Buon pomeriggio lettori incantati!
"Conosciamo l'autore" è una nuova rubrica che pubblicherò una volta al mese e sarà completamente dedicata a un solo autore e alle sue opere. L'intento è quello di conoscere nuove letture e autori che per i più svariati motivi ci sfuggono. Spesso mi capita di imbattermi in romanzi che non conosco e per saperne di più faccio delle piccole ricerche.
In questi giorni i miei occhi sono stati rapiti da una cover, che trovo favolosa, e leggendo la sinossi penso che anche la storia meriti. Sto parlando dell' ultimo romanzo di Louise Erdrich, LaRose edito da Feltrinelli, pag. 464, prezzo 20,00 euro.
Finalista al premio Pulitzer con Il giorno dei colombi.
Vincitrice del National Book Award con La casa tonda.
Louise Erdrich completa la sua trilogia ideale ambientata tra gli indiani ojibwe del Nord Dakota.
Sinossi: Nella riserva di indiani ojibwe, resa familiare dai precedenti romanzi di Louise Erdrich, serpeggiano i timori per l’approssimarsi della fine del secondo millennio. Le famiglie di due sorelle si preparano ai festeggiamenti natalizi. Tutto sembra andare normalmente – a parte le paure ossessive del bug che tormentano Peter, uno dei due capifamiglia –, quando una tragedia ben più reale della prevista fine del mondo si abbatte sulla riserva: un giorno, andando a caccia di un cervo di cui ha seguito le tracce per tutta l’estate, il cognato di Peter, Landreaux, vede finalmente sbucare da un bosco la sua preda, spara, ma quando si avvicina scopre di aver ucciso non l’animale ma Dusty, suo nipote. Con questo inizio fulminante Louise Erdrich entra a spron battuto in un vasto labirinto. L’uccisione del bambino getta nella disperazione i genitori e pone l’altra coppia davanti a un dilemma: secondo le antiche tradizioni indiane, chi aveva privato una famiglia di un figlio poteva riparare affidandole un ragazzo equivalente. Chi meglio del figlio dell’assassino potrà alleviare in qualche modo il dolore di Peter e Nola? Detto, fatto: LaRose viene “ceduto” agli zii, nella speranza che questo valga anche a placare ogni sentimento di vendetta che covi nel loro animo.
I ROMANZI DI LOUISE ERDRICH
Sinossi: 1988. La comunità di una riserva indiana nel North Dakota è scossa da un crimine di un’efferatezza inedita per quei luoghi. La moglie del giudice Coutts, Geraldine, che ha subìto l’aggressione, si è chiusa nel silenzio ed è caduta in una profonda depressione. Se è viva, lo deve alla propria presenza di spirito: ha approfittato di un momento di distrazione dell’assalitore ed è fuggita in automobile. Sembra che dopo averle usato violenza, l’uomo abbia tentato addirittura di bruciarla viva cospargendola di benzina. ‟Sembra”, perché la faccenda presenta molti lati oscuri e perché la vittima si rifiuta di parlarne.Assistito dalle due polizie che operano all’interno della riserva, quella indiana e quella americana, Coutts inizia a indagare. Ma Coutts non è un giudice d’assalto, il suo lavoro si è sempre limitato a liti tra vicini, furtarelli, piccole truffe, ubriachezza, un po’ di droga. Toccherà al figlio tredicenne Joe intervenire per cercare di far luce sul mistero.
La casa tonda è un giallo veloce ed emozionante, un romanzo di formazione con un narratore protagonista memorabile che si muove sullo sfondo di efferati crimini a sfondo razziale. Tutti elementi che hanno convinto pienamente lettori, critici e scrittori del calibro di Philip Roth e che inseriscono a pieno merito La casa tonda nella più classica e migliore tradizione letteraria americana, quella de Il buio oltre la siepe di Harper Lee.
La casa tonda è un giallo veloce ed emozionante, un romanzo di formazione con un narratore protagonista memorabile che si muove sullo sfondo di efferati crimini a sfondo razziale. Tutti elementi che hanno convinto pienamente lettori, critici e scrittori del calibro di Philip Roth e che inseriscono a pieno merito La casa tonda nella più classica e migliore tradizione letteraria americana, quella de Il buio oltre la siepe di Harper Lee.
Sinossi:
L’ambiente è quello descritto così bene da Louise Erdrich ne La casa tonda e nei suoi romanzi precedenti: le riserve indiane degli stati settentrionali americani, quelli al confine con il Canada, in questo caso il North Dakota. Qui il romanzo si apre, all’inizio del Novecento, con la breve descrizione di una strage. Qualcuno ha sterminato una famiglia, lasciando viva, aggrappata alle sbarre del lettino, solo una bambina. Questo delitto – mai risolto nel corso degli anni – sarà soltanto la prima di una lunga serie di vicende, drammatiche e comiche in giusta proporzione, che ci verranno raccontate di volta in volta da Evelina Harp, controfigura dell’autrice tra infanzia e adolescenza; da suo nonno, il vecchissimo Mooshum, grande affabulatore di aneddoti e tall stories nella tradizione pellerossa; e dal giudice Antone Bazil Coutts, un sanguemisto che dopo aver diretto per anni un cimitero occupa lo scranno di magistrato delegato a dirimere piccole controversie secondo le leggi tribali in vigore.
Passo nell'ombra - Louise Erdrich - Feltrinelli - pag. 208 - 16,00 euro
non conoscevo questa autrice, mi ha fatto piacere leggere il post. Questa rubrica è molto molto interessante!
RispondiEliminaGrazie Chiara!L'intento è proprio quello di conoscere autori poco conosciuti, almeno da me!!! Ti aspetto al prossimo appuntamento! Un bacio
EliminaMi piace molto questa nuova rubrica! Non conoscevo l'autrice e Passo nell'ombra ha una trama interessante :) Baci!
RispondiEliminaCiao Stefania, a me attira troppo LaRose, mi sa che mi faccio un regalo anticipato per Natale!!!
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