venerdì 9 febbraio 2018

Recensione - "Il giardino segreto" di Frances Hodgson Burnett

Ben ritrovati amici lettori,

nonostante le mie letture procedono a rilento almeno riesco a postare una recensione! Vi lascio il mio pensiero sull'ultimo libro letto a gennaio, un classico per ragazzi di cui ho sentito molto parlare "Il giardino segreto" di Frances Hodgson Burnett. Buona lettura!


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IL GIARDINO SEGRETO


FRANCES HODGSON BURNETT

Editore: Crescere Edizioni

Pagine: 252
Prezzo: 7,90 euro

Sinossi: Protagonista del Giardino segreto è la piccola Mary Lennox, una bambina di nove anni che, orfana di entrambi i genitori, viene affidata a uno zio, il nobile gobbo lord Archibald Craven che vive in un tetro castello sperduto nella brughiera. Qui Mary scopre che la natura malinconica dello zio è dovuta alla morte della moglie Lilias avvenuta nel loro giardino personale. A causa della disperazione, lo zio Archibald aveva chiuso quel giardino e fatto sotterrare la chiave, così che nessuno potesse mettere piede in quel luogo "sacro". Mary, con l'aiuto del pettirosso del giardiniere, trova la chiave che le occorre per aprire quel misterioso giardino e riesce a penetrarvi. Ma ben presto la piccola orfana si troverà alle prese con un altro insospettato segreto. Con una particolare attenzione al mondo interiore dei personaggi e ai rapporti con la natura Frances Hodgson Burnett, nonostante abbia scritto una tenera e appassionata favola, ha lasciato che la vita vera e reale emergesse da ogni pagina.

Capita anche a voi di ritornare bambini e di aver voglia di tuffarvi in quell'atmosfera magica tipica dei romanzi per ragazzi? Ecco, avevo bisogno esattamente di una lettura scorrevole, senza tante pretese, velata di ingenuità e condita da tanti bei sentimenti. Questo perché dopo le ultime letture abbastanza impegnative dal punto di vista emotivo ho sentito l'esigenza di un po' di leggerezza.

Il giardino segreto è un classico per ragazzi scritto da Frances Hodgson Burnett nel lontano 1909. La parola "classico" - che tanto spaventa - si rispecchia sulla trama, che risulta molto attenta nelle descrizioni dei sentimenti di ogni singolo protagonista e minuziosa nella raffigurazione dei luoghi.
Mary è una bambina di dieci anni, antipatica, scorbutica e lagnosa. Divenuta orfana in seguito ad un'epidemia di colera che contagia e accompagna alla morte i suoi genitori, è costretta ad abbandonare la sua calda e afosa India per trasferirsi  nella fredda e immensa brughiera inglese, dove ad attenderla è uno zio triste e solitario. Mary non rinuncia ai suoi modi altezzosi e maleducati anzi inizialmente continua a pretendere attenzioni e servigi. Un comportamento che non tarderà a cambiare grazie alla singolare personalità della sua cameriera. Tutto nella nuova dimora le sembra strano e misterioso, le cento e più stanze vuote chiuse a chiave e la sconfinata distesa di verde che circonda il castello ben presto accendono in lei la voglia di curiosare - si sa i bambini sono curiosi e a volte la loro voglia di scoprire li induce a mettere il naso dove non dovrebbero - e nel cuore di una notte fredda e ventosa che Mary sente il pianto di un bambino. Stupefatta dal continuo lamento decide di vederci chiaro, nasce così l'amicizia con Colin e la conoscenza delle sue paure!
Ma Mary e Colin non sono i soli protagonisti del romanzo, la loro amicizia è impreziosita dalla presenza di Dickon, un giovane ragazzo di umili origini, amico della natura, divertente e sempre col sorriso sulle labbra. Mary e Colin insieme imparano ad apprezzare la cose belle della vita grazie al famoso giardino segreto. Un giardino che è stato per troppo tempo chiuso - sono dieci anni che più nessuno osa entrarci in seguito alla morte accidentale della padrona - e che ora Mary con l'aiuto dei consigli di Dickon e la voglia di vivere di Colin riesce a farlo rifiorire. I profumi e i colori del giardino si mescolano ai buoni propositi dei bambini. L'aria aperta e gli animaletti che popolano la brughiera hanno un buon impatto sulla sfera emotiva di Mary e Colin. 
Il "giardino" è una vera e propria terapia per i giovani ragazzi, aiuta loro a scacciar via le paure più recondite, a temprarsi dinnanzi ai dolori che inevitabilmente il destino riserva con la consapevolezza che coltivando gli affetti più cari e rispettando il prossimo imparano ad apprezzare quel meraviglioso dono che è la VITA.

Il giardino segreto è un romanzo dai buoni sentimenti, una meravigliosa parabola sulla vita e sulle cose importanti che ci circondano e che neanche ce ne accorgiamo. L'amicizia, motore portante della nostra esistenza, in queste pagine è decantata con estrema sensibilità. Inoltre le numerose e accurate descrizioni della brughiera ci inoltrano nell'incantevole natura aiutandoci ad immaginare fiori dai svariati colori, uccellini che volano, volpi, il tutto avvolto dai profumi intensi che la terra è in grado di offrire.
Ma nonostante l'importanza dei temi trattati e la morale che il racconto trasmette al lettore mi sono trascinata la lettura per troppi giorni, e io odio portarmi dietro le letture!!! Dal punto di vista linguistico ho trovato alcune parti della narrazione lente e non nascondo che ero tentata a saltare qualche pagina per velocizzarne la lettura. Ovviamente non è da me, quindi l'ho letto dall'inizio alla fine ma questa pecca, che ripeto non ha nulla a che vedere con il meraviglioso messaggio che il racconto offre, mi impedisce di elogiarlo  del tutto.

2 commenti:

  1. Ciao Rosa, ho letto questo romanzo quando andavo a scuola e ricordo che mi era piaciuto molto, anche il cartone animato è molto carino ;-)

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    1. Si come ho detto è molto carino e trasmette un bel messaggio ma a tratti l'ho trovato lento e questo non mi ha permesso di apprezzare al massimo la storia. Baci

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