domenica 27 gennaio 2019

Recensione - "Samara Alata" di Annamaria Amoroso

Buona domenica cari lettori! Come va? Io sto leggendo a rilento per il poco tempo a disposizione impegnato in un nuovo progetto che ho intenzione di intraprendere, o almeno ci provo! Sappiate che la mia poca assiduità nel postare non dipende dal poco entusiasmo per il blog, anzi, più passa il tempo e più mi accorgo di non poter fare a meno di questo mio angolino virtuale!

Ritornando a noi, oggi vi parlo di un romanzo probabilmente poco noto ma che ha tutte le carte in tavola per essere quel "romanzo" da custodire gelosamente nella propria libreria. Quando l'ho finito il mio pensiero o meglio la mia riflessione è stata a quanta poca pubblicità hanno i bei romanzi, destinati dunque ad un pubblico limitato, e quanta pubblicità invece ricevono quei romanzi, magari supportati da una grossa casa editrice alle spalle che in alcuni casi vendono esclusivamente per la loro efficace politica di marketing. Ecco, "Samara Alata" merita di essere divulgato a dovere, vi invito dunque a farci un pensierino, allontanatevi per qualche giorno dalle top ten librose e concedetevi questa lettura... di seguito vi spiego il perché!




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SAMARA ALATA


di ANNAMARIA AMOROSO

Editore: Franco Di Mauro Editore

Pagine: 228
Prezzo: 11,90 euro
Sinossi: qui



Cosa fare quando un ricordo emerge dal passato prepotentemente impregnandosi nella tua mente in maniera così forte da far nascere la voglia di imprigionarlo su carta? E magari si è consapevoli di essere testimoni di un qualcosa che meriti di essere tramandato e ricordato? A grandi linee ciò è accaduto ad Annamaria Amoroso con questo romanzo. Incredibile ma vero, "Samara Alata" prende ispirazione da un fatto vero, dove poi la finzione lo ha romanzato in una incredibile narrazione dai contorni romantici e dai contenuti forti e interessanti.

Samara Alata racchiude al suo interno una trama unica intrisa di eventi che in parallelo si rincorrono con la certezza di riconciliarsi in un epilogo struggente. Ambientata negli anni che vanno dal '40 al '71 del secolo scorso, convoglia la bellezza di due terre; la solare Napoli contrapposta alla fredda Russia. "Samara Alata" elogia l'amore nel senso più bello e più ampio del termine. 
Napoli. Il nostro protagonista Gabriele è un giovane ragazzo orfano di madre che viene accolto da una nobile famiglia napoletana e assunto come autista del barone Brando. Al palazzo Mesetas Gabriele incontra per la prima volta i piaceri della vita. L'amore quello puro, innocente e spensierato di Mariuccia, una cameriera anch'essa alle dipendenze del Barone. Detto così può sembrare una storia letta e riletta ma non lo sarà! L'amore non trapelerà subito, infatti nelle prime pagine il lettore farà inizialmente la conoscenza di un Gabriele soldato, combattente sulle rive del Don, arruolato nel Corpo di Spedizione Italiano in Russia. Emergono descrizioni crude e realistiche che ci invitano a viaggiare con l'immaginazione verso una realtà, quella della guerra, atroce e disumana. Gabriele con il cuore stracolmo di forza e speranza si ritrova a combattere con il fisico e con l'anima a temperature sotto lo zero e la costante paura di non farcela. Come vi dicevo prima, le vite di Gabriele e Mariuccia se per un breve periodo si uniscono saranno poi destinate a separarsi a causa della guerra e a susseguirsi in contemporanea per tutto il corso della narrazione. Mariuccia a Napoli e Gabriele in Russia. Cosa accaderà ai due? Ovviamente non ve lo dico perché non potete neanche minimamente immaginare che piega prendono i fatti. Nelle sue duecentoventotto pagine il lettore di ritrova a piangere e a tifare per i due amanti ma soprattutto a sperare in un lieto fine. 

