martedì 18 dicembre 2018

Recensione - "La donna del ritratto" di Kate Morton

Ben ritrovati amici lettori!!! Da quanto tempo non scrivevoooo! Mi siete mancati tantissimo ma stavo alle prese con un romanzo lungo e ricco di avvenimenti che mi ha rubato più tempo del previsto, sto parlando dell'ultimo romanzo della mitica Kate Morton. Curiosi? Vi lascio il mio pensiero...



La donna del ritratto - Kate Morton - copertina

LA DONNA DEL RITRATTO

di KATE MORTON

Editore: Sperling&Kupfer

Traduzione a cura di Elena Cantoni e Rachele Salerno
Pagine: 478
Prezzo: 19,90 euro
Sinossi: qui


Della mia amata Kate Morton ho letto qualche anno fa "Il giardino dei segreti" e a distanza di anni ne conservo ancora un piacevole ricordo, in seguito poi comprai "Ritorno a Riverton Manor" e per mia fortuna non deluse le mie alte aspettative. E' facile dunque intuire che appena venni a conoscenza dell'imminente uscita del nuovo romanzo non ho potuto resistere e grazie all'immensa disponibilità dell'ufficio stampa ho avuto l'opportunità di poterlo leggere. Cosa ne penso? In realtà questa domanda me la sto ponendo anche ora, mentre provo a buttare giù qualche parola... un romanzo sicuramente intenso ma c'è un ma... insomma non mi ha coinvolto come avrei sperato!
C'è da dire che in "La donna del ritratto" ho ritrovato lo stile inconfondibile della Morton, caratterizzato da continui balzi temporanei, da una miriade di personaggi da gestire e da storie che si soprappongono le une alle altre dando luogo ad una trama complessa e ricca di fatti.

Elodie è una giovane archivista in procinto di contrarre matrimonio. Per puro caso mentre riordina le sue scartoffie, emerge dalla polvere del tempo una consunta tracolla il cui contenuto è la chiave dell'intera storia. Una cornice logorata dagli anni imprigiona la foto di una giovane donna dall'aspetto incantevole, un album da disegno i cui schizzi ricordano una vecchia casa di campagna e un foglio sopravvissuto al tempo con su scritto una frase incompiuta dal significato evasivo, sono solo degli indizi che spingeranno Elodie a indagare su una storia circondata da mistero e condita di un amore vero, vissuto e destinato ad essere ricordato nel tempo. Inoltre il ritrovamento della tracolla combacia perfettamente ad un lontano ricordo d'infanzia, ovvero una storiella più volte ripetuta da sua madre e tramandata di generazione in generazione. Un sostanzioso e interessante punto di partenza che apre le strade a mille storie e a mille personaggi. Un tuffo nel passato e la donna del ritratto ci riporta al lontano ottocento dove tutto ebbe inizio. L'altra donna protagonista è Lily Millington dove le vicissitudini della sua non semplice vita ci appassionano, ma non è l'unica, insieme a lei prendono forma altre storie, tanti altri personaggi ruotano intorno a lei rendendo la narrazione fittissima di intrecci. 
L'elemento d'unione tra le due storie che scorrono parallele, quella di Elodie e quella di Lily Millington è un pittore, Edward Radcliffe il cui ruolo è determinante anzi fa da causa ed effetto giustificando la tragica piega che gli eventi prenderanno...Alto punto focale della narrazione è una villa ottocentesca, luogo d'unione e d'incontro dei nostri personaggi, famosa per le due guglie e situata sulla sponda del fiume, le cui mura racchiudono mistero e fascino.

Insomma c'è tanto in questa sua ultima opera, la Morton ha abbondato sotto ogni aspetto. Con ciò non voglio dire che il romanzo non meriti di essere letto solo che richiede particolare attenzione e predisposizione per evitare di perdersi nelle mille vite e nei molteplici salti temporali. Dal mio punto di vista non ho provato quel coinvolgimento tale da definirlo il suo migliore dei romanzi, anzi paragonerei la sua lettura ad un lungo ed intricato labirinto dove trovare la via d'uscita talvolta mi è sembrata lontana e intrisa di ostacoli. Se fino ad ora nei suoi romanzi precedenti questo è stato il suo punto di forza in "La donna del ritratto" ho visto una certa forzatura nel complicare le cose. La storia di base c'è ed è anche affascinante ma più volte mi sono sentita una pallina sbalzata di qua e di la nel complesso groviglio della trama.



6 commenti:

  1. Peccato! Lo leggerò a breve e spero di non perdermi anche io nel labirinto! Adesso sono ancora più curiosa! ;)

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    1. Dany e io sono curiosissima del tuo giudizio! Amo il confronto anche con opinioni diverse. Magari ti piacerà... passerò a leggerti! Un abbraccio, Rosa.

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  2. Autrice assolutamente da recuperare, magari partendo da altro!

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    1. Ciao Mr Ink sicuramente va letto ma i suoi precedenti meritano di più!

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  3. Comprendo perfettamente questa valutazione. Io però, nonostante questa sua nuova svolta stilistica, ho apprezzato molto questo romanzo :)

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    1. Mi fa piacere che ti sia piaciuto. A me non è dispiaciuto però non mi ha coinvolta neanche più di tanto, i suoi precedenti sono più belli!

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