrice e sceneggiatrice televisiva inglese. Infatti il romanzo è tratto dall'omonima serie TV, nonché famosissima (che io non amando la tv mi sono ovviamente persa!!!), e trasmessa in Italia da Laeffe. Dopo aver letto il libro ora devo assolutamente rimediare e recuperare l'intera serie, e anche subito! Amo leggere un romanzo e poi vederne la trasposizione cinematografica e non ho dubbi che in questo caso i miei occhi si delizieranno dinnanzi a tanta bellezza! 

Il regno della regina Vittoria è stato uno tra i più longevi della storia del Regno Unito, ben 63 anni alla guida di un paese, uno spaccato importante di storia conosciuto come epoca vittoriana. La sua incoronazione avvenne nel lontano 28 giugno del 1837, quando Vittoria era appena una diciottenne. All'inizio non nasconde la sua poca esperienza nelle questioni di stato, la paura di sbagliare e l'inquietudine di non sentirsi all'altezza in un ruolo forse troppo "pesante" per la sua giovane età. Ma la sua impavida personalità, la caparbietà nel seguire il suo istinto nel prendere certe decisioni e il sostegno morale da parte del suo caro e stimato Primo Ministro, Lord Melbourne, fanno di lei una rispettabile Regina. Lord Melbourne è il suo fidato amico nonché importante uomo politico, con lui Vittoria si sente protetta fraintendendo spesso il suo comportamento fino all'entrata in scena del cugino Alberto di Coburgo. E nelle stanze di Buckingham Palace nei lussuosi salotti d'epoca facciamo la conoscenza di una giovane sovrana che dovrà difendersi dalle insidie e dalle cattiverie di uomini che ambiscono al trono, assetati di potere.

Victoria and AlbertHo adorato questo romanzo perché dietro le questioni politiche di una nazione e la magistrale ricostruzione storica di fatti e avvenimenti, l'autrice ha voluto tracciare lo schizzo di una giovane donna che come tale ha un cuore che batte dinnanzi alle buone maniere di un giovane principe, si emoziona ascoltando una dolce sinfonia suonata al pianoforte e si lusinga al dono di un mazzo di fiori profumati e dalla rara bellezza. 
La storia di Vittoria scorre nel silenzio del tempo passato e il fruscio delle pagine voltate di volta in volta plasmano nella mente del lettore un mondo parallelo a quello che è la realtà. Per apprezzarlo bisogna essere predisposti a una lettura che per quanto scorrevole è indubbiamente priva di suspance e colpi di scena. 
Un romanzo perfetto per chi ama il genere storico con una narrazione fluida e d'effetto dovuto alla presenza di frasi tipiche di un linguaggio regale che ho notevolmente apprezzato. 

venerdì 8 settembre 2017

"Santa pietanza. Tradizioni e ricette dei santi e delle loro feste" di Lydia Capasso e Giovanna Esposito

Buona serata cari lettori,

stasera il mio angolino virtuale dedica un post a tutti gli amanti della buona cucina. Di solito non tratto libri di questo genere ma ho avuto il piacere di conoscere una delle autrici in libreria e il suo sorriso contagioso e il suo animo solare mi hanno fatto pensare - "Perché no? -, è bello uscire fuori dagli schemi qualche volta e poi per una giusta causa!
Quindi oggi non vi parlo di un romanzo thriller, storico o contemporaneo, ma le parole in questo caso vanno gustate, assaporate e cucinate!
Buona lettura...ops, mi sono confusa buona cena!!!



