mercoledì 21 febbraio 2018

Oggi vi parlo di..."La cura dell'acqua salata" di Antonella Ossorio

Ben ritrovati cari lettori e bentornata la mia rubrica dedicata ai bei libri, novità ma anche romanzi che sono sfuggiti alla mia attenzione. Oggi navigando in rete ho adocchiato una novità firmata Neri Pozza, una casa editrice che adoro perché per me è sinonimo di garanzia. Bene, oggi vi parlo di..."La cura dell'acqua salata" di Antonella Ossorio, vediamo insieme la trama. Buona lettura!


IN LIBRERIA DAL 22 FEBBRAIO 2018


Con una prosa elegante ed evocativa, Antonella Ossorio ha scritto un romanzo impeccabile per solidità della trama e veridicità storica, una rocambolesca saga di una famiglia che, dalla Galizia del 1730 alla Napoli della Seconda guerra mondiale, è vittima di una singolare maledizione.



"LA CURA DELL'ACQUA SALATA"


ANTONELLA OSSORIO

Editore: Neri Pozza

Pagine: 304
Prezzo: 17,00 euro

Sinossi: Napoli, 1766. Al tocco delle undici antimeridiane Brais Barreiro sente con certezza che quello sarà il suo ultimo giorno di vita. L’origine dei suoi tormenti affonda le radici in un tempo e in un luogo lontano, la Galizia del 1730, quando, giovane orafo di talento e di riconosciuta fama, gli viene commissionato un gioiello senza eguali: una collana d’oro con uno scintillante pendente, noto come sapo gallego per l’affinità tra la superficie scabra del gioiello e la pelle del rospo.Portata a termine l’opera, destinata al sontuoso décolleté di donna Delícia Castro, Brais scopre che l’idea di privarsene gli provoca una sofferenza inaspettata, un autentico sentimento di lutto. Ilsapo gallego non è un semplice oggetto senz’anima, ma l’esatta misura del suo genio, una corda tesa sul confine tra umano e divino. Per questo motivo quando il committente del gioiello, Santiago Castro, si reca da lui per reclamarlo, la reazione di Brais è inconsulta e irrazionale: afferra un coltello e colpisce a morte l’uomo.
Confuso dalla natura del proprio gesto, terrorizzato dagli scenari che gli si prospettano dinnanzi, a Brais non resta che afferrare la custodia del sapo e darsi alla fuga imbarcandosi, sotto le mentite spoglie di Santiago Romero, su un mercantile britannico diretto in Italia.
Un viaggio che lo porterà a confrontarsi con la vera natura del sapo, nel quale si concentra un oscuro e spaventoso potere destinato a gravare come una maledizione sulla storia della famiglia Romero negli anni a venire.
Con una prosa elegante ed evocativa, Antonella Ossorio ha scritto un romanzo impeccabile per solidità della trama e veridicità storica, una rocambolesca saga di una famiglia che, dalla Galizia del 1730 alla Napoli della Seconda guerra mondiale,
è vittima di una singolare maledizione.


Antonella Ossorio è nata a Napoli. Dopo alcuni anni d'insegnamento ha deciso di dedicarsi interamente alla scrittura, riconoscendo alla sua precedente esperienza professionale il merito di averle fatto comprendere meglio il mondo dell'infanzia.
Ha pubblicato numerosi libri per ragazzi con Giunti, Electa, Rizzoli ed Einaudi Ragazzi.
Conduce laboratori di poesia e scrittura creativa. Il suo libro Ma quante smorfie ha vinto il premio Elsa Morante Ragazzi.
Nel 2014 è uscito, per Einaudi, La mammana (Premio Società Lucchese del Lettori 2015). Nel 2018 pubblica La cura dell'acqua salata (Neri Pozza).


2 commenti:

  1. Io sono sempre alla ricerca di nuovo autori italiani, oppure a me ancora sconosciuti. Segno questa autrice, grazie!

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    1. Quest'autrice non la conosco neanche io, siamo in due a segnare. La trama mi affascina molto, spero di leggerlo!

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