lunedì 27 novembre 2017

Recensione - "Vicarìa. Un'educazione napoletana" e "Il giardino degli inglesi" di Vladimiro Bottone

Buon pomeriggio cari lettori, 

è da tempo che voglio parlarvi di due romanzi, il primo letto quest'estate (Vicarìa. Un'educazione napoletana) mentre il secondo l'ho appena finito (Il giardino degli inglesi), ma ho pazientemente aspettato la presentazione di entrambi, presso la libreria del mio paese, per aver un quadro completo sull'intera storia e magari spifferarvi qualche curiosità. L'autore è Vladimiro Bottone, napoletano, anche se attualmente vive e lavora a Torino. Collabora alle pagine culturali del Corriere del Mezzogiorno e de L'Indice dei libri del mese. La scrittura è una sua grande passione, infatti Vladimiro Bottone incanta con le parole, nel senso che la sua minuziosa ricerca del sostantivo o del verbo giusto per descrivere un'azione o semplicemente per esprimere un'emozione rende i suoi libri "speciali" per la distinta terminologia adottata. Ogni parola si incastra perfettamente al contesto storico e alle vicissitudini dei personaggi.


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Vicarìa. Un'educazione napoletana

Vladimiro Bottone
Editore: BEAT Edizioni
Pagine: 487
Sinossi: qui




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Il giardino degli inglesi
Vladimiro Bottone

Editore: Neri Pozza
Pagine: 400
Sinossi: qui





Napoli aveva questo di bello: che tutto era acquistabile, tutto era contrattabile. La menzogna, la vita, la morte, la parola fraudolenta, quella d'onore, il silenzio. Il silenzio che trova nella morte la sua migliore custodia.


Con questa citazione tratta da Vicarìa vi introduco nella Napoli del 1841, nel periodo del Regno dei Borboni.
Vladimiro Bottone ci prende per mano e ci accompagna nei vicoli più bui, luridi e corrotti di uno dei quartieri  più antichi e malfamati di Napoli, la Vicarìa. 
Senza tanti giri di parole, si va subito al dunque, infatti è nelle prime pagine che si consuma il "fatto". Antimo, un ragazzino di otto anni (un serragliuolo) viene ucciso durante un tentativo di fuga. "Serragliuoli", così vengono chiamati i reclusi del Serraglio o Reclusorio o Real Albergo dei Poveri voluto da Carlo III di Borbone per ospitare tutti i poveri del Regno di Napoli. 
Facciamo immediatamente la conoscenza di Gioacchino Fiorilli, Commissario di Primo rango da poco in servizio a Vicarìa. La sua poca esperienza affiancata alla sete di giustizia e alla sua incapacità di utilizzare strumenti scorretti per incastrare il colpevole fanno di Fiorilli il perno intorno al quale ruota lo svolgimento di un'indagine innescata  dalla morte del piccolo orfanello. L'intera vicenda viene presa a cuore dal giovane Ispettore Fiorilli il quale spinto dalla voglia di fare giustizia farà di tutto per trovare le prove necessarie per incastrare il colpevole. 
Altro personaggio chiave è il dottore De Consoli che in "Vicarìa" inizia a tastare il terreno e gettare le basi per le sue future intenzioni. Lui è il "cattivo", un perfetto rappresentante del male con la capacità di riflettere il male e compiere le giuste mosse in una realtà sopraffatta da maldicenze e congetture. De Consoli lo ritroviamo anche ne "Giardino degli inglesi" dove assistiamo ad un vero e proprio sviluppo del personaggio. Infatti se in "Vicarìa" i capitoli che lo riguardano si alternano ad altri dove l'autore introduce diversi personaggi, in "Il giardino degli inglesi" De Consoli è la figura portante su cui gravano i comportamenti di chi intende incastrarlo. In entrambi i romanzi non mancano le donne il cui ruolo è piacevolmente invischiato, contraddistinto da un pizzico di malizia tipico del gentil sesso. Pennellate di rosa che perfettamente fanno da contrasto ad uno sfondo buio e tenebroso. Personalmente ho molto gradito le "donne" portatrici di spiccate personalità e con ruoli ben precisi all'interno della storia. 
"Vicarìa" è un romanzo giallo storico che pone l'attenzione su un luogo, il Serraglio che ha fatto la storia a Napoli spingendo il lettore a documentarsi per saperne di più. Un dei pregi che voglio attribuire all'autore è la sua capacità a trasmettere immagini vivide di una Napoli ottocentesca impregnata nei suoi usi e costumi tipici dell'epoca. I vicoli bui illuminati  dalla fioca fiamma dei lumi a petrolio, il trotto dei cavalli che traiano carrozze guidate da spericolati cocchieri e le sciabole sfoderate per ottenere giustizia o impaurire il nemico. Inoltre la malavita, la superstizione, il gioco dell'otto, la povertà che traspare dagli occhi dei poveri orfanelli improvvisati venditori ambulanti, gli odori fetidi che aleggiano negli angoli più tetri e poveri del centro storico, infine chiude il cerchio la corruzione. In una Napoli avvolta da una penombra inquietante la "corruzione" è la padrona. 
"Vicarìa" getta le basi per assaporare al meglio le vicende del dottore De Consoli e del Commissario Fiorilli che seguono ne "Il giardino degli inglesi". In questo secondo capitolo l'autore ha volontariamente indirizzato l'attenzione sulla malvagità di De Consoli e sulle sue ossessioni perverse, invitando il lettore a riflettere sulla capacità del dottore a calamitare i comportamenti di chi gli ruota intorno verso azioni insensate.
Inoltre magistrale è stata l'intuizione di trascinare ai piedi del Vesuvio una famiglia di origine inglese le cui vite si intrecciano con i personaggi sopra citati. 


