AMORE E PSICHE
Buongiorno lettori, oggi voglio pubblicare un post diverso dal solito, voglio raccontarvi una storia e condividerla con voi. Amore e Psiche vi ricorda qualcosa? Ora immagino cosa state pensando, di come mi siano venuti in mente questi due personaggi della mitologia greca, ebbene ora vi spiego... Qualche mese fà ho letto "Ritorno a Riverton Manor" di Kate Morton ( se vi interessa la recensione cliccate qui ), e Amore e Psiche nella storia era una statua posta sopra una bellissima fontana nel pittoresco giardino della villa in stile Tudor di Riverton Manor. La scrittice vi dedica quasi un capitolo sullo sfondo di questa statua, in quanto le due protagoniste del romanzo ( Emmeline e Hannah ), vi trascorrono un caldo e afoso pomeriggio estivo chiacchierando del più e del meno. Inoltre il libro che decisi di leggere dopo, Cose che nessuno sa di Alessandro D' Avenia ( per la recensione cliccate qui ), Amore e Psiche vengono nuovamente menzionati. Pura coincidenza? Non lo so, ma fatto sta che la mia curiosità è diventata tale da saperne di più.
Ora mettetevi comodi, la fiaba ha inizio...
Un re ed una regina avevano tre figlie. Le maggiori erano andate in sposa a pretendenti di sangue reale, ma la più piccola di nome Psiche, era talmente bella che nessun uomo osava corteggiarla, tutti l' adoravano come fosse una dea. Afrodite sentendosi trascurata ed offesa, a causa di una mortale, pensò di vendicarsi con l' aiuto di suo figlio Amore e delle frecce amorose. La vendetta di Afrodite consisteva nel fare innamorare Psiche dell 'uomo più brutto e sfortunato della terra, in modo da ricoprirla di vergogna a causa di questa relazione. Amore però appena vide Psiche rimase incantato dalla sua bellezza e fece cadere la freccia preparata per Psiche nel suo stesso piede, così che lui si innamorò perdutamente di lei. Non potè più stare lontano dalla sua amata e con l' aiuto di Zefiro, Psiche fu portata nel meraviglioso palazzo d' Amore. Ogni notte Amore andava da Psiche senza mai farsi vedere in volto perché si voleva nascondere per evitare le ire della madre Venere. Amore aveva detto alla sua amata che era il suo sposo e che lei non doveva chiedergli chi fosse e non doveva nemmeno vederlo. Un giorno le sorelle di Psiche la istigarono a scoprire il volto del suo amato ed allora Psiche prese una lampada a olio e una spada per paura che fosse un orribile mostro. Psiche raggiunse Amore mentre dormiva e avvicinò la lampada al suo volto e rimase così incantata dalla sua bellezza che se ne innamorò. Stava per baciarlo quando lui si accorse di quello che era successo e lasciò Psiche da sola. Venere appena seppe dell' accaduto scatenò la sua ira su Psiche. La sottopose a diverse prove difficili che lei superò brillantemente, non contenta allora gli diede la prova più difficile di tutte, che consisteva di scendere negli inferi e chiedere alla dea Proserpina un pò della sua bellezza. Psiche scese negli inferi come ordinato e ricevette un' ampolla dalla dea Proserpina, ma questa ampolla non doveva essere aperta. Però Psiche incuriosita dal contenuto l' aprì e scoprì che dentro non c' era la bellezza ma il sonno più profondo e così cadde in esso. Giove mosso a compassione fece in modo che i due amanti stessero insieme e fece in modo che Amore riuscisse a risvegliare Psiche. Psiche e Amore si sposarono e dalla loro unione nacque un figlio di nome Piacere.
Che ne pensate, vi è piaciuto questo post? E la mitologia greca vi affascina? A me tantissimo, è bello immergersi in questo mondo!!!!! A presto e buone letture!!!!
Ho letto la favola di Amore e Psiche qualche mese fa e non immagini le sensazioni che ho provato alla fine. È meravigliosa. E anche io adoro la mitologia greca :)
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