Santa pietanza. Tradizioni e ricette dei santi e delle loro feste



Autori: Lydia Capasso - Giovanna Esposito
Illustrazioni a cura di G. Biscalchin
Editore: Tommasi - Datanova
Data di pubblicazione: aprile 2017
Pagine: 269
Prezzo: 16,00 euro



Le ricette di questo libro hanno tutte almeno un elemento in comune: accompagnano, insaporiscono e arricchiscono i giorni di festa dedicati ai santi. Queste gustose preparazioni, le cui origini sono spesso da ricercare in epoche e luoghi lontani, sopravvivono come testimonianza di usanze radicate nel tempo e come espressione della devozione popolare. Sfogliare Santa pietanza consentirà di soddisfare il palato, che assaporerà piatti di ogni genere e di varia provenienza, ma anche di appagare la curiosità di chi si interroghi sulle ragioni storiche e leggendarie delle tradizioni legate al culto dei santi. I lettori potranno quindi prendere idealmente parte alle "tavole di San Giuseppe", affollate di ricche portate, gustare le pietanze che si legano alla ricorrenza di San Martino, celebrare Santa Lucia assaggiando le aranàne o i lussekatter, dolcetti allo zafferano tipicamente svedesi, scoprire le delizie cucinate per Ognissanti e persino immaginare di addentrarsi nella magia e nel mistero della notte fra il 23 e il 24 giugno, rischiarata dalle fiamme dei "fuochi di San Giovanni" a cui, non serve precisarlo, si uniscono i piaceri della gastronomia.



La ricetta che voglio proporvi stasera ha come "protagonista", Sant'Antonino Abate, il patrono della mia città, Sorrento. 

Sant'Antonino Abate, festeggiato il 14 febbraio, è patrono di Sorrento, che gli riserva una fervente devozione. Monaco benedettino, visse da eremita prima di stabilirsi nella cittadina campana e compiervi miracoli difendendola dai saraceni, sconfiggendo le epidemie di colera e di peste e persino riportando in vita un bambino inghiottito da un mostro marino.
la torta che porta i suo nome, detta anche "pizza di crema", è un dolce della Costiera Sorrentina che si può trovare in ogni periodo dell'anno.

PER LA PASTA FROLLA
500 g di farina
240 g di strutto
180 g di zucchero
2 uova 
2 tuorli
1 cucchiaino di sale
la scorza grattugiata di 1 limone

PER LA CREMA PASTICCIERA
700 ml di latte
4 tuorli
120 g di zucchero
80 g di farina
la scorza grattugiata di 1 limone e di 1 arancia
1 cucchiaino di estratto alla vaniglia
100 g di cioccolato fondente
amarene sciroppate

Preparate la frolla: in un recipiente mescolate la farina con lo zucchero, la scorza di limone e il sale, aggiungete lo strutto e cominciate a strofinate con le dita. Unite le uova e lavorate il tutto su un piano leggermente infarinato fino ad ottenere un panetto liscio e omogeneo. Dividetelo in due parti, una un po' più grande dell'altra, e mettetele a riposare in frigorifero per qualche ora. Prendete il panetto maggiore e stendetelo con il matterello aiutandovi con due fogli di carta da forno. Foderate una teglia di 26 cm di diametro e mettetela in frigorifero.
Nel frattempo preparate la crema pasticciera: Fate scaldare il latte con le scorze degli agrumi e la vaniglia. In un tegame mescolate i tuorli con lo zucchero, aggiungete la farina e lentamente versate a filo il latte caldo filtrato, continuando a rimestare con cura.
Portate a ebollizione e dividete la crema in due parti: a una delle due unite il cioccolato fondente tritalo e fatelo sciogliere. Fate raffreddare.
Tirate fuori dal frigorifero lo stampo foderato di pasta frolla, versate la crema al cioccolato, livellandola bene, e poi la crema bianca. Completate con le amarene sciroppate.
Stendete il panetto di frolla rimasto, coprite la torta, rifilate rimuovendo la pasta in eccesso e sigillate i bordi. Bucherellate la superficie con i rebbi di una forchetta e informate a 180 gradi per 40 minuti circa.


Vi assicuro che il risultato è stupefacente!!! Uno dei miei dolci preferiti, piace ai bambini ed è ottima a colazione. 