Una perpetua, quotidiana estrazione del Lotto, a Napoli. Buona sorte ogni tanto, mala sorte quasi sempre.



Come ho detto poco sopra l'autore adotta uno stile linguistico pulito e ben curato, ogni cosa è descritta con il giusto vocabolo. Per leggere entrambi i romanzi secondo me è fondamentale entrare in simbiosi con il periodo storico per comprendere al meglio lo svolgimento delle indagini che avvengono con una certa flemma...tutta giustificata (nell'800 la tecnologia non esisteva quindi tutto veniva svolto secondo l'intuito e con i pochi mezzi a disposizione!). 
"Vicarìa" e "Il giardino degli inglesi" sono romanzi storici - noir e hanno bisogno di una particolare predisposizione per essere letti per questo non mi sento di consigliarli a chiunque. La corposità della trama non permette di leggerli tutto d'un fiato, le pagine vanno centellinate per poterne assaporare ogni sfumatura e apprezzarlo. Voltando l'ultima pagina de "Il giardino degli inglesi" penso che l'autore ha intenzionalmente voluto lasciare un finale aperto e questo mi fa intuire che ci sarà un prosieguo. Di sicuro non lo so, perché alla mia domanda non ha voluto sbilanciarsi quindi non mi attende che aspettare! Sicuramente se ci sarà lo leggerò...ormai mi sono affezionata ai personaggi e sono curiosa di scoprire come vanno a finire alcune situazioni lasciate in sospeso. 

Perfetto per chi ama i romanzi storici di un certo spessore, dove l'indagine si intreccia a un contesto sociale corrotto e sporco. Perfetto per chi ama le letture lente ma che lasciano il segno. Perfetto per i pomeriggi invernali dove a farci compagnia sono solo le pagine di un buon romanzo e una fumante tazza di tè!

mercoledì 22 novembre 2017

Recensione - "Le tre del mattino" di Gianrico Carofiglio

Buon pomeriggio lettori incantati,

dopo una settimana piena di impegni ritorno con una nuova recensione! Questo romanzo è stato scelto dal mio gruppo di lettura come lettura (scusate la ripetizione) del mese di novembre. Premetto che non ho letto nulla fino ad ora di Carofiglio quindi l'ho praticamente acquistato a scatola chiusa fidandomi del giudizio delle mie amiche lettrici. 


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LE TRE DEL MATTINO


GIANRICO CAROFIGLIO


Editore: Einaudi Stile Libero Big

Pagine: 175
Prezzo: 16,50 euro 

Sinossi: Antonio è un liceale solitario e risentito, suo padre un matematico dal passato brillante; i rapporti fra i due non sono mai stati facili. Un pomeriggio di giugno dei primi anni Ottanta atterrano a Marsiglia, dove una serie di circostanze inattese li costringerà a trascorrere insieme due giorni e due notti senza sonno. È cosí che il ragazzo e l'uomo si conoscono davvero, per la prima volta; si specchiano l'uno nell'altro e si misurano con la figura della madre ed ex moglie, donna bellissima ed elusiva. La loro sarà una corsa turbinosa, a tratti allucinata a tratti allegra, fra quartieri malfamati, spettacolari paesaggi di mare, luoghi nascosti e popolati da creature notturne. Un viaggio avventuroso e struggente sull'orizzonte della vita. Con una lingua netta, di precisione geometrica eppure capace di cogliere le sfumature piú delicate, Gianrico Carofiglio costruisce un indimenticabile racconto sulle illusioni e sul rimpianto, sul passare del tempo, dell'amore, del talento.
«E papà suonò da solo. Io non lo avrei confessato nemmeno a me stesso, ma ero orgoglioso e fiero di lui, e avrei voluto dire a chi mi stava vicino che il signore alto, magro, dall'aspetto elegante che era seduto al piano e sembrava molto piú giovane dei suoi cinquantun anni, era mio padre. Quando finí, inseguendo il senso di ciò che aveva suonato in due scale conclusive e malinconiche, scoppiò un applauso pieno di simpatia. E anch'io applaudii e continuai a farlo finché non fui sicuro che mi avesse visto, perché cominciavo a capire che esistono gli equivoci e non volevo che ce ne fossero in quel momento.


"Le tre del mattino" è il primo romanzo che leggo di Gianrico Carofiglio. Conoscevo l'autore per la sua bravura ma non ho mai letto nulla di suo quindi purtroppo non ho alcun elemento di paragone.  
La storia è romanzata anche se l'autore si è ispirato a fatti realmente accaduti. Infatti nelle sue pagine affiora la vita, la vulnerabilità dei rapporti interpersonali e la voglia di scoprirsi. 


"Nella vera notte buia dell'anima sono sempre le tre del mattino" Fitzgerald


Antonio è un liceale, figlio di genitori separati e affetto da una lieve forma di epilessia. La malattia presentatosi in tenera età lo ha fatto sempre sentire inadeguato tanto da vergognarsi dinnanzi alla perfezione di ciò che lo circondava. Antonio è l'io narrante che in prima persona e sotto forma di diario ci racconta del viaggio fatto con il papà a Marsiglia. Un viaggio organizzato in fretta che ha come unico scopo quello di incontrare un grande luminare della Neurologia. Un padre e un figlio  provano a ricucire un rapporto logorato dalle abitudini e contornato da mille silenzi grazie a un caso di serendipità. La terapia imposta dal luminare è quella di non dormire per due notti di seguito assumendo un farmaco ogni otto ore e da qui parte il tutto.
Tra i quartieri belli e quelli meno belli di Marsiglia, padre e figlio incontrano ogni tipo di persona, ascoltano musica jazz dal vivo, cenano al ristorante, fanno lunghe camminate e tante confidenze...


Sullo sfondo di una Marsiglia dai mille colori si susseguono i dialoghi padre e figlio, banali in alcuni tratti mentre pieni di citazioni in altri.
"Le tre del mattino" è un romanzo che ho letto in poche ore, la prosa scorre veloce anzi per i miei gusti troppo veloce considerato anche il numero di pagine, appena 165! Di solito non disistimo i romanzi brevi ma in questo caso non sono riuscita a entrare in sintonia con i protagonisti, non sono riuscita a calarmi nella psiche maschile. Interessante l'idea di fondo e anche l'ambientazione l'ho trovata stimolante ma tutto troppo frettoloso, tutto troppo sbrigativo. Tutta questa "velocità" non mi ha permesso di affezionarmi alle vite dei suoi protagonisti e a lettura finita, anche a distanza di giorni mi sono ritrovata a pensare alla storia con fatica e senza coinvolgimento. Inoltre già a metà libro ho intuito dove il ragazzo voleva andare a parare e questo aspetto mi ha un pizzico irritata. Tirando le somme "Le tre del mattino" non è un brutto libro ma neanche un capolavoro di emozioni, per me è stata una lettura di passaggio tra un libro ed un altro senza tante pretese. 

martedì 14 novembre 2017

Tre anni di blog! Tre anni di me!

Liz Yee - Cake 2

Buon martedì lettori incantati, oggi è un giorno speciale!

Ben tre anni fa l "Incanto dei Libri" muoveva i primi passi nella blogsfera, un mondo fino ad allora a me sconosciuto. Come ogni compleanno che si rispetti è d'obbligo fare un piccolo resoconto di ciò che è stato e di ciò che sarà. Posso felicemente affermare di ritenermi soddisfatta di tutto quello che ho fatto, il blog ha concretizzato la mia più grande passione, la lettura! Inoltre grazie al blog ho conosciuto persone fantastiche e condiviso tante letture e bei momenti. Non sono molto brava a esternare le mie emozioni, sono una persona estremamente riservata e chi mi segue avrà intuito che non amo molto parlare di me e del mio privato, ma oggi è un giorno particolare e ho deciso di raccontarmi un po'. Prima di parlarvi di me, ci tengo a ringraziarvi uno ad uno, ognuno di voi ha contribuito a far si che il mio salottino virtuale diventasse una bella realtà. Si, parlo con te, mio caro lettore, sia tu un mio followers sia tu un lettore silenzioso, ti ringrazio per essere passato da me, aver letto qualche mia recensione o solo apprezzato un mio consiglio. Sei tu a darmi la forza di sedermi alla tastiera e scrivere, a te penso ogni volta che preparo un post! Grazie!!!
Come detto poc'anzi oggi voglio parlarvi di me o almeno provo a farlo...mi chiamo Rosa sono una ragazza ( si, mi sento giovane!) di 35 anni, sposata ( il marito è un santo! Supporta la mia passione e sopporta le mie elucubrazioni letterarie!) e ho due splendidi bimbi, Chiara sette anni e Aldo cinque anni, le mie pesti (così mi piace definirli ma sono la mia vita). Ho una laurea in Economia del Turismo messa temporaneamente nel cassetto per svolgere il mestiere più bello del mondo, la mamma! E indovinate un po' cosa faccio nel mio tempo libero? Leggo, leggo e leggo! Leggo da sempre da quando ero ragazzina, ovviamente nel corso degli anni le letture sono cambiate ma non mi è mai capitato di stare senza un libro che mi gironzola intorno perfino quando le pesti erano piccine piccine cercavo sempre di ritagliarmi un momento tutto mio. 
L'idea del blog è nata per caso, seguivo qualche blog in "silenzio" e spesso seguivo i loro consigli, ma la voglia di aprire un angolino tutto mio è principalmente nata dall'immensa voglia di condividere le mie letture e scambiare consigli. Inizialmente la grafica era molto "casalinga" non pensavo assolutamente di superare un mese e invece eccomi ancora qua a parlarvi di libri e lo faccio con tanto entusiasmo. Ritornando a noi...L'Incanto dei Libri è nato in un freddo pomeriggio domenicale e il tutto è iniziato come per magia. Il nome invece è stato meditato, avevo voglia di un nome che mi rappresentasse o meglio che rappresentasse cosa è per me la lettura. Mentre leggevo un romanzo per puro caso sono incappata nella parola "incanto" e subito ho pensato che fosse quella giusta! Perché INCANTO è la capacità di affascinare, ed è appunto l'effetto che i libri hanno su di me, mi AFFASCINANO e mi INCANTANO. Quando entro in libreria rimango affascinata dall'immenso numero di storie in attesa di essere lette e quando mi immergo in un libro ho come l'impressione di aver subito un incantesimo, mi annullo completamente e cerco di cogliere ogni sfumatura dalla storia che sto leggendo... così è nato L'Incanto dei Libri!
E ora passiamo alle mie letture preferite, quelle che hanno lasciato un segno indelebile nel mio cuore. Premetto che amo i classici sopratutto la letteratura inglese ma anche quella russa non mi dispiace. Tra i miei libri preferiti si aggiudicano il primo posto Jane Eyre di Charlotte Bronte e Anna karenina di Lev Tostoj. Tra gli autori contemporanei, invece, adoro Marone e tutti i suoi romanzi e Paola Calvetti e il suo stile unico e inconfondibile. Amo i romanzi contemporanei, i romanzi storici e i thriller se ben fatti soprattutto quelli psicologici mentre odio i fantasy e i distopici, non riesco proprio a leggerli. Ecco se avete avuto pazienza e siete riusciti ad arrivare alla fine del post allora vi dico che questa sono io, una comune lettrice amante delle parole e delle belle storie!
In questo post diverso dai soliti ( spero di non aver annoiato), vi ho aperto il mio cuore o almeno ci ho provato, ora mi piacerebbe conoscere qualcosa di te, lettore, qual'è il tuo libro preferito? Si dice che attraverso i libri si risale all'anima di una persona, bene, parlami di te, delle tue letture e della tua passione è bello condividere consigli librosi e ancora grazie di cuore per essere passato, sarai sempre il benvenuto! Vi abbraccio tutti virtualmente!

giovedì 9 novembre 2017

Oggi vi parlo di... - "Al posto del dolore" di Ilva Sartini

Buongiorno cari lettori felice giovedì! 

Cosa leggete di bello? Io ho un sacco di post da preparare e tante letture in attesa...il tempo è sempre poco ma l'entusiasmo non manca!!!! Oggi vi consiglio un romanzo dalla trama interessante anche se intrisa di dolore e sofferenza. Mettetevi comodi e buona lettura!


E' uscito per Affinità Elettive Edizioni "Al posto del dolore", il romanzo d’esordio di Ilva Sartini, ex dirigente di un’importante associazione di categoria, che con questo libro racconta il dolore e la miseria degli anni della Seconda guerra mondiale a Pennabilli e dintorni, terra in cui l’autrice ha trascorso l’infanzia e la giovinezza. Nel romanzo si intrecciano le vicende i due donne appartenenti a due epoche diverse. La prima è Angela, una giovanissima contadina nata negli anni ’30 del secolo scorso che, dopo essere stata colpita in piena testa da una mucca, viene ricoverata in un’orribile stanza del San Benedetto, l’Ospedale Psichiatrico di Pesaro. E poi Elisabetta, laureata a pieni voti in urbanistica in una prestigiosa università che, come tanti giovani italiani di oggi, alla soglia dei trent’anni è ancora in cerca di una sua stabilità. Frequenta master e corsi di specializzazione, fa stage e partecipa a concorsi, nella speranza di un contratto che si possa definire serio. Così, quando ormai valuta persino di trasferirsi all’estero, trova casualmente nel sito del Comune una novità che la stimola molto: un concorso d’idee per riqualificare la struttura pericolante del manicomio. Non può sapere che si tratta dello stesso luogo in cui fu ricoverata Angela oltre mezzo secolo prima.



L’esordio letterario di Ilva Sartini con un romanzo sulla Seconda guerra mondiale e sui trattamenti disumani applicati nel San Benedetto, il manicomio di Pesaro





AL POSTO DEL DOLORE


ILVA SARTINI


Editore: Affinità Elettive Edizioni

Pagine: 236
Prezzo: 15,00 euro

Sinossi: E' proprio una foto ingiallita, scovata per caso in un’enorme pila di cartelle mediche umide e polverose, abbandonate in una stanza del San Benedetto, a sconvolgere emotivamente Elisabetta, spingendola ad andare oltre il suo interesse professionale per il recupero della struttura. È la storia di Angela, protagonista dello scatto, morta prematuramente e in qualche modo legata alle vicende della sua famiglia. Che fine hanno fatto i documenti di questa giovane donna? Sono stati occultati di proposito? Qual era la sua reale malattia mentale? E soprattutto, si tratta di una malattia ereditaria? 

A queste e altre domande dovrà rispondere Elisabetta, immergendosi in storie di guerra e fame del mondo contadino, di bombardamenti e di cadaveri abbandonati senza una degna sepoltura. Storie dell’occupazione dei tedeschi, della loro irruzione nella vita delle famiglie italiane, di superstizioni, soprusi fascisti e donne abbandonate. Ma anche di donne violentate nell’indifferenza del vicinato e della Chiesa, che anzi provvedevano a condannarle e ad allontanarle perché colpevoli di avere l’onore macchiato. Rinchiuse proprio in quei manicomi dove terapie mediche dolorose e spesso errate venivano somministrate con troppa facilità. Luoghi dai quali i pazienti, o supposti tali, a volte, uscivano privi di vita.


BIOGRAFIA 

Ilva Sartini vive a Pesaro. Per anni funzionaria e dirigente di associazione di categoria, nel suo percorso di lavoro si è occupata anche di orientamento e formazione professionale. Della sua formazione in Filosofia e Psicologia ha conservato la curiosità per il funzionamento della mente e il male dell’anima. Grazie a un’esperienza di amministratrice al fianco di grandi urbanisti, ha maturato un amore per la pianificazione e riqualificazione urbana tesi alla qualità.


Al posto del dolore è un libro coinvolgente destinato a lettori di tutte le età, perché la storia incrociata di Elisabetta e Angela propone una riflessione senza tempo: non dimenticare per non ricadere negli errori. Ricordare per stendere un ponte verso il nuovo.

lunedì 6 novembre 2017

Novità in libreria - Novembre

Buon pomeriggio lettori incantati! 

Quali libri ci aspettano in libreria? Scopriamoli insieme consapevoli però che il nostro portafogli sarà sempre più poverooo! Ahahahahah



Titolo: La figlia modello
Autore: Karin Slaughter
Editore: HarperCollins Italia
Prezzo: 18,90 euro
Data di pubblicazione: 9 novembre 2017

Sinossi: Sono passati ventotto anni da quando una brutale aggressione ha sconvolto l’adolescenza di Charlotte e Samantha Quinn. Quel giorno la loro madre è stata uccisa, il padre, un noto avvocato difensore, non si è mai ripreso del tutto dalla tragedia e a poco a poco la famiglia si è disintegrata. Charlie ha cercato di andare avanti con la propria vita, ha seguito le orme del padre e da brava figlia modello lavora con lui nel suo studio legale, ma i segreti legati a quella terribile notte nel bosco continuano a tormentarla. Poi un gesto di inspiegabile violenza sconvolge la monotonia di Pikeville, la tranquilla cittadina di provincia in cui vive: una ragazza ha aperto il fuoco nel corridoio della scuola, uccidendo il preside e ferendo una compagna. Per Charlie è come precipitare in un incubo. E non solo perché il primo testimone ad arrivare sulla scena del crimine è lei. Ciò che è accaduto l'ha colpita profondamente, spingendola a convincere il padre a occuparsi del caso. Ma l'ha anche riportata indietro nel tempo, a quel passato cui si illudeva di essere sfuggita. Perché ciò che ha nascosto per quasi trent'anni si rifiuta di rimanere sepolto...




Titolo: Mai dimenticare
Autore: Michel Bussi
Editore: edizioni e/o
Pagine: 464
Prezzo: 16,50 euro
Data di pubblicazione: 9 novembre 2017

Sinossi: Con Mai dimenticare, Michel Bussi torna in Normandia, nelle favolose falaises che fanno di questa regione affacciata sulla Manica un luogo unico al mondo. E come sempre nei romanzi del giallista francese, luoghi e siti naturali di magica bellezza possono trasformarsi in miraggi, trappole micidiali, inganni. Il giovane protagonista, che è in Normandia per allenarsi per i Giochi paraolimpici (ha una gamba artificiale in seguito a un misterioso incidente), assiste alla drammatica e tragica caduta di una ragazza dall’alto di una falaise e tenta inutilmente di soccorrerla sulla spiaggia sottostante. Da quel momento un succedersi vorticoso di fatti incalzanti rischia di trasformarlo da testimone a colpevole. Emergono dal passato, suo e della vittima, personaggi e storie che confondono le acque. Altri testimoni svaniscono, mentre un’altra ragazza sembra volerlo aiutare. Ma nei libri di Bussi tutto è illusione, e solo il coraggio, l’ostinazione e la sottigliezza investigatrice del protagonista riusciranno, forse, a salvarlo da questa trappola mortale.




Titolo: Non camminerai più sola
Autore: Lisa Wingate
Editore: Mondadori
Pagine: 420
Prezzo: 22,00 euro
Data di pubblicazione: 7 novembre 2017

Sinossi: Memphis, 1939. La dodicenne Rill Foss e i suoi quattro fratelli più piccoli vengono strappati alla loro vita magica a bordo di un battello sul Mississippi. È bastato che i genitori si allontanassero per una notte. Rapiti e condotti in un orfanotrofio del Tennessee, i bambini Foss sperano che i genitori vengano a salvarli ma la realtà è ben più cruda. La prospettiva è quella di essere venduti a ricche famiglie che non hanno figli e, tramite il crudele direttore, così accadrà. Dopo più di mezzo secolo Avery Stafford, procuratore federale in South Carolina, farà un incontro casuale che le aprirà gli occhi su una voragine che la famiglia ha nascosto da lungo tempo. Sarà così costretta a indagare su segreti dolorosi che hanno segnato insospettabilmente molte persone accanto a lei.



Titolo: Quando tutto inizia
Autore: Fabio Volo
Editore: Mondadori
Pagine: 180
Prezzo: 19,00 euro
Data di pubblicazione: 7 novembre 2017

Sinossi: Questo libro racconta una storia d'amore, ma anche molto di più. I sentimenti sono rappresentati nelle loro sfumature e piccole articolazioni con la semplicità e l'esattezza che rendono Fabio Volo un autore unico e amatissimo dai lettori italiani e non solo.

Silvia e Gabriele si incontrano in primavera, quando i vestiti sono leggeri e la vita sboccia per strada, entusiasta per aver superato un altro inverno. La prima volta che lui la vede è una vertigine. Lei non è una bellezza assoluta, immediata, abbagliante, è il suo tipo di bellezza. Gli bastano poche parole per perdere la testa: scoprire che nel mondo esiste qualcuno con cui ti capisci al volo, senza sforzo, è un piccolo miracolo, ti senti meno solo. Fuori c'è il mondo, con i suoi rumori e le sue difficoltà, ma quando stanno insieme nel suo appartamento c'è solo l'incanto: fare l'amore, parlare, essere sinceri, restare in silenzio per mettere in ordine la felicità. Fino a quando la bolla si incrina, e iniziano ad affacciarsi le domande. Si può davvero prendere una pausa dalla propria vita? Forse le persone che incontriamo ci servono per capire chi dobbiamo diventare, e le cose importanti iniziano quando tutto sembra finito. Questo libro racconta una storia d'amore, ma anche molto di più. I sentimenti sono rappresentati nelle loro sfumature e piccole articolazioni con la semplicità e l'esattezza che rendono Fabio Volo un autore unico e amatissimo dai lettori italiani e non solo. Sullo sfondo di una narrazione che trascina fino all'ultima pagina c'è la sempre più difficile scelta tra il noi e l'io, tra i sacrifici che facciamo per la nostra realizzazione personale e quelli che siamo disposti a fare per un'altra persona, per la coppia o la famiglia. La differenza di dimensione tra essere felici ed essere felici insieme.



Titolo: La forza imprevedibile delle parole
Autore: Clara Sanchez
Editore: Garzanti
Pagine: 160
Prezzo: 17,60
Data di pubblicazione: 15 novembre 2017

Sinossi: All’improvviso il silenzio della casa sembra avvolgere ogni cosa. Natalia ha appena accompagnato le figlie all’aeroporto e non le resta che aspettare il ritorno del marito dal lavoro. Non è questa la vita che aveva immaginato. Non era così che si vedeva dopo i quarant’anni. Per questo quando le arriva l’invito a un aperi-tivo nell’elegante casa di un’amica decide di accettare. Ma quello che doveva essere un tranquillo pome-riggio di chiacchiere diventa qualcosa di più. Perché quella sera Natalia incontra l’affascinante Raúl Monte-negro. L’ombroso avventuriero la conquista con i suoi racconti e, accanto a lui, Natalia ritrova una voglia di vivere che credeva perduta. Perché a volte le parole hanno un potere inaspettato e la loro forza può essere imprevedibile. Dal giorno seguente, però, Natalia comincia a ricevere strani biglietti, che la riempiono di dubbi. Non riesce a spiegarsi questo comportamento di Raúl: nulla durante il loro primo incontro le aveva lasciato presagire di non potersi fidare di lui. Finché l’uomo le propone un incontro al quale poi non si pre-senta. Al suo posto c’è un suo caro amico che le rivela che Raúl è fuori città. Natalia non riesce a credergli: capisce che l’incontro di quella sera forse non è stato casuale; capisce che c’è qualcosa che le viene nasco-sto. Ma non può immaginare che quel qualcosa sia il centro di un fitto intrico di inganni e di bugie. E Natalia si scopre suo malgrado pedina di una partita che può vincere solo trovando dentro di sé tutta la forza di cui è capace. Dopo il successo internazionale di Stupore di una notte di luce, seguito di Profumo delle foglie di limone, per mesi nelle classifiche anche nel nostro paese, Clara Sánchez torna con un nuovo romanzo che ha per prota-gonista una donna alla ricerca di una svolta nella propria vita, imbrigliata in una rete di falsità e segreti. Perché non è mai oro quello che luccica intorno a noi. E bisogna sempre avere il coraggio di scavare a fondo per trovare la verità.






giovedì 2 novembre 2017

Recap +TBR

Buon pomeriggio cari lettori,

un altro mese è volato insieme a tante belle letture. In questo post riassumerò tutte le mie letture non solo di ottobre ma anche del mese di settembre, visto che il mese scorso per una serie di impegni non sono riuscita a preparare il post! 


Risultati immagini per la mappa che mi porta a te libro immagine"La mappa che mi porta a te" di J. P. Monninger è un young adult. Non amo particolarmente il genere, infatti non nascondo che a tratti ho faticato ad andare avanti. Troppo sdolcinato per i miei gusti ma con una buona struttura narrativa. Per la recensione qui.


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"Victoria" di Daisy Goodwin è meraviglioso! Una giovane sovrana alla guida di un popolo con l'aiuto del suo fidato consigliere. Da leggere assolutamente! Per la recensione qui.


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"La lettera segreta" di Chloé Duval mi ha deluso. Conquistata dalla bellissima cover l'ho gentilmente chiesto alla CE senza badare molto alla sinossi. Mi aspettavo una storia meno sdolcinata... Per la recensione qui.

Risultati immagini per gli innocenti libro immagine paola calvetti




"Gli Innocenti" di Paola Calvetti è una lettura breve ma intensa. Mi ha regalato tante emozioni. Lo stile narrativo dell'autrice mi ha stregata tanto che mi sono promessa di leggere tutte le sue opere. Per la recensione qui.

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"Teorema del primo bacio" di Marco Braico è stata una piacevole scoperta. La storia di un professore e la capacità di interagire con gli alunni. Un romanzo interessante. per la recensione qui.

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"Noi, i salvati" di Georgia Hunter è un romanzo MERAVIGLIOSO!!! La storia vera della sopravvivenza della famiglia Kurc. Un romanzo struggente, emozionante, vero e crudo. Per la recensione qui.


- "Perché tu mi hai sorriso" di Paola Calvetti, Edito da Bompiani;
- "La trilogia della città di K." di Agota Kristof, edito da Einaudi;
- "Le tre del mattino" di Gianrico Carofiglio, edito da Einaudi;
- "Il giardino degli inglesi" di Vladimiro Bottone, edito da Neri Pozza.


Cosa leggerò questo mese? Sicuramente Il giardino degli inglesi, il 20 novembre Vladimiro Bottone sarà ospite presso la libreria del mio paese e ovviamente non mancherò alla sua presentazione. Per l'occasione nei prossimi giorni pubblicherò anche la recensione di "Vicarìa. Un'educazione napoletana" letto quest'estate. Entrambi i romanzi sono autoconclusivi ma io ho voluto leggerlo lo stesso per avere una visione più ampia dell'intera storia.
Un grosso abbraccio virtuale a tutti voi! Buone letture! Smack!