RECENSIONE "UNA BRAVA RAGAZZA" di MARY KUBICA
Buongiorno lettori, oggi vi lascio la recensione della mia ultima lettura, "Una brava ragazza", romanzo d' esordio di Mary kubica, edito da Newton Compton, pag. 317.
Con questo romanzo ho raggiunto l' obbiettivo n. 56: "Un thriller o un fantasy", della Lotto Reading Challenge.
Ringrazio la libreria Tasso per avermi dato l' opportunità di leggere questo libro.
Trama:Mia Dennett è figlia di un importante giudice di Chicago, ma ha scelto di condurre una vita semplice, lontana dai quartieri alti e dalla mondanità in cui è cresciuta. Una sera come tante, entra in un bar per incontrare il suo ragazzo ma, all'ennesima buca di lui, Mia si lascia sedurre da un enigmatico sconosciuto dai modi gentili. Colin Thatcher - questo il vero nome del suo affascinante nuovo amico - sembra il tipo ideale con cui concedersi l'avventura di una notte. Peccato che si rivelerà il peggior errore della sua vita: Colin infatti è stato assoldato per rapirla. Ma quando Thatcher, invece di consegnare l'ostaggio, decide di tenere Mia con sé e di nasconderla in un remoto capanno del Minnesota, il piano prende una piega del tutto inaspettata. A Chicago, intanto, la madre di Mia e il detective Gabe Hoffman, incaricato delle indagini, sono disposti a tutto pur di ritrovare la ragazza, ma nessuno può prevedere le conseguenze che un evento tanto traumatico può avere su una famiglia apparentemente perfetta...
Il mio pensiero: La prima cosa che mi ha colpito di questo libro? La cover senza ombra di dubbio!!!! Una ragazza dagli occhi azzurri e dallo sguardo inespressivo, con un dito davanti alla bocca in segno di silenzio, ha catturato da subito la mia attenzione, incuriosendomi al tal punto da tuffarmi senza esitazione tra le sue pagine. Chissà quale segreto tace...
Dalle finestre di una casa in stile Tudor, in uno dei quartieri più agiati di Chicago, lo squillo di un telefono interrompe i pensieri di Eve Dennett. Chi sarà mai? La notizia che riceverà la sconvolgerà - la scomparsa di sua figlia Mia- una notizia che nessuna mamma vorrebbe mai e poi mai ricevere!!!
La protagonista del romanzo - da ritrovarla in ogni capitolo - è Mia Dennett, figlia di uno dei giudici di pace più influenti della contea. Mia è una docente d' Arte, non ha buoni rapporti con i genitori tanto da essere definita la pecora nera della famiglia. Lei, la figlia ribelle che si rifiuta di seguire le orme del padre e diventare avvocato.
La domanda che si pone il lettore è, perché proprio lei? Cosa nasconderà mai questa famiglia dall' apparenza perfetta? Le indagini vengono subito affidate all' ispettore Gabe Hoffman, che nel corso della storia, in seguito alle confidenze della signora Dennett, assumerà anche un' altro ruolo...Lui vuole fare chiarezza sull' intera vicenda e ogni indizio potrebbe essere una prova, quindi nulla viene lasciato al caso.
Mia viene pedinata da giorni fino ad essere abbordata amichevolmente da un tizio di nome Colin che con l' inganno la rapisce. Colin in realtà è solo il mandante del rapimento, del motivo non ne sa nulla. L' unica cosa certa sono i soldi che riceverà al momento della consegna della ragazza...appunto la consegna della ragazza...non avverrà mai, sul più bello i piani cambiano.
Colin porterà Mia in un capanno abbandonato e nascosto da una fitta foresta, nel Minnesota. Ora la storia prende il VIA e una miriade di ipotesi assillano il lettore.
La particolarità del romanzo sta nella tipologia narrativa scelta, la storia ci viene narrata al presente e in prima persona dai tre personaggi chiave: Eve, Gabe e Colin; strategia che ci permette di conoscere le personalità di ognuno. Devo ammettere che lo stile dell' autrice è molto originale, i capitoli sono identificati da un "prima" e da un "dopo", e sono per l' appunto questi continui rimandi al passato e al presente che incalzano il lettore a capire cosa sia successo "durante". Ovviamente i capitoli "prima" si riferiscono al periodo antecedente al rapimento, mentre i capitoli "dopo" al ritorno di Mia a casa, affetta da una grave amnesia a profondamente turbata. Non nascondo che il succo del romanzo sta nell' epilogo, veramente inaspettato!!!!
Questo romanzo è stato definito un thriller, beh io lo definirei un "soft" thriller, consigliatissimo a chi è in cerca di una storia particolare nello stile, scorrevole nella lettura e sorprendente nel finale.
VOTO: TRE ROSE E MEZZO
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