Ora la parola passa a voi, cari lettori! Qual'è il piatto tipico del vostro paese o che meglio ricorda una festività? Sono curiosissima di scoprire nuovi piatti e magari cimentarmi in cucina tra un libro e l'altro!
Buon appetito!!!


martedì 5 settembre 2017

Recensione - "La mappa che mi porta a te" di J. P. Monninger

Buongiorno lettori incantati come va?

Posso dire di aver ripreso alla grande il mio ritmo di lettura e conto di leggere tanto questo mese. Come vi anticipavo nel post precedente ecco la recensione di un romanzo che ho avuto l'onore di leggere in anteprima, un genere un po' lontano dai miei gusti letterari ma comunque piacevole. Mi ha fatto compagnia nei caldi pomeriggi estivi facendomi sognare e regalandomi qualche oretta di totale relax.




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LA MAPPA CHE MI PORTA A TE


J. P. MONNINGER

Editore: Sperling&Kupfer
Pagine: 384
Prezzo: 18,90 euro
Sinossi: qui





Ho iniziato a leggere questo romanzo con un bagaglio di pregiudizi a seguito. Non amo particolarmente il genere young adult e di conseguenza avevo timore di imbattermi in una lettura frivola e sdolcinata. Ora, anche se probabilmente non lo avessi mai scelto in libreria non mi è dispiaciuto approcciarmi a un genere a me lontano. Quindi abbandono i panni di mamma e provo a calarmi in quelli di una ragazzina, spensierata, sognatrice e alla spasmodica ricerca di una amore, ma di una amore da farfalle nello stomaco, di quelli che a quell'età fanno sognare ad occhi aperti!

Le protagoniste sono tre ragazze del Massachusset che decidono di regalarsi un viaggio in Europa come premio per la fine del college. Heather, Amy e Costance sono amiche del cuore, unite da una forte amicizia e da tanta voglia di avventura. Heather è la super organizzata del gruppo e amante della buona letteratura, infatti durante la vacanza si lascia piacevolmente cullare dalle parole di Hemingway, inseparabile compagno di viaggio insieme alla sua impeccabile agendina. In attesa del nuovo lavoro, come consulente finanziario in una delle banche più rinomate di New York, si concede qualche settimana di totale gaiezza volando oltreoceano con le sue inseparabili amiche. Poi c'è Amy, ironica e dolce allo stesso tempo ed infine Costance sensibile ed estremamente romantica. Tre personalità che ben si plasmano, compattandosi in una storia piena di amore, amicizia, luoghi da visitare ma soprattutto segnata da nuovi incontri.
Dopo un breve prologo l'autore ci porta subito nel vivo della storia. Ci troviamo su un treno stracolmo, in viaggio verso Amsterdam in compagnia di Heather, Amy e Costance. Sul treno Heather farà la conoscenza di Jack, un giovane ragazzo, anche lui americano in viaggio in Europa sulle orme dei luoghi che un tempo furono tappe del nonno di ritorno dalla guerra. Ad accompagnare Jack in questo viaggio...della vita è un piccolo diario dove il nonno appuntava impressioni e posti meravigliosi. 

L'idea del treno inevitabilmente mi ha portata con la mente a pensare a uno dei grandi classici della letteratura ottocentesca, ovvero ad "Anna Karenina", capolavoro di Tolstoj. E' inutile dirvi che ho amato alla follia la storia di Anna e del suo burrascoso amore. E' meraviglioso pensare come le storie nate all'interno di vagoni e con sottofondo lo stridio delle ruote sul metallo dei binari abbia sempre un certo fascino. Che ci troviamo nel lontano ottocento o ai giorni nostri, cambia il periodo ma le emozioni restano sempre le stesse. L'amore tra Heather e Jack in parte assomiglia a quello vissuto dalla Karenina e Vroskj, intenso, platonico e a tratti incompreso. Paragone un po' folle, lungi da me affiancare un grande capolavoro della letteratura ad un romanzo contemporaneo, è ovvio che sono due estremi ma l'idea di base del viaggio in treno e l'incontro di Heather e Jack mi hanno trasportata indietro di qualche secolo!!!

