mercoledì 11 aprile 2018

Recensione - "Fai piano quando torni" di Silvia Truzzi



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FAI PIANO QUANDO TORNI


SILVIA TRUZZI

Editore: Longanesi

Pagine: 272
Prezzo: 16,40 euro
Sinossi: qui

Con "Fai piano quando torni" la Truzzi scrive un romanzo di solo donne, protagoniste di una storia dalle sfumature pastello ma dallo sfondo scuro e cupo. E' la forza di volontà del gentil sesso che consentirà di spazzare via il nuvoloso scenario per lasciar  filtrare l'arcobaleno e quegli spiragli di luce che danno tanta forza per una rinascita. 

Ci troviamo in una stanza d'ospedale con due letti occupati da due donne diversissime tra loro quanto il numero di anni che le distanzia d'età. Margherita trentaquattrenne e la signora Anna settantaseienne, metaforicamente le potremmo definire il diavolo e l'acqua santa!
Il diavolo è incarnato nella figura di Margherita, una ragazza viziata che ha avuto tutto dalla vita con estrema facilità, un caratterino per nulla accomodante e pervasa da un perenne velo di pessimismo. Margherita è scampata miracolosamente alla morte in seguito ad un incidente stradale e, malridotta si ritrova in un letto d'ospedale per ricucire non solo le ferite del corpo ma soprattutto quelle dell'anima. Mentre l'acqua santa è raffigurata nella signora Anna (che poi tanto santa non è!), un'anziana patita per le vestagliette color rosa, dai capelli platinati, bella in carne e logorroica a non finire. 
Entrambe hanno bisogno di riemergere dal precipizio dove la loro anima si è accomodata, entrambe hanno una inconsapevole necessità l'una dell'altra. Margherita e la signore Anna sono alla spasmodica ricerca, chi in un modo chi in un altro, di un appiglio, di una sicurezza, di un punto saldo da cui partire per rinascere e poi ricominciare.
La signora Anna dal passato ricco di sacrifici paradossalmente è lei a cercare un punto d'incontro con Margherita.  Le porge la sua esperienza di vita e cerca di trasmetterle un po' di quella forza di volontà che tante volte nella vita l'ha salvata.  Margherita reduce da un amore giunto al capolinea e da un lutto che fatica a superare, nonostante siano passati molti anni, si meraviglia della carica di entusiasmo della sua vicina e attraverso i suoi racconti intrisi di nostalgia e di un amore mai dimenticato inizia a vedere la sua vita da una diversa angolazione. Prendendosi per mano si raccontano confidandosi i loro segreti più reconditi.

"Fai piano quando torni" è un romanzo malinconico ma dolce allo stesso tempo. Sono di una tenerezza infinita le lettere d'amore che accompagnano l'inizio di ogni capitolo tra la signora Anna e il suo mai dimenticato amore Nicola. Lettere di una semplicità unica ma colme di amore e rispetto nonostante le strade di entrambi per uno strano scherzo del destino si siano separate.
Qualche parolina in più voglio invece spenderla sul finale che ho trovato un tantino costruito, sarà che mi ero immaginata o almeno speravo che gli eventi prendessero una piega diversa. Le ultime quindici pagine hanno in parte "sporcato" un romanzo dalla forte potenzialità narrativa scemando in un epilogo a mio parere asettico e dunque privo di coinvolgimento emotivo. 
Una storia dal retrogusto dolce amaro perfetta a chi è in cerca di un romanzo d'amore ben scritto, fluido nello stile e particolare nella trama.


8 commenti:

  1. Mi è arrivato qualche giorno fa a sorpresa dalla Longanesi ed ho proprio intenzione di leggerlo perché già mi ispirava! :)

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    1. Ciao Daniela, la storia non è male, secondo me è ben costruita e scorre molto veloce però il finale mi ha molto deluso. Aspetto di conoscere il tuo parere così da poterci confrontare meglio! Baci Rosa

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  2. Ispira anche me. Prendo nota.
    Bella recensione.

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    1. Ciao Laura! Prendi nota e poi fammi sapere che ne pensi!
      Grazie di cuore, baci!

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  3. Questo libro mi "puzzava" sin dall'inizio. Dopo che l'ha letto Laura e mi ha parlato del finale, ho capito di aver fatto bene a diffidarne. La tua recensione non fa che confermare il mio intuito!

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    1. Si sul finale è crollato tutto! Ripeto non è un brutto romanzo ma mi aspettavo qualcosa di più o forse di diverso. Ho avuto l'impressione di leggere qualcosa di già letto e riletto. Baci!

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  4. non so se leggerò questo libro, non sono sicura che possa piacermi

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    1. Se penso di conoscerti un po' non credo che sia il tuo genere letterario...ti consiglio di passare! Baci!

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