RECENSIONE - LA TENTAZIONE DI ESSERE FELICE di LORENZO MARONE
Buon lunedì amici, oggi vi lascio un mio personale pensiero su un libro che molte blogger hanno amato e che grazie a loro, ho conosciuto anche io Cesare Annunziata. E si, avete capito bene, sto parlando di La tentazione di essere felici di Lorenzo Marone, edito da Longanesi, pag. 263.
Con questa lettura ho raggiunto l' obiettivo n.20 della Lotto Reading Challenge: " Un libro con protagonista un anziano".
Sinossi: Cesare Annunziata potrebbe essere definito senza troppi giri di parole un vecchio e cinico rompiscatole. Settantasette anni, vedovo da cinque e con due figli, Cesare è un uomo che ha deciso di fregarsene degli altri e dei molti sogni cui ha chiuso la porta in faccia. Con la vita intrattiene pochi bilanci, perlopiù improntati a una feroce ironia, forse per il timore che non tornino. Una vita che potrebbe scorrere così per la sua china, fino al suo prevedibile e universale esito, tra un bicchiere di vino con Marino, il vecchietto nevrotico del secondo piano, le poche chiacchiere scambiate malvolentieri con Eleonora, la gattara del condominio, e i guizzi di passione carnale con Rossana, la matura infermiera che arrotonda le entrate con attenzioni a pagamento per i vedovi del quartiere. Ma un giorno, nel condominio, arriva la giovane ed enigmatica Emma, sposata a un losco individuo che così poco le somiglia. Cesare capisce subito che in quella coppia c'è qualcosa che non va, e non vorrebbe certo impicciarsi, se non fosse per la muta richiesta d'aiuto negli occhi tristi di Emma... I segreti che Cesare scoprirà sulla sua vicina di casa, ma soprattutto su se stesso, sono la scintillante materia di questo romanzo, capace di disegnare un personaggio in cui convivono, con felice paradosso, il più feroce cinismo e la più profonda umanità.
Il mio pensiero: Non potevo non leggere questo romanzo, dopo aver letto una miriade di recensioni positive sui vari blog che seguo. La mia curiosità è stata stuzzicata più e più volte che non ho saputo resistere!!! E per noi accaniti lettori quale occasione migliore quella di partecipare ad un evento nella propria libreria di fiducia e trovarsi davanti Lorenzo Marone in persona? E così, dopo la magnifica presentazione del libro, una breve ma concisa intervista all' autore e la lettura di alcune sue pagine, non ho avuto più dubbi, l' ho acquistato con tanto di dedica!!!!
"Mi chiamo Cesare Annunziata, ho settantasette anni, e per settantadue anni e centoundici giorni ho gettato nel cesso la mia vita. poi ho capito che era giunto il momento di usare la considerazione guadagnata sul campo per iniziare a godermela sul serio."
Questa è una delle tante frasi che ho sottolineato e letto e riletto più volte. Cesare Annunziata è il protagonista in assoluto, un anziano scorbutico, solitario a tratti anche antipatico, ma strano a dirsi, saranno appunto queste caratteristiche a renderlo unico.
Ai piedi del Vesuvio, sullo sfondo della Napoli di oggi, dai mille colori e dalle mille voci, Cesare Annunziata ci racconta la sua vita fatta di fallimenti, rimorsi e un lavoro che non amava. Inoltre ci parla della sua famiglia, di sua moglie Caterina, morta da pochi anni e dei suoi due figli, Dante e Sveva. Un marito e padre poco presente, un rapporto con i figli poco amorevole e conflittuale.
Cesare è la classica persona che o si ama o si odia, con tutti i suoi difetti e le sue fisse, come fare la pipì da seduto dopo aver rattoppato la tavoletta del water con la carta igienica, o la sua incapacità di accettare i nodi oppure le sue continue tecniche di sopravvivenza per tutelare la sua sociopatia. Cesare vive al Vomero (quartiere di napoli), in un condominio dove si conoscono tutti; l' amico Marino del piano di sotto ed Eleonora detta la "Gattara", la dirimpettaia. Persone sole nei loro ricordi ma che insieme a Cesare si troveranno ad affrontare un delicato "problema" ed aiutare la giovane Emma. Cesare dalla sua esperienza di vita, percepisce da subito che qualcosa non quadra nella quotidinarietà dei nuovi coinquilini ed Emma non tarderà a rifugiarsi tra le sue parole.
Lorenzo Marone ha dipinto una cruda e veritiera rappresentazione della realtà, descritta senza tanti fronzoli. Una scrittura semplice ma pulita che arriva dritta al lettore. La violenza sulle donne, il rapporto conflittuale tra padre e figlio o l' omosessualità, sono argomenti trattati dall' autore con estrema sensibilità e delicatezza. Nonostante abbia amato cesare e la sua schiettezza, la sua storia e i suoi pensieri, nonostante ci siano state frasi che ho sottolineato perché mi hanno colpito, lette e rilette, non me ne vogliate ma tanto entusiasmo durante la sua lettura ( cosa che mi aspettavo dalle tante recensioni lette), non l' ho trovato, forse le mie aspettative a riguardo erano troppo, troppo alte. Ma ciò non toglie di elogiare l' autore. Lorenzo Marone è un giovane quarantenne che attraverso la sua penna è stato capace di descrivere un personaggio perfetto, si è immedesimato nei pensieri di un anziano di settantasette anni e ci è riuscito brillantemente!!!!
"Passi la vita a credere che un giorno ciò che speri accadrà, salvo poi accorgerti che la realtà è molto meno romantica di quanto pensi. E' vero, i sogni qualche volta si presentano alla tua porta, ma solo se ti sei preso la briga di invitarli. Altrimenti puoi stare certo che la serata la trascorri da solo."
VOTO: QUATTRO ROSE
Sarà una delle prossime letture, ho letto tutte recensioni positive!
RispondiEliminaSicuramente ne vale la pena tutto sommato è un bel libro!!!!
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