Arrivata all'epilogo e tirando le somme sono contenta di aver letto "La mappa che mi porta a te". La prosa è molto scorrevole e piacevole, i protagonisti ci portano in giro per l'Europa, insieme a loro visitiamo città e importanti monumenti. La parte inerente ai luoghi mi è piaciuta, li ho considerati dei piacevoli intervalli a una narrazione un po' troppo leggera per i miei gusti. 

"La mappa che mi porta a te" è un romanzo perfetto per lettori molto giovani che amano lasciarsi trasportare dalle emozioni, pieni di speranza e voglia di vivere. Una lettura fresca sulla genuinità dei sentimenti è il fulcro di una storia spensierata, briosa e allegra. 


venerdì 1 settembre 2017

Recap + TBR settembre

Cari lettori ben ritrovati,

dopo la pausa estiva mi sono promessa di essere più attiva sul blog e cercare di leggere con costanza, inoltre ho tante idee per la testa e spero di concretizzarle o almeno l'intenzione c'è . Oggi primo settembre ed è tempo di recap e di stilare la mia TBR!!! Inoltre questo mese sarà molto importante per me in quanto farò parte della giuria di un concorso letterario organizzato dalla Libreria Tasso e ciò mi lusinga molto. 

Nessun testo alternativo automatico disponibile.

Il mese di agosto ho letto ma non quanto avrei voluto, complice le temperature troppo alte che mettono a dura prova la mia concentrazione e divento insofferente! 

RECAP AGOSTO

Risultati immagini per Vicarìa libro immagine"Vicarìa. Un'educazione napoletana" di Vladimiro Bottone è un romanzo ben scritto e con una magistrale descrizione del periodo storico. Un giallo "d'epoca", lontano dai mezzi e dalla tecnologia attuale. La recensione la troverete questo mese sul blog! 



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"La ragazza sbagliata"
di Gianpaolo Simi è anch'esso un giallo ma a differenza di Vicarìa è ambientato ai nostri giorni, molto attuale e con uno spaccato di cronaca vera che cammina in parallelo con il susseguirsi delle vicende. Anche per questo romanzo troverete la recensione on line nei prossimi giorni!


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"La mappa che mi porta a te"
di J. P. Monninger l'ho letto in anteprima grazie alla collaborazione della mia libraia di fiducia. Un young adult piacevole e scorrevole. Una storia perfetta per lettori giovani ma anche per chi ha voglia di evadere dalla realtà chiudere gli occhi e farsi trascinare dalle emozioni genuine di due giovani ragazzi. La recensione la pubblicherò martedì!



ACQUISTI


Risultati immagini per gli innocenti libro immagine"Gli innocenti" di Paola Calvetti l'ho acquistato all'aeroporto di Fiumicino prima di imbarcarmi per il volo per Praga! Sono solita acquistare un libro in ogni viaggio che faccio come souvenir, in ricordo di un particolare momento della mia vita. Sarà una delle prossime letture!


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"La lettera segreta"
di Chloé Dural è un omaggio della Garzanti che ringrazio per la copia digitale. Uscirà il prossimo sette settembre e conto di leggerlo dopo aver terminato la lettura in corso. Mi ispira tanto!!!






Cosa leggerò questo mese? Dopo "Victoria" di Daisy Goodwin, sarà il turno de La lettera segreta. Non voglio stilare liste infinite perché come vi accennavo all'inizio del post avrò in lettura molti racconti da leggere in gara per il Concorso Letterario da valutare, quindi tutto dipenderà dal tempo a mia disposizione!!! 
Ci rileggiamo martedì con la prima recensione del mese! Vi abbraccio tutti! Smack!