Buongiorno lettori,
ho appena terminato Equazione di un amore di Simona Sparaco, edito da Giunti, pag. 341. Tante sono state le emozioni durante la lettura, la difficoltà ora sta nel trascriverle, ci proverò!
Dedico questo post a tutte le mie amiche del gruppo di lettura Cuore di Libro, abbiamo scelto insieme questa lettura (azzeccata, mi viene da dire, dopo l' esperienza della Gamberale con Adesso!), ci vediamo in libreria....non vedo l' ora di confrontarmi con voi!!!
Sinossi: Singapore è una bolla luminosa a misura di gente privilegiata e Lea, che non indossa nemmeno un gioiello, ha lasciato Roma per vivere lì. Ha sposato un avvocato di successo che nel tempio finanziario del consumo ha trovato le sue soddisfazioni. Anche se a tratti è punta da una nota di malinconia, la ragione le dice che non avrebbe potuto fare scelta migliore: Vittorio è affidabile, ambizioso, accudente. È un uomo che prende le cose di petto e aggiusta quello che non va; come quando ha raccolto lei, sotto la pioggia, un pomeriggio londinese di tanti anni prima. Al cuore di Lea invece basta pochissimo per confondersi: l’immagine di un ragazzino introverso, curvo su una scrivania a darle ripetizioni di matematica. Si chiama Giacomo e Lea non ha mai smesso di pensare a lui. L’alunno più brillante, il professore più corteggiato, l’amante passionale, l’uomo codardo. Lea sa bene che deve stargli lontano, perché Giacomo può farle male: c’è un’ombra in lui, qualcosa che le sfugge, ma che lentamente lo divora. Quando una piccola casa editrice accoglie il romanzo che ha scritto, Lea è costretta a tornare a Roma, e ogni proposito crolla. Il passato con tutta la sua prepotenza li travolge ancora una volta, con maggior violenza e pericolo. Secondo i principi della fisica che Giacomo le ha insegnato, nulla può separare due particelle quantiche una volta che sono entrate in contatto. Saranno legate per sempre, anche se procedono su strade diverse, lontane e imprevedibili.
Il mio pensiero:
Equazione di un amore è il primo libro che leggo di Simona Sparaco e non poteva esserci un approccio migliore!
Quando un libro ruba un pezzettino del tuo cuore, lasciandoti quella strana sensazione addosso, quasi di malinconia nell' aver voltato l' ultima pagina, allora l' autore (in questo caso l' autrice), ha fatto un buon lavoro. Nella mia modesta "carriera" di lettrice pochi sono stati i libri che dopo giorni dalla lettura mi fanno sentire ancora coinvolta nella storia pensando all' epilogo, spiazzante, sconcertante, impensabile!
Simona Sparaco nelle sue 341 pagine ha scritto una storia d' amore diversa, differenziandosi dalla massa grazie alla sua capacità di osare, aver coraggio nel cambiare le carte in tavola, consapevole che ogni sua scelta potrà essere non condivisa. Nel mio caso ho amato ogni singola parola!
Ciò che cattura il lettore è il paragone che viene fatto tra l' equazione di Dirac e il turbolento rapporto d' amore tra i due protagonisti, Lea e Giacomo. Un paragone "geniale" da far sognare i più romantici!
Ritornando al romanzo, anche le ambientazioni sono state scelte, secondo me, non a caso. Singapore e Roma, due città completamente opposte; la prima moderna, super organizzata, proiettata verso il futuro con grandi progetti, la seconda caotica, disordinata, passionale, piena di cultura e tradizioni. Queste due città, come i due amori di Lea, Vittorio e Giacomo, rappresentano gli estremi in ogni loro sfumatura, nella vita della protagonista.
Lea, è una giovane donna di trentacinque anni, sposata con Vittorio e vive a Singapore, dove per esigenze lavorative di lui vi si sono trasferiti da Roma. Vittorio è un marito attento, grande esteta e perfezionista, è innamorato di sua moglie e cerca di renderla felice trasmettendogli sicurezza e stabilità. Lea si ritrova spesso sola in questa grande metropoli con l' unica compagnia "il lusso", che l' avvolge come un caldo abbraccio, rassicurandola e cullandola da un passato che proprio non ne vuole sapere di essere dimenticato. Da subito l' autrice ci parla di Lea senza filtri, la sua vita ci viene raccontata attraverso i suoi ricordi, e attraverso essi veniamo a conoscenza di Giacomo.
Lea e Giacomo si conoscono fin dai tempi del liceo, il loro è stato un incontro causale, seguito da un breve scambio di battute e poi sfociato in un' amicizia "particolare". Dico "particolare", perché Giacomo è un ragazzo poco socievole, chiuso nel suo guscio fatto di numeri e libri, grande amante della fisica da ragazzo, ma da adulto seguirà un' altra strada quella dell' editoria.
La storia d' amore tra Lea e Giacomo non è la classica storia d' amore, tra i due l' unica che s' innamora, che fugge, poi ritorna, continua a fuggire per poi ritornare nuovamente su i suoi passi sarà lei, sempre è solo lei, a inseguire il "suo tormento". Giacomo non si espone, si lascia vivere senza pensare alle conseguenze e al male che potrebbe provocarle...
"Ci sono amori che aprono spazi e altri che quegli spazi li riempiono. Amori che spalancano finestre, facendo entrare il vento, la pioggia, la neve; e altri che si preoccupano solo di proteggere, di tenere al riparo dalle intemperie. Giacomo era stato uno di quegli amori dolorosi, da porte aperte e mai chiuse."
Lea, dall' altra parte del mondo, nella monotonia di una vita apparentemente perfetta si dedica alla stesura del suo libro, sognando un "giorno" di pubblicarlo. Scrive la storia di una giovane donna che dall' Italia viene a vivere a Singapore e tra le varie cose che le capitano, immagina anche di passeggiare tutti i giorni per la città con lo spirito del Presidente. Dopo una serie di mail inviate a varie case editrici, quel "giorno" inaspettatamente arriva. In un caldo e afoso pomeriggio singaporiano la risposta tanta attesa porterà con sè anche tante nuove aspettative, ma velate dal timore di lasciare Vittorio da solo per due mesi, fare ritorno in Italia e inconsapevolmente vedersi riaprire una vecchia ferita che ha faticato a rimarginarsi, o forse è sempre stata aperta!
"Il destino è una planimetria di scelte. Può capitare che siano quelle meno meditate e sofferte, o quelle fatte per errore, le più determinanti..."
Nelle prime cento pagine circa, nonostante la storia prometteva bene, la lettura faticava a decollare, fino al un punto in cui il rapporto tra Lea e Giacomo prende una direzione inaspettata e da lì in poi, non sono riuscita più a staccare gli occhi dalle sue pagine, forte era l' impulso di conoscere l' epilogo. Di grande effetto paragonare il rapporto tra Lea e Giacomo a due particelle che pur essendo separate continuano a rincorrersi.
La Sparaco mi ha emozionato e alla fine mi sono anche commossa, non credevo che quello sarebbe stato veramente l' epilogo. Durante la lettura avevo immaginato un finale diverso, senza dubbio la conclusione mi ha spiazzato, un finale mozzafiato. Lo consiglio? Assolutamente da leggere, un romanzo che lascia il segno, una lettura che vi terrà svegli la notte, un storia d' amore struggente, distruttiva ma tanto vera.
La penna della Sparaco ci cattura, ci rende prigionieri della storia e ci accompagna con un ritmo incalzante verso l' ultima pagina.
Ora non mi resta che aspettare con trepidazione giugno, Simona Sparaco sarà ospite nella libreria del mio paese. Tanta è la voglia di conoscerla e condividere con lei il mio pensiero. Nel frattempo leggo tutti i suoi libri, con Equazione di un amore, è entrata a pieno diritto nella lista delle mie autrici preferite!
VOTO: QUATTRO ROSE E MEZZO
Ciao! Beh sono contenta che ti sia piaciuto, ammetto che la sinossi del primo romanzo scritto da questa autrice mi aveva spaventata, ma questa sembra diverso e più alla portata!!
RispondiEliminaCome ho scritto nella recensione questa è una lettura che lascia il segno! Sono curiosa del tuo parere!
EliminaAllora devo velocemente arrivare a questo epilogo, troppa curiosità!
RispondiEliminaDevi assolutamente! Il bello del libro sta tutto concentrato nell' epilogo!
EliminaNon lo leggerò, anche se mi attirava (il nome della protagonista non mi lascia indifferente). Purtroppo la signora che lo ha reso in biblioteca ha voluto raccontarmelo tutto, con dovizia di particolari...finale incluso! Anni fa mi è successo lo stesso con Io uccido di Faletti.
RispondiEliminaCapita. ;-)
Bella recensione però.
un saluto da Lea
Ciaooo Lea! Noooo, io l' avrei ammazzata (scherzo)! Peccato ti sei persa una bella lettura! Posso darti un consiglio? La prossima volta evitala ahahahah!!!! Un bacio!
EliminaRosa mia, vedo, leggo che il parto è andato benone...#cosedanoidue♥
RispondiEliminaSai che questo libro l'ho acquistato incuriosita dalle nostre chiacchiere librose e sai anche che per me i libri sono come un bottiglia di buon vino e da amante li lascio decantare in libreria fino a che tutti smettono di parlarne.
Sai anche che apprezzo molto la tua capacità di "sintetizzare l'essenza" di un libro, e anche stavolta ci sei riuscita, vorrà dire che dovrò metterlo in tbr al più presto...potrebbe essere una delle scelte che metterò in valigia a giugno, chissà.
Grazie per questa belle recensione e per questo consiglio che per me è senza dubbio azzeccato. Ti abbraccio amica e continuo il conto alla rovescia, agosto è vicino!
Cuore, amica mia! E si il travaglio è stato ungo ma alla fine ce l' abbiamo fatta! Ahahahah (ci capiamo)! Spero di essere riuscita a trasmettere tutto il mio entusiasmo, è veramente un bel libro! Leggilo al più presto, curiosa di sapere che me pensi! Buona domenica!
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