venerdì 20 gennaio 2017

Una serata in libreria #5

Buon pomeriggio lettori, come procedono le vostre letture?

Io sto leggendo "Villette" della Bronte, devo ammettere che lo trovo un pochino pesante, infatti ho deciso di alternarlo con un'altra lettura ancora da scegliere... Per ora mi godo i freddi pomeriggi invernali stando al calduccio accanto al mio caminetto in compagnia di "Charlotte".

Ma ritorniamo a noi e alla mia rubrica mensile "Una serata in libreria" che ha lo scopo di informarvi sulle letture che il mio gruppo di lettura sceglie mese dopo mese. Dicembre è volato e noi di Cuore di libro ci siamo date un nuovo appuntamento. Questa volta per poter andare all'incontro ho dovuto sfidare anche la neve! Dalle mie parti non siamo molto attrezzati e quando cade blocca tutto, viabilità compresa, ma io non potevo assolutamente mancare! Così con tanto freddo ma con il cuore caldo dalle mille parole che solo i libri sanno regalare ho rivisto le mie amiche-colleghe di lettura.

Questa volta la scelta è stata facile, insieme alla nostra dolcissima libraia abbiamo scelto "Perdutamente" di Flavio Pagano edito da Giunti, pag. 240.

Una storia vera, una malattia terribile e comune che sconvolge la vita di una famiglia napoletana, l’antidoto estremo dell’ironia.


"Mi sentivo come una foca alla deriva su un frammento di ghiaccio del pack, circondata da un branco di orche. Decisi che avrei chiesto a mia moglie di stringere i denti e pazientare. Almeno il tempo necessario a scoprire dove mia madre volesse andare la sera in cui aveva cercato di partire. Scoprirlo, e poi portarcela davvero. Quel viaggio mancato – del quale nessuno conosceva la ragione, né tanto meno la destinazione – rappresentava il suo ultimo desiderio. Dunque era sacro. Bisognava esaudirlo a tutti i costi."


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Sinossi: Cosa fare quando la persona che ci è più cara si ammala, lottare fino all’ultimo, sognare addirittura di sconfiggere la malattia, o accettare che il distacco è un destino ineluttabile, e che la vita continua? Perdutamente è un romanzo basato su una storia vera che si svolge in una Napoli convulsa e surreale, un inquietante modello di degenerazione metropolitana. È la storia di una famiglia – tanto allargata quanto scombinata – che si trova ad affrontare una delle emergenze più frequenti della vita di oggi: assistere l’anziana madre e nonna che si sta ammalando di Alzheimer. Tutto comincia con un viaggio che la donna ha cercato di intraprendere in segreto. Viene recuperata alla stazione, in stato confusionale, e nessuno riesce a capire dove volesse andare o da chi. È un piccolo enigma, reso più oscuro da una misteriosa lettera-testamento scomparsa, sul quale si favoleggia: vecchi amanti, luoghi sacri del passato... La malattia si aggrava, la convivenza con la donna – che dentro la sua mente è tornata bambina ai tempi del fascismo – si fa ingestibile, ma i suoi stravaganti familiari vogliono scoprire la destinazione di quel viaggio, e decidono di resistere. È l’occasione per un confronto struggente, eppure dai risvolti esilaranti, che penetra nei lati più riposti del rapporto tra genitori e figli. Ma i figli di oggi, sono davvero capaci di essere genitori o sono “figli per sempre”? Tra latitanza e inefficienza dello Stato, mentre si consuma una delirante battaglia burocratica per ottenere la pensione d’invalidità, la famiglia riscopre il proprio senso. Figli e nipoti si trasformano in “badanti estremi”, pronti a creare intorno all’anziana donna un’incredibile messinscena per realizzare il suo sogno di incontrare San Gennaro. Finché la lettera che lei aveva scritto prima di tentare invano di partire spunta fuori. Una lettera che svela tutta l’immensità dell’amore di una madre per i propri figli, e li spinge più che mai a rimanere in trincea fino all’ultimo, perdutamente accanto a lei.


L'AUTORE



Flavio Pagano (Napoli, 1962), scrittore e giornalista, è direttore del
quotidiano online NapoliStyle.it, editorialista del Corriere
Mezzogiorno-Corriere della Sera, e scrive per altri prestigiosi
quotidiani e magazine. Nel 2011 ha vinto il "Premio Elsa Morante" con il
libro Ragazzi Ubriachi. Per Giunti ha pubblicato Il campione innamorato
(scritto con A. Cecchi Paone), Perdutamente, vincitore nel 2014 del
premio "Un libro per il cinema", e Senza Paura, "Premio Selezione
Bancarella sport" 2015.


In attesa di incontrarlo personalmente in libreria (sarà ospite alla libreria del mio paese), mi butto nella sua storia definita da chi l'ha letto "meravigliosa". Le aspettative sono alte, corro a recuperare il libro e iniziare una nuova avventura! E voi che mi dite, lo conoscete? Avete mai letto qualcosa di suo? Fatemi sapere sono curiosissima!!! Buone letture!!!

5 commenti:

  1. Ciao Rosa, non ho letto il libro del vostro gruppo di lettura, ma affronta una tematica molto attuale, che accomuna tutti noi, buon pomeriggio :-)

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    1. Ciao Ariel, chi lo ha letto ne è rimasto incantato, nonostante la tematica che affronta. Per ora l'ho acquistato e attende il suo turno sul mio comodino, vedremo è una lettura che mi incuriosisce molto!

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  2. Ti ho mai detto che invidio moltissimo questa vostra iniziativa? Dalle mie parti neanche a pagarla!
    Ammetto che non amo leggere romanzi incentrati sulle malattie, chiamiamolo pregiudizio ma ne rifuggo. Sono però curiosa di leggere la tua recensione per cui resto in attesa :) Buone lettura Rosa :*

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    1. Ciao Anna è sempre un piacere leggere i tuoi commenti!!! Sicuramente sarà una delle mie prossime letture...ma se ti va puoi partecipare anche tu virtualmente al gruppo di lettura, lo scopo di questa rubrica è anche quello di poter condividere i nostri pensieri confrontandoci a vicenda. Un abbraccio!!!

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  3. Come sai amo questo tipo di cose e mi ritengo fortunata a poterle vivere nella mia adorata libreria Volante <3

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