giovedì 8 marzo 2018

Recensione - "Uomini che restano" di Sara Rattaro

Ben ritrovati amici incantati dai libri e dalle mille storie, come state? Ormai manca veramente poco domani sarò nel paradiso dei libri!!! Prima di preparare la valigia vi lascio in compagnia del mio pensiero sull'ultimo romanzo di Sara Rattaro "Uomini che restano" e fortuna vuole che assisterò alla sua presentazione a Tempo di Libri per scoprire qualche retroscena ma soprattutto per conoscerla di persona. Al mio rientro appena mi riprendo vi racconterò tutto in un post! Stay tuned!



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"UOMINI CHE RESTANO"

 

SARA RATTARO

Editore: Sperling & Kupfer

Pagine: 250
Prezzo: 16,90
Sinossi: qui


La vita è ricca di cose improvvise. Rivelazioni, confidenze, scoperte. La vita è il tuo personale modo di stare in viaggio mentre gli altri decidono per te.

Quando si decide di leggere un romanzo della Rattaro si mette in preventivo il cumulo di emozioni che come una valanga ti investe in pieno. Reduce da "Un uso qualunque di te"  sapevo già cosa aspettarmi. La Rattaro è in grado di farti cambiare mille volte umore, nelle sue storie si piange, si ride, si soffre, ci si arrabbia, ci stupiamo, insomma c'è tutto. 

Fosca e Valeria si ritrovano per caso sul tetto di un palazzo nel pieno centro di Genova. Due ragazze con un diverso bagaglio di sofferenza sulle spalle ma entrambe che necessitano di metabolizzare gli "scherzi" che la vita riserva. 
Fosca sposata con Lorenzo all'improvviso vede il suo matrimonio sgretolarsi come un castello di carta portato via dal vento. Tutte le sue certezze diventano ipotesi e inizia per lei un periodo di destabilizzazione difficile da affrontare, un lungo percorso pieno di dossi emotivi da superare ma necessario per arrivare alla meta.
Valeria con la sua storia mi ha commossa tanto, purtroppo non posso svelarvi troppo ma posso dirvi con certezza che lei lotta con l'anima e con il corpo contro un destino brutale. In entrambe le vite delle due donne gli uomini occupano uno spazio importante, sia Lorenzo che Sergio, Fabrizio e Alessandro imprimono la loro esistenza con le loro scelte, a volte vigliacche, altre dovute, altre ancora per paura. 
La Rattaro crea un intreccio di storie familiari ponendo molta attenzione sull'aspetto psicologico dei personaggi rendendoli reali, tanto che potrebbero essere i nostri vicini di casa o semplicemente una di noi. Mi risulta difficile parlarvi di "Uomini che restano" senza spoilerare in quanto è un'ardua impresa disquisire di emozioni e portare in superficie i propri pensieri. Ed è appunto questa la caratteristica di quest'autrice coinvolgerti emotivamente da far fatica a chiudere il libro perché rapita dai personaggi e dalle loro storie. 
"Uomini che restano" è il tipico romanzo che per giudicarlo bisogna arrivare alla fine e aspettare che le lacrime scivolino copiose sul viso, lacrime che nel mio caso non sono state versate ma che comunque mi ha impresso sensazioni uniche e lo consiglio assolutamente. 

Nell'incredibile palcoscenico che è la vita, dove ognuno di noi è attore di sé stesso e dove gli eventi si susseguono in sequenze infinite senza copione, le emozioni sono l'unico motore in grado di dare un senso a tutto e la Rattaro con il suo stile inconfondibile plasma una storia che nella sua semplicità arriva dritta al cuore. 


4 commenti:

  1. Non l'ho ancora letto,ma ho alte aspettative perché mi piace molto la rattaro!

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  2. Ciao,
    bellissima recensione, viene proprio voglia di leggerlo!
    A presto,
    Annalisa
    Lettrice di Libri

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  3. adoro questa autrice e questo libro è splendido

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