Recensione - "Bugiarda" di Ayelet Gundar-Goshen
Buon pomerggio amici lettori! Come va? Fa veramente molto caldo, almeno dalle mie parti e si cerca di fare il possibile anche se è dura! Comunque provo a distrarmi scegliendo con estrema attenzione le mie letture per non cadere vittima di delusioni librose! Ahahahah
Buona lettura!
"BUGIARDA"
di AYELET GUNDAR-GOSHEN
Editore: Giuntina
Pagine: 257
Prezzo: 17,00 euro
"Bugiarda", un titolo che è tutto un programma! Un titolo che preannuncia in modo molto chiaro e senza giri di parole ciò che troveremo nella trama.
"Bugiarda" è il nuovo romanzo di Ayelet Gundar-Goshen, una scrittrice israeliana che ho scoperto con il suo precedente "Svegliare i leoni" (recensione qui) che ho amato dalla prima all'ultima pagina. Da questo breve preambolo potete ben immaginare la mia curiosità e impazienza nel leggere la sua ultima opera. Leggendo i romanzi di Ayelet Gundar-Goshen ciò che ho potuto in primis costatare è la sua bravura nel scandagliare l'animo umano delineando i protagonisti dal punto di vista psicologico. L'autrice, laureata in Psicologia clinica fa delle sue conoscenze un punto di forza che trasuda dalle storie che racconta. Un'analisi introspettiva dei personaggi emerge e predomina l'evolversi delle vicende, tutto ruota intorno alla mente, alle relazioni e al forte impatto che una decisione anche sbagliata ha sul mondo esterno. Tutto questo per dirvi che in "Bugiarda" sono appunto le bugie intese nel senso più ampio del termine le protagoniste per eccellenza!
Nufar Shalev ha diciassette anni quando inizia a lavorare in una gelateria del centro per tenersi occupata nei mesi estivi. La sua è una vita tranquilla, una famiglia comune e una sorella che a suo dire attira tutte le attenzioni su di sé delegando Nufar a una figura di contorno, o meglio ad un'esistenza marginale e scialba.
La calura dei pomeriggi estivi imperversa tra le strade, la noia e la solita routine spingono a trovare stimoli in qualcosa di nuovo e diverso che diano una ventata di "freschezza".
Ed infatti, in una giornata che all'apparenza sembra essere una ripetizione di tante altre appena trascorse, l'ingresso in gelateria di Avishai Milner ed in seguito il suo comportamento creeranno i presupposti per far emergere una "BUGIA", e quindi la nostra BUGIARDA!
I modi arroganti dell'uomo gli costeranno caro, tanto che Nufar mette in piedi una storia assurda, incolpa quest'ultimo di un grave reato e ciò che emerge dopo avrà dell'incredibile. Ma Nufar non è l'unico personaggio, la sua storia si intreccia con l'emarginazione sociale di un ragazzo che abita proprio lì, nei pressi della gelateria.
Le insicurezze di una ragazzina si aggrovigliano intorno alla solitudine di Lavì Maimon che dal terzo piano della palazzina di fronte alla gelateria ammazza il tempo affogando i suoi pensieri negli sguardi dei passanti, in cerca di qualcuno o qualcosa che attiri la sua attenzione. Entrambi in attesa di quel "momento" destinato a cambiare per sempre le loro vite rincorrendo un'esistenza parallela costruita dalle sole "bugie" che fungeranno da elemento di unione tra i due.
Ma Nufar non sarà l'unica artefice della menzogna, nel romanzo incontreremo anche altri personaggi "menzogneri" che la affiancheranno. Purtroppo non riesco a dirvi altro, perché tutto è incastrato in un degno gioco di "incastri" lasciando il lettore ad elaborare la sua personale chiave di lettura!
Come può una bugia farci sentire prigionieri di noi stessi, prendere il sopravvento sulla nostra vita tanto da non poterne fare più a meno, innescando una serie di eventi concatenati tra loro da rendere appunto "prigioniera" la nostra esistenza? Vi è mai capitato di dire una bugia in fin di bene o per essere accettati o ancora per camuffare scomode verità? "Bugiarda" è tutto questo e ancora di più, capace di tenere il lettore incollato alla sue pagine per cercare di capire il perché di tutto, il perché di tante menzogne e di come i nostri protagonisti riescano a gestire situazioni a volte più grandi di loro.
Trama intrigante, una catena di bugie può generare una storia a cui tutti credono? Forse sì! La tua bella recensione mi ha molto incuriosita, prendo nota :)
RispondiEliminaCiao! Hai detto bene questo romanzo è una vera catena di bugie...dove porterà? Appena puoi leggilo sono curiosa di cosa ne pensi!
EliminaBaci Rosa.
Ciao!L'ho letto e recensito anche o. Cercherò anche gli altri di questa autrice, che ho trovato straordinaria! Ua lettura lenta e analitica, che merita davvero! A presto!
RispondiEliminaCiao si concordo con te! ti consiglio di leggere anche "Svegliare i leoni" altrettanto bello e intrigante!
EliminaA presto, Rosa.
il titolo è molto d'effetto! Sono contenta che ti sia piaciuto
RispondiEliminaE' una storia particolare, interessante e coinvolgente. Non lo lascerei passare inosservato...
EliminaBaci
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiElimina