giovedì 5 novembre 2015

Segnalazione + Recensione - "Destini ingannati" di Cristina Vichi

Buon pomeriggio lettori,

scrivere questo post oggi mi emoziona, perchè? Bé, ho avuto il piacere di leggere in anteprima il secondo romanzo di Cristina Vichi, Destini Ingannati, in uscita il 15 novembre. Dopo aver letto e recensito Celestequi la recensione), le aspettative erano molte alte, e sono contenta nel ribadire la bravura di Cristina che attraverso la sua passione, la scrittura, ci trasporta in epoche lontane, dove castelli, cavalieri e boschi fanno da sfondo ad amori impossibili e  segreti inconfessabili. 

Grazie di cuore Cristina per avermi dato l' opportunità di leggere questa meravigliosa favola!


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Sinossi: Oscar e Ariel hanno nove anni, sono gemelli ma non lo sanno.

Il loro destino era quello di stare insieme, ma qualcuno ha tramato nell' ombra affinchè questo non avvenisse. Oscar è di famiglia nobile, Ariel di famiglia povera, entrambi vivono con uno dei loro genitori, che sono all' oscuro di tutto. 

I loro genitori sono Edoardo e Miriam. Dieci anni prima il loro amore sembrava invincibile, in grado di sfidare l' intera nobiltà, eppure lui, all' improvviso, l' ha abbandonata per sposare una donna del suo stesso rango. 

Chi a cospirato contro di loro ha molto da nascondere ed è disposto a tutto pur di tenere celati i propri segreti. 

Ma per quanto tempo il destino può essere ingannato?

Le azioni di chi vuole impedire a tutti i costi che la verità venga svelata saranno proprio le cause che porteranno ad essa: ecco la vendetta del destino.

I sentimenti e le emozioni affolleranno i cuori, i legami ritrovati saranno inscindibili, ma scoperte inquietanti e pericolose metteranno nuovamente tutto a rischio. 

Come reagiranno Miriam ed Edoardo incontrandosi nuovamente dopo dieci anni?

Come potrà, Miriam, resistere al fascino di Jacopo, uomo misterioso arrivato sul suo cammino con il preciso compito di impedirle di conoscere la verità?

 Ma soprattutto, quanto dovranno pagare care le colpe dei loro genitori?




Il mio pensiero: 

Che cos' è il destino se non il succedersi di eventi considerato come flusso prestabilito, imperscrutabile e indipendente dalla volontà e dall' intervento dell' uomo? E quando lo stesso viene alterato dalla malvagità dell' essere umano, qual' è la strada che va presa? 

Ho iniziato questa recensione definendo la parola "destino" ...sono sincera, il titolo dato a questo romanzo mi ha colpita e fatto pensare. Se ci riflettiamo questo termine lo usiamo spesso o per raccontare l' esito di una storia o semplicemente per giustificare un evento, senza darci peso. Invece, secondo me, racchiude un significato immenso, quasi indescrivibile. Scusate, forse ho fuorviato, non era mia intenzione, ma volevo esporre un mio pensiero che mi ha accompagnato per tutta la lettura.


Ho aspettato con trepidazione l' email di Cristina Vichi, che molto gentilmente mi ha chiesto un parere sul suo secondo romanzo e dopo aver recensito Celeste non ho avuto dubbi, Destini Ingannati doveva essere assolutamente letto! 

Corre l' anno 1796 e  Miriam da alla luce due bambini, un maschietto e una femminuccia. Il primo le viene crudelmente tolto dall' ostetrica, facendole credere che sia nato privo di vita con la complicità della sua mamma. Ma si sa, l' istinto di una madre va oltre alle apparenze e Miriam da quel giorno non si dà pace, è convinta che suo figlio sia vivo e spera con tutto il suo cuore di poterlo un giorno riabbracciare. Dopo nove anni farà ritorno al paese il Conte Edoardo con la moglie Ludovica e il figlio Oscar. Una famiglia, quella Reale, custode di un grande segreto da proteggere gelosamente per il bene di molte persone. Ma le bugie hanno le gambe corte...un incidente di percorso e l' imprevedibilità della piccola Ariel contribuiranno a mettere i pezzi di un complicato puzzle a posto. Ma quale sarà il prezzo da pagare?  Miriam riuscirà a riscattarsi per tutto il male subito? Le risposte le lascio a voi, cari lettori, ogni riga letta sarà una piccola scoperta che per mano vi porterà a voltare l' ultima pagina!


Cosa unisce i due romanzi di Cristina Vichi? Lo stile narrativo inconfondibile. Anche in Destini Ingannati siamo davanti a un romanzo storico fiabesco, ma ciò che ho apprezzato di più rispetto alla scorsa lettura è sicuramente l' indicazione del periodo storico e la presenza di date che mi hanno permesso di localizzare l' intera storia. Anche qui, come in Celeste, le descrizioni sono essenziali e i personaggi sono ben delineati, i cattivi fanno il loro compito fino alla fine, mentre i buoni sono assolutamente tali in ogni loro azione. I colpi di scena non mancano, l' autrice è stata brava a incalzare la lettura con le sue geniali idee che intrecciano la trama, suscitando curiosità e voglia di arrivare all' epilogo. Se avete voglia di castelli, re e regine, segreti di corte, boschi e villaggi, non potete non immergervi nella sua lettura. Un fiaba per "adulti", piacevole e avvincente nella sua unicità, da rubarci qualche ora e farci rivivere in un mondo fantastico. 


VOTO: QUATTRO ROSE E MEZZO

3 commenti:

  1. Ti ringrazio infinitamente per le tue parole, che mi danno l'entusiasmo per continuare questo mio percorso! Un abbraccio!

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  2. Le tue parole convincono anche una lettrice che non si è mai avvicinata a questo genere, Celeste mi aveva già incuriosita, ma non essendo affine al genere è andato nel dimenticatoio, ma si può sempre rimediare!

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    1. Ciao Cuore, come ho detto nella recensione, sia Celeste che Destini Ingannati sono due romanzi che appartengono al genere storico fiabesco, molto distanti dai romanzi contemporanei ma che meritano una possibilità!

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