lunedì 11 dicembre 