In Samara Alata un ruolo importante è attribuito alle donne. Loro, le uniche portatrici di un amore unico e incondizionato che va ben oltre le ingiustizie della guerra. Donne forti e speranzose che si aggrappano ai ricordi con tutta la tenacia e la volontà di voler vivere in quel "ricordo". In Samara Alata Gabriele incontrerà tre donne; Mariuccia, Irina e Teresa. Le sue vicende si snodano intorno a loro e non possiamo non amare quelle parti che saranno un dolce ristoro dai capitoli dove invece la crudeltà della guerra emerge in maniera disarmante. Inoltre è palese ed evidente un accurato lavoro storico svolto dall'autrice nella stesura del romanzo. Un prosa ricercata e curata in ogni parola che regala eleganza e corposità ad una storia romantica a giuste dosi. Tutto in Samara Alata viene ponderato e misurato. Un giusto equilibrio raggiunto grazie alla bravura dell'autrice nel creare un mix di eventi che si incalzano a vicenda incastrandosi in un disegno ben amalgamato dalle tonalità chiaroscuro. 
Oltre alla storia che merita di essere letta voglio porgere un'attenzione particolare per quanto riguarda la scelta del titolo. Pensandoci, e dopo aver letto il romanzo posso dedurre che non poteva esserci titolo più appropriato di questo. La samara è il frutto dell'olmo e ha una particolare caratteristica; trasportata dal vento può mettere radici ovunque. Il paragone è d'obbligo, nel senso che riflettendoci ognuno di noi sa dove nasce ma non sa dove muore. In poche parole siamo un po' tutti delle samare alate trasportati dal treno della vita che corre impetuoso lungo i binari del destino, a noi sconosciuto ma in realtà già scritto nel sacro libro Divino.

martedì 15 gennaio 2019

Recensione - "Non volare via" di Sara Rattaro

Buon pomeriggio amici lettori! Ritorno da voi con la Rattaro, una scrittrice che sa mettere i sentimenti in primo piano regalando al lettore emozioni uniche. Vi lascio il mio pensiero su "Non volare via", un romanzo uscito un po' di tempo fa ma che dovevo assolutamente recuperare per dedicarmi alla sua ultima opera "Andiamo a vedere il giorno". Buona lettura!




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NON VOLARE VIA


di SARA RATTARO

Editore: Garzanti

Pagine: 222
Prezzo: 9,90 euro
Sinossi: qui


Quando qualche mese fa venni a sapere dell'imminente uscita di un nuovo romanzo della Rattaro non stavo più in me. Conosco il suo inconfondibile stile e la sua innata capacità di far emozionare con la semplicità delle sue parole che combinate a delle storie estrapolate dalla vita reale ci fanno battere forte il cuore. Secondo me questa caratteristica è il suo punto forte, piace per saper mettere nero su bianco le emozioni e portare alla luce situazioni che se a volte appaiono "forzate" in realtà ognuno di noi, in parte ci si rivede. 

"Non volare via" è la storia di una famiglia apparentemente uguale alle altre ma in fondo unica perché se i figli sono il dono più bello della vita quando uno di loro ha una "diversità" da affrontare gli equilibri vacillano e rimanere compatti è molto difficile. 
Alberto e Sandra dopo la gioia della nascita di Alice a distanza di anni decidono di regalarle un fratellino. Matteo è uno raggio di sole che illumina e completa un bel quadretto familiare e tutto procede per il meglio fino alla fatidica diagnosi: Matteo è sordo. Una sentenza che come una pugnalata inaspettata ha la potenza di virare di colpo una routine quotidiana troppo perfetta costringendo a riavvolgere il nastro della vita e ricominciare daccapo. Alberto e Sandra accusano il colpo e fanno di tutto per permettere a Matteo una vita al pari della normalità. In tutto questo un ruolo fondamentale lo avrà Alice e il suo senso di responsabilità assoluto nei confronti del fratellino. Ma la disabilità di Matteo è il perno intorno al quale ruotano le incertezze e le debolezze dei due genitori. Un punto di partenza per poi concentrare l'attenzione sulla vita di Alberto e poi di Sandra. Infatti la narrazione procede attraverso il punto di vista di Alberto che in prima persona si racconta o meglio confida al lettore quali erano e quali sono le sue paure; la difficoltà nell'aver fatto in passato alcune scelte che ancora oggi ne paga le conseguenze. Riscopriamo un Alberto ragazzo, un Alberto al primo amore, un Alberto adulto, un Alberto marito ed infine papà. La Rattaro questa volta veste i panni di un uomo e lo fa con una disinvoltura tale da non credere. Calarsi nei pensieri e nei modi di agire dell'altro sesso non è cosa semplice, inoltre a rendere più veritiero il ruolo è l'assenza di luoghi comuni che inevitabilmente potevano condurre a comportamenti scontati e banali. 
La Rattaro ha creato una storia basata sui delicati ingranaggi che mettono in moto i rapporti familiari, dove un minimo difetto manda in tilt l'intero meccanismo costringendo a una riparazione, che se da un lato fa ripartire il tutto, dall'altro si è consapevoli che nulla ritornerà più come prima. Questo è ciò che nella vita accade a Sandra e Alberto. 
L'amore decantato dalla Rattaro in "Non volare via" si colora di mille sfumature, oltre ai fragili rapporti familiari emerge chiaramente anche l'amore incondizionato tra fratelli. Ho trovato molto significativa la parte dove Alice insegna al fratellino il gioco degli scacchi convinta che il silenzio che lo avvolge sia un elemento a suo favore per la concentrazione... e non avrà tutti i torti! Matteo riesce a conquistare una vittoria fondamentale per l'autostima sua e dei suoi cari. Inoltre ho particolarmente apprezzato l'idea dell'autrice di paragonare la vita ad una partita a scacchi, se ci pensiamo il paragone calza a pennello, fare le scelte giuste talvolta non è semplice necessita di coraggio, di razionalità e una bella dose di fortuna!
Voglio infine concludere il mio pensiero con una frase presente nel libro che è una regola negli scacchi ma di forte impatto in questa storia:

