Recensione - "Le sette sorelle" di Lucinda Riley

Buon pomeriggio lettori incantati,

come procedono le vostre letture? Io ho appena letto un libro MERAVIGLIOSO, Le sette sorelle di Lucinda Riley, edito da Giunti. Un romanzo da leggere assolutamente per chi ha voglia di una storia in cui le parole "amore" e "arte" si mescolano creando qualcosa di magico! 

Sinossi: Bellissima eppure timida e solitaria, Maia è l'unica delle sue sorelle ad abitare ancora con il padre ad Atlantis, lo splendido castello sul lago di Ginevra. Ma proprio mentre si trova a Londra da un'amica, giunge improvvisa la telefonata della governante. Pa' Salt è morto. Quel padre generoso e carismatico, che le ha adottate da bambine raccogliendole da ogni angolo del mondo e dando a ciascuna il nome di una stella, era un uomo di cui nessuno, nemmeno il suo avvocato e amico di sempre, conosceva il passato. Rientrate precipitosamente nella villa, le sorelle scoprono il singolare testamento: una sfera armillare, i cui anelli recano incise alcune coordinate misteriose. Maia sarà la prima a volerle decifrare e a trovare il coraggio di partire alla ricerca delle sue origini. Un viaggio che la porterà nel cuore pulsante di Rio de Janeiro, dove un vecchio plico di lettere le farà rivivere l'emozionante storia della sua antenata Izabela, di cui ha ereditato l'incantevole bellezza. Con l'aiuto dell'affascinante scrittore Floriano, Maia riporterà alla luce il segreto di un amore sbocciato nella Parigi bohémienne degli anni '20, inestricabilmente legato alla costruzione della statua del Cristo che torreggia maestosa su Rio. Una vicenda destinata a stravolgere la vita di Maia.

Il mio pensiero: 

Nonostante le sue 576 pagine, Le sette sorelle è uno di quei libri che avrei desiderato non finisse mai! Primo straordinario capitolo di una serie di sette libri, Lucinda Riley ci regala una trama meravigliosa, ricca di fascino e storia con protagonisti indimenticabili!

Questa volta, credetemi, mi sento in difficoltà a trovare le parole giuste, scrivo e cancello... provo a trasmettervi la bellezza di questa lettura!!!

Nella prima parte del libro, la Riley, ci presenta Atlantis, il castello di Pa' Salt, dove, circondate da tanto amore e privilegi sono cresciute Maia e le sue sorelle.

"Atlantis, il castello incantato di Pa' Salt. Inaccessibile via terra, si ergeva su un promontorio, in cima a un' artura scoscesa: l' unico modo per raggiungerlo era in barca."

Maia è la primogenita, ma l' autrice ci descrive anche le altre: Ally, il capo; Star, la conciliatrice; Ce Ce la pragmatica; Tiggy l' altruista e Electra l' esplosiva, manca una settima che Pa' Salt rivela di non aver trovato... I loro nomi sono quelli delle Sette sorelle, Le Pleiadi, la costellazione preferita di Pa' Salt. "Maia" è la prima e la più antica. Adottate da Pa' Salt a soli pochi mesi di vita, ognuna di loro proviene dai quattro angoli della terra e ognuna di loro è speciale a modo suo. 

La figura di Pa' Salt è circondata da un alone di mistero, di lui la Riley non ci dice nulla, ne del suo lavoro che lo costringe a stare lontano molto tempo, ne della sua vita privata. Alla sua morte (misteriosa anche questa), le ragazze vengono convocate tutte ad Atlantis per l' eredità. E qui viene il bello!!! Volete conoscere le bizzarre disposizioni testamentarie di Pa' Salt? 

Una sfera armillare, fatta posizionare nel suo incantato giardino, dove sopra vi sono una serie di coordinate che indicano il punto esatto in cui ognuna di loro è stata trovata. Inoltre, Pa' Salt ha scritto per le sue figlie sei lettere accompagnate da un piccolo indizio. 

Maia sarà la prima a decifrare le sue coordinate e ad affrontare il suo passato!

"Non lasciare mai che la paura decida sul tuo futuro"

Da questo momento in poi, l' autrice dà il meglio di se, ci fa viaggiare, emozionare e ci stupisce con la storia di Maia ed Izabela, la sua bisnonna. Voliamo dapprima in Brasile, con la precisione nella coloratissima Rio de Janeiro degli anni '20. Passeggiamo lungo la spiaggia di Ipanema, la più famosa del mondo, poi il caos e il caldo di Rio ci avvolgeranno, il ritmo della samba ci travolgerà, la vivacità delle persone ci conquisterà... insomma leggere una storia ambientata in questa meravigliosa città è una sensazione unica. Ma le vicende di Izabela ci porteranno anche a Parigi, nelle strette vie di Monterparnasse, un tripudio di arte, dove pittori, musicisti e scrittori danno al racconto "pennellate" magiche. 

Ma, il punto forte del romanzo sono gli accenni storici reali, la costruzione del Cristo redentore di Rio de Janeiro, realizzato da Landowski in collaborazione con l' ingegnere Heitor da Silva Costa. Landowski e da Silva Costa contornano la storia di Izabela, passato e presente si intrecciano, ogni tassello verrà messo al posto giusto e offriranno a Maia un meraviglioso quadro genealogico completo e complesso. 

Una storia nella storia, colpi di scena ben calibrati, amori che si rincorrono e un presente e un passato contorti, completano una trama misteriosa, magica e affascinante. Lo stile scorrevole rende la lettura piacevole, le descrizioni dei posti e dei protagonisti è ben dosata, nonostante la sua lunghezza non mi sono annoiata un attimo, anzi alla fine ho percepito un senso di vuoto, dover lasciare Maia e Izabela è stata dura! 

Mi è piaciuta l' idea dell' autrice di dedicare l' ultimo capitolo a Ally, la secondogenita, in questo modo ci avvicina alla sua storia che verrà raccontata nel secondo libro. Con Ally  voliamo in Norvegia....

Tante sono le cose che vorrei raccontarvi... spero solo di essere stata convincente, perchè questo libro merita veramente. Una delle più belle letture (insieme al romanzo della Flagg), del 2015.

VOTO: CINQUE ROSE