sabato 30 settembre 2017

Oggi vi parlo di... "La trilogia della città di K." di Agota Kristof

Buon pomeriggio lettori incantati,

dopo aver passato una settimana a scegliere la mia prossima lettura, indecisa se leggere un classico o un romanzo contemporaneo (alla fine la scelta è caduta su la grande Jane Austen con Ragione e Sentimento), e in attesa del postino che sembra si sia smarrito tra le strade  del mio paese (ahahaha), ho navigato molto per la rete in cerca di letture appetitose, ho letto recensioni e appuntato tanti bei consigli librosi. Ecco, il romanzo di cui oggi voglio parlarvi mi è stato consigliato da una mia amica del gruppo di lettura.

Sinceramente non lo conoscevo, quindi come mi è stata riferita la segnalazione sono subito corsa a documentarmi e in realtà ho riscontrato molti pareri positivi ma allo stesso tempo anche sentimenti contrastanti. E' stato definito, crudo, spiazzante, inquietante e spietato ma anche sconvolgente, emozionante e strepitoso! Giustificato il mio interesse, condivido con voi la sinossi!!! Buona lettura!


«Una prosa di perfetta, innaturale secchezza, una prosa che ha l'andatura di una marionetta omicida».
Giorgio Manganelli




LA TRILOGIA DELLA CITTA' DI K.


AGOTA KRISTOF


Editore: Einaudi
Collana: Super ET
Pagine: 384
Prezzo: 13,00 euro

Sinossi: «Tutto ha inizio con due gemelli che una madre disperata è costretta ad affidare alla nonna, lontano da una grande città dove cadono le bombe e manca il cibo. Siamo in un paese dell'Est, ma né l'Ungheria né alcun luogo preciso vengono mai nominati. Un inizio folgorante che ci immette di colpo nel tempo atroce dell'ultima guerra raccontandolo come una metafora. La nonna è una "vecchia strega" sporca, avara e senza cuore e i due gemelli, indivisibili e intercambiabili quasi avessero un'anima sola, sono due piccoli maghi dalla prodigiosa intelligenza. Intorno a loro ruotano personaggi disegnati con pochi tratti scarni su uno sfondo di fame e di morte. Favola nera dove tutto è reso veloce ed essenziale da una scrittura limpida e asciutta che non lascia spazio alle divagazioni. Un avvenimento tira l'altro come se una mano misteriosa e ricca di sensualità li cavasse fuori dal cilindro di un prestigiatore crudele».




Scrittrice ungherese. Nel 1956 è spettatrice dell’invasione del suo paese da parte dei carri armati sovietici. Fuggita con la famiglia in Svizzera, trova un impiego presso una fabbrica di orologi. Comincia a scrivere nella sua lingua di adozione, il francese, prima testi per il teatro, poi romanzi che la impongono all’attenzione del grande pubblico: Il grande quaderno (1987), La prova (1990), La terza menzogna (1992) – che nella traduzione italiana confluiscono a formare La trilogia della città di K (1998) – in cui le storie parallele di due gemelli, Klaus e Lucas, si dipanano in un labirinto di disperazione morale e bruciante dolcezza, sullo sfondo di una guerra divoratrice.
Anche nelle opere successive (Ieri, 1995; L’analfabeta, 2004; Dove sei Mathias?, 2006) la sua prosa scarna e tagliente scandisce i battiti di un mondo allucinato e crudele, consegnando al lettore una testimonianza impietosa, venata di dolente nostalgia.
Tra gli ultimi libri pubblicati in Italia, la raccolta di racconti La vendetta (Einaudi 2005).(dall'Enciclopedia della Letteratura Garzanti)




Allora cosa ne pensate? Questo romanzo ha stuzzicato almeno un po' di curiosità, il giusto che basta per correre in libreria e acquistarlo? Se qualcuno di voi l'ha già letto scrivetemi nei commenti, voglio conoscere la vostra opinione! Un grosso abbraccio a tutti voi! Rosa

6 commenti:

  1. Ciao! Io ho questo libro da diverso tempo ma non sono ancora riuscita a trovare il tempo per leggerlo! Spero di incastrarlo prima o poi nelle mie letture. :)

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    1. Ciao, se lo leggi fammi sapere, io per ora lo metto in lista! Baci

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  2. Ciao! Anche a me questa trilogia ha sempre destato il mio fascino :) Lo possiedo in digitale, ma ho sempre dato la precedenza ad altro. E a distanza di qualche anno fa parte di quel gruppo di letture non ancora lette :/ Penso però dovrò rimediare; anche solo per farmi un'idea :) Ti auguro hai anche tu l'opportunità di leggerlo, e che possa piacerti :)

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    1. La sua particolarità mi affascina e per questo motivo ho deciso di condividere con i miei lettori la mia curiosità! Ovviamente se lo leggi sono molto interessata a conoscere il tuo parere! Baci

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  3. Letto di recente, credo sia uno di quei libri di fronte al quale è impossibile rimanere indifferente. Ancora oggi, se ripenso alla storia, mi vengono in mente immagini vividissime, crude, spietate. La scrittura della Kristof è pazzesca, nella prima parte toglie il fiato (con frasi "coltello" che squarciano la lettura e l'immaginazione), nella seconda guadagna respiro e si nutre di mistero e riflessione. Il libro che più mi ha scosso, di fronte al quale sono possibili mille interpretazioni... di una duplicità estrema, ti riempie di dubbi e alla fine della lettura si ha la sensazione di essere svuotati. Ne ho parlato qui, https://recensionipaperleaves.com/2017/04/28/la-trilogia-impossibile-geniale-violenta-agota-kristof-e-i-suoi-gemelli-della-citta-di-k/ ... insomma, potrei dilungarmi per molto, moltissimo ancora!

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    1. Mi hai convinta!Stamattina sono andata in libreria e l'ho acquistato! Ora lo leggo subito e ti faccio sapere, intanto sbircio il tuo blog e il tuo pensiero! Rosa

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