"a volte è meglio sacrificare un pezzo per non compromettere l'intera partita".

Un romanzo che consiglio per chi  vuole mettere a nudo la propria anima perché (e questa secondo me è la regola), nei romanzi della Rattaro vige un'unica costante, l'EMOZIONE!
E ora ... "Andiamo a vedere il giorno"!


lunedì 7 gennaio 2019

Recensione - "Dai tuoi occhi solamente" di Francesca Diotallevi

Ben ritrovati amici lettori! Iniziamo il nuovo anno con la recensione di un romanzo molto bello, intenso ed affascinante, "Dai tuoi occhi solamente" di Francesca Diotallevi. Vi lascio il mio pensiero...



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DAI TUOI OCCHI SOLAMENTE


di FRANCESCA DIOTALLEVI

Editore: Neri Pozza

Pagine: 206
Prezzo: 16,50 euro
Sinossi: qui

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Il titolo di questo romanzo prende ispirazione da una nota poesia di Pedro Salinas "La voce a te dovuta". Alcuni versi di questa poesia sono stati volutamente menzionati dall'autrice con l'intento di regalare alla vita di Vivien Maier un tocco di romanticismo e leggerezza. "Dai tuoi occhi solamente" è un romanzo dove finzione e realtà camminano di pari passo portando alla luce la storia di una delle fotografe più talentuose del novecento. Peccato però che l'artefice di tutti questi scatti visse nell'anonimato e solo dopo la sua morte se ne riconobbe l'innata dote.
Francesca Diotallevi ha idealizzato una donna dalla personalità malinconica e alla continua ricerca della solitudine, uno stile di vita che la plasma e la costringe a prendere le distanze dal mondo intero, in particolar modo dai legami familiari. Dolore, sofferenza e inquietudine è il bagaglio che la madre Marie lascia in eredità alla figlia, un rapporto destinato a spezzarsi per spirito di sopravvivenza perché Vivien riesca a impadronirsi della sua vita e fare della sua macchina fotografica, una Rolleiflex, la sua ancora di salvezza.

"Ho scattato così tante foto per riuscire a trovare il mio posto nel mondo"

Questa frase sintetizza in poche parole ciò che la fotografia ha rappresentato per Vivien Maier. Per Vivien guardare dietro a un mirino e vedere l'immagine frazionarsi e ricomporsi sotto ai propri occhi le regalava una sensazione di sollievo e al contempo di appartenenza. Vivien era avida di storie, sui visi delle persone che incrociava per strada, negli occhi innocenti dei bambini o semplicemente osservando l'orizzonte di paesaggi incontaminati, Vivien viveva. Era solo una bambina quando una carissima amica della mamma le porge una macchina fotografica e le ordina di scattare, da lì tutto prese il via. Inconsapevole del suo talento Vivien passa la sua vita a fotografare qualsiasi cosa meritevole di essere ricordata, perché in fondo il senso di una foto è appunto questo, cogliere l'attimo, fermarlo nel tempo e ricordarlo ogni qual volta si ha voglia di farlo. Vivien gioca con le vite degli altri, le scandaglia e le immortala imprigionandole in un gioco in cui a decidere le regole è solo lei. 

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Nella continua e perenne lotta con se stessa, Vivien ci fa viaggiare tra New York e la Francia in un groviglio di legami familiari complessi e difficili. Esperienze che la segnano da adulta e che saranno poi le motivazioni che la costringono ad innalzare un muro di diffidenza verso gli altri. 

Con uno stile pulito ed essenziale la Diotallevi ci ammalia con una storia meravigliosa. Un straordinario affresco sulla vita di una delle fotografe più brave del secolo scorso che decise di nascondere la sua entità dietro un umile lavoro. Vivien si manteneva facendo la bambinaia e collezionava articoli di giornale e scatoloni di rullini mai sviluppati in vita. Saranno poi quei rullini a renderla famosa e a ricordarla nelle postume e innumerevoli mostre.

Perdersi dietro l'obiettivo di una macchina fotografica e vedere il mondo attraverso gli occhi di Vivien, "Dai tuoi occhi solamente" e solo dai suoi occhi saremo in grado di percepire ogni singola particella emotiva del suo carattere e della sua solitaria vita. Consigliatissimo!

sabato 5 gennaio 2019

Novità in libreria - gennaio 2019

Primo post dell'anno e non potevo non iniziare con le belle novità che ci aspettano in libreria. Il 2019 inizia alla grande, ho già dei titoli in lista e tanti altri in attesa di essere letti, insomma anno nuovo ma la situazione librosa non cambia!!!

Mettetevi comodi e prendete appunti!


Gli scomparsi di Chiardiluna. L'Attraversaspecchi. Vol. 2 - Christelle Dabos - copertina
Titolo: Gli scomparsi di Chiardiluna. L'Attraversaspecchi Vol.2
Autore: Christelle Dabos
Editore: Edizioni e/o
Pagine: 562
Prezzo: 16,00 euro

In libreria dal 9 gennaio 2019

Sinossi: Sulla gelida arca del Polo, dove Ofelia è stata sbattuta dalle Decane perché sposi suo malgrado il nobile Thorn, il caldo è soffocante. Ma è soltanto una delle illusioni provocate dalla casta dominante dell'arca, i Miraggi, in grado di produrre giungle sospese in aria, mari sconfinati all'interno di palazzi e vestiti di farfalle svolazzanti. A Città-cielo, capitale del Polo, Ofelia viene presentata al sire Faruk, il gigantesco spirito di famiglia bianco come la neve e completamente privo di memoria, che spera nelle doti di lettrice di Ofelia per svelare i misteri contenuti nel Libro, un documento enigmatico che nei secoli ha causato la pazzia o la morte degli incauti che si sono cimentati a decifrarlo. Per Ofelia è l'inizio di una serie di avventure e disavventure in cui, con il solo aiuto di una guardia del corpo invisibile, dovrà difendersi dagli attacchi a tradimento dei decaduti e dalle trappole mortali dei Miraggi. È la prima a stupirsi quando si rende conto che sta rischiando la pelle e investendo tutte le sue energie nell'indagine solo per amore di Thorn, l'uomo che credeva di odiare più di chiunque al mondo. Sennonché Thorn è scomparso...



Sette giorni perfetti - Rosie Walsh - copertinaTitolo: Sette giorni perfetti
Autore: Rosie Walsh
Editore: Longanesi
Pagine: 400
Prezzo: 16,90 euro

In libreria dal 7 gennaio 2019

Sinossi: Si incontrano per caso in un caldo pomeriggio di giugno alla fermata dell'autobus e fin dal primo momento Sarah e Eddie si piacciono da morire. A quasi quarant'anni e con un divorzio alle spalle, Sarah non si è mai sentita così viva. E le sembra che Eddie la aspettasse da sempre. Così, dopo una settimana perfetta passata insieme, quando Eddie parte per un viaggio fissato molto prima di conoscerla e promette di chiamarla dall'aeroporto, Sarah non ha motivo di dubitare. Ma quella telefonata non arriva. E non arriva nemmeno il giorno dopo, né gli altri a seguire. Incredula, gli occhi fissi sullo schermo del cellulare che non suona, Sarah si chiede se lui l'abbia semplicemente scaricata o se invece gli sia successo qualcosa di grave. Dopo giorni di silenzio, mentre tutti gli amici le consigliano di dimenticarlo, Sarah si convince sempre più che ci sia qualcosa dietro l'improvvisa sparizione. Tuttavia le settimane passano e Sarah non sa più darsi spiegazioni. Fino al giorno in cui inaspettatamente scopre di aver avuto sempre ragione. C'è un motivo se Eddie non l'ha più chiamata. Un segreto doloroso che li avvicina e insieme li allontana. L'unica cosa che non si sono detti in quei sette giorni trascorsi insieme... Il romanzo d'esordio di Rosie Walsh non è solo una storia d'amore che sorprenderà tutti quelli che sanno cosa significa aspettare una chiamata che non arriva, ma è molto di più. Scava nel profondo dei nostri sentimenti e delle nostre paure: la paura di non essere amati, la paura di essere rifiutati, la paura di affrontare il passato. E lo fa dosando sapientemente suspense e passione, emozioni e dramma, lasciando il lettore con il fiato sospeso fino all'ultima pagina.



Il numero più grande è due - Fabrizio Caramagna - copertina
Titolo: Il numero più grande è due
Autore: Fabrizio Caramagna
Editore: Mondadori
Pagine: 266
Prezzo: 14,00 euro

In libreria dal 22 gennaio 2019

Sinossi: Alberto ed Eleanor si incontrano un martedì di marzo, per caso o per destino, e si innamorano. Nasce così una relazione passionale, intensa, ma non per questo priva di dubbi e imprevisti. Perché pur amandosi più di ogni altra cosa, Alberto ed Eleanor sono due persone normali, che devono far fronte ai problemi della quotidianità, alle piccole incomprensioni, alle delusioni e ai fallimenti. Col suo inconfondibile fraseggiare romantico, gentile e pieno di meraviglia, Caramagna compone un canzoniere amoroso fatto di aforismi, poesie e brevi dialoghi. Una storia semplice, ma ricca di sorprese, che emoziona e commuove. E ci racconta un amore, dal primo incontro all’innamoramento, dai litigi, alle riappacificazioni, agli addii, trasportandoci con delicatezza e intensità attraverso i chiaroscuri della vita.




Titolo: Nel cuore della notte. La famiglia Aubrey. Vol.2
Autore: Rebecca West
Editore: Fazi Editore
Pagine: 406
Prezzo: 20,00 euro

In libreria dal 28 gennaio 2019

Sinossi: E` trascorso qualche anno da quando abbiamo salutato la famiglia Aubrey. Le bambine non sono piu` tali: i corsetti e gli abiti si sono fatti piu` attillati, le acconciature piu` sofisticate; l’ozio delle giornate estive e` solo un ricordo. Oggi le Aubrey sono giovani donne, e ognuna ha preso la sua strada: le gemelle Mary e Rose sono due pianiste affermate e vivono le difficolta` che comporta avere un talento straordinario. La sorella maggiore, Cordelia, ha abbandonato le velleita` artistiche per sposarsi e accomodarsi nel ruolo di moglie convenzionale. La cugina Rosamund, affascinante piu` che mai, lavora come infermiera. La madre comincia piano piano a spegnersi, mentre il padre e` sparito definitivamente. Poi c’e` lui, il piccolo Richard Quin, che si e` trasformato in un giovane seduttore brillante e, sempre piu`, adorato da tutti. La guerra, che piombera` sulla famiglia come una catastrofe annunciata, bussera` anche alla sua porta, e sconvolgera` ogni cosa. Mentre l’Inghilterra intera e` costretta a separarsi dai suoi uomini, l’universo delle Aubrey si fa sempre piu` esclusivamente femminile: gli uomini e l’amore rimangono un grande mistero, un terreno inesplorato da attraversare, pagine ancora tutte da scrivere che, forse, troveranno spazio nel prossimo volume di questa appassionante saga familiare. Dopo La famiglia Aubrey, Nel cuore della notte e` il secondo capitolo della trilogia di Rebecca West. «Uno dei migliori libri scritti nel Novecento. Sto parlando del suono che quel libro emette, del suo peso nella memoria, del suo modo di disporsi nel tempo, dei suoi colori, del suo modo di accoppiarsi con l’attenzione del lettore.». Alessandro Baricco «Una ricostruzione narrativa che si apparenta per tono di voce e coloritura morale a certi grandi romanzi dickensiani, ma con il valore aggiunto di una solidita` affettiva che invece richiama alla memoria il quadretto della famiglia colta e povera per eccellenza, quello della famiglia March di Piccole Donne di Louisa May Alcott». Alessia Gazzola, «La Lettura – Corriere della Sera» «Milioni di famiglie riempiono la letteratura, ma negli Aubrey c’e` dell’altro: c’e` la sostanza profonda e necessaria dell’essere-famiglia nell’ottica piu` verace che si possa immaginare». Leonetta Bentivoglio, «Robinson – la Repubblica»



L' isola delle anime - Johanna Holmström,Valeria Gorla - ebookTitolo: L'isola delle anime
Autore: Johanna Holmstrom
Editore: Neri Pozza
Pagine: 338
Prezzo: 17,00 euro

In libreria dal 10 gennaio 2019

Sinossi: Finlandia, 1891. Una notte, ai primi di ottobre, una barchetta scivola sull’acqua nera del fiume Aura. A bordo, Kristina, una giovane contadina, rema controcorrente per riportare a casa i suoi due bambini raggomitolati sul fondo dell’imbarcazione. Le mani dolenti e le labbra imperlate di sudore, rientra a casa stanchissima e si addormenta in fretta. Solo il giorno dopo arriva, terribile e impietosa, la consapevolezza del crimine commesso: durante il tragitto ha calato nell’acqua densa e scura i suoi due piccoli, come fossero zavorra di cui liberarsi.
La giovane donna viene mandata su un’isoletta al limite estremo dell’arcipelago, dove si erge un edificio, un blocco in stile liberty con lo steccato che corre tutt’attorno e gli spessi muri di pietra che trasudano freddo. È Själö, un manicomio per donne ritenute incurabili. Un luogo di reclusione da cui in poche se ne vanno, dopo esservi entrate.
Dopo quarant’anni l’edificio è ancora lì ad accogliere altre donne «incurabili»: Martha, Karin, Gretel e Olga. Sfilano davanti agli occhi di Sigrid, l’infermiera, la «nuova». I capelli cadono intorno ai piedi in lunghi festoni e poi vengono spazzati via, si apre la cartella clinica della paziente, ma non c’è alcuna cura, solo la custodia. Un giorno arriva Elli, una giovane donna che, con la sua imprevedibilità, porta scompiglio tra le mura di Själö. Nella casa di correzione dove era stata rinchiusa in seguito alla condanna per furti ripetuti, vagabondaggio, offesa al pudore, violenza, rapina, minacce e possesso di arma da taglio, aveva aggredito le altre detenute senza preavviso. Mordeva, hanno detto, e graffiava.
L’infermiera Sigrid diventa il legame tra Kristina ed Elli, tra il vecchio e il nuovo. Ma, fuori dalle mura di Själö la guerra infuria in Europa e presto toccherà le coste dell’isola di Åbo.
Magnifico romanzo che muove da un luogo realmente esistito, L’isola delle anime è una commovente storia sul prezzo che le donne devono pagare per la loro libertà. Un inno alla solidarietà, all’amore e alla speranza.


L'immagine può contenere: testoTitolo: La memoria della cenere
Autore: Chiara Marchelli
Editore: NNEditore
Pagine: 296
Prezzo: 18,00 euro

In libreria dal 24 gennaio


Sinossi: Elena è una scrittrice, sa leggere le storie sui volti delle persone. Una notte, un aneurisma la colpisce nella sua casa di New York. Sopravvive, e insieme a Patrick decide di trasferirsi in Francia, nell’Auvergne, in un paesino ai piedi del vulcano Puy de Lúg. Durante la convalescenza, la mente di Elena arde di pensieri, di memorie interrotte, di sentimenti riscoperti, di attese e incertezze, come il magma che ribolle sottoterra, a pochi chilometri da lei. Quando i genitori vengono a trovarla per un breve soggiorno, il loro arrivo coincide con un’improvvisa eruzione del vulcano. E mentre una colonna di fumo, cenere e lava inizia a uscire dalla bocca del Puy de Lúg, i protagonisti si trovano bloccati tra le mura di casa, in un tempo sospeso che sovverte ruoli e sicurezze, paure e desideri. Scritto in una lingua nitida e forte, capace di trascrivere le emozioni, La memoria della cenere racconta di una rinascita, di un’anima che si rigenera, alla ricerca di un fragile, delicato equilibrio con le verità impassibili che governano la vita. Questo libro è per chi ama correre la mattina presto lungo il fiume, per chi conserva sottopelle i minuscoli dettagli dei ricordi, per chi ricorda il cielo e le strade di cenere del vulcano islandese, e per chi ha scelto di scappare lontano, fin dall’inizio, imprimendo così il suo primo, infinito passo di danza.