lunedì 24 settembre 2018

Recensione - "Nessuno può fermarmi" di Caterina Soffici

Felice lunedì amici lettori! Come promesso pian piano smaltisco le recensioni dei libri letti ad agosto. Oggi ho voglia di parlarvi di un romanzo acquistato a Milano a "Tempo di libri" (che bei ricordi!!!) e colgo l'occasione per salutare tutte le mie amiche blogger che ho avuto il piacere di conoscere da vicino! 

Ritornando ai libri, di questo romanzo mi colpì la cover molto nostalgica e l'evento storico che la trama racchiude.

Buona lettura!




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"NESSUNO PUO FERMARMI"


di CATERINA SOFFICI

Editore: Feltrinelli

Pagine: 250
Prezzo: 16,00 euro

Sinossi:  

Il primo aggettivo che mi viene in mente per descrivere questo romanzo è "malinconia" affiancata da una forte dose di rassegnazione e di impotenza, sentimenti tipici della guerra.
In "Nessuno può fermarmi", Caterina Soffici ha voluto portare alla luce un episodio, poco conosciuto, verificatosi durante la grande guerra. In duecentoquarantasette pagine la finzione si intreccia alla realtà creando una sottilissima linea di confine che a tratti ci confonde perché la storia intrisa in queste righe ci spinge a riflettere ma, cosa più importante, avrebbe potuto essere inconsapevolmente la storia di ognuno di noi.
Ci troviamo in Inghilterra, per la precisione a Londra nel quartiere di Little Italy dove una consistente comunità di italiani emigranti vive e lavora. Nel corso del secondo conflitto mondiale in seguito alla dichiarazione di guerra di Mussolini all'Inghilterra, molti italiani furono internati sull'Arandona Star. L'Arandona Star salpò da Liverpool diretta in Canada, ma purtroppo al largo delle coste scozzesi fu silurata dai tedeschi che ne provocarono il naufragio. Era il 2 luglio 1940 e i morti furono all'incirca 446. Una pagina di storia caduta nell'oblio e riemersa grazie alla bravura narrativa di Caterina Soffici. Il fatto storico è ben presente nella narrazione e accuratamente descritto, inoltre è reso ancora più veritiero dalla parte romanzata. 

Il giovane Bartolomeo ritrova in un cassetto una lettera indirizzata a sua nonna. La legge e non crede ai suoi occhi, tutto ciò che sapeva della sua famiglia per un attimo si sbriciola... un segreto l'avvolge! Bartolomeo decide di fare chiarezza sull'intera vicenda ed è così che risale ad una vecchietta inglese Florence Wills che lo aiuterà a gettare luce sul suo buio passato. 
Nei capitoli che si succedono veniamo catapultati in diverse situazioni oscillando di continuo dal passato al presente e man mano che andiamo avanti un tassello in più incastriamo nel complicato puzzle che è la vita dei nostri protagonisti. Questa scelta narrativa ha generato un po' di confusione nel seguire l'intera vicenda, poiché se da un lato abbiamo contenuti "importanti" rappresentati dal fatto storico, dall'altra parte ci troviamo dinnanzi ad una  particolare struttura narrativa dove i personaggi sono poco delineati peccando di personalità.

Una storia di dolore, di nostalgia e di sofferenza che trova le basi in un periodo storico dove l'orrore e la crudeltà si rincorrono perseguitando e distruggendo la vita di migliaia di persone. Un romanzo che consiglio a chi ha voglia di approfondire un episodio caduto nel dimenticatoio e nello stesso tempo sognare e sperare in un destino migliore per i nostri protagonisti. 


4 commenti:

  1. Cara Rosa, avevo iniziato a leggere questo romanzo ma, in quelle poche pagine, la storia non mi aveva presa granché. L'ho momentaneamente accantonato e magari ci ritornerò su tra qualche tempo :)

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    1. In realtà la storia non è il massimo, come ho detto nella recensione il fatto storico prevale sulla finzione. Magari senza molte pretese lo riprendi...carino ma personalmente non lascia il segno!

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  2. Risposte
    1. Bellissimi ricordi! Spero di rincontrarti anche il prossimo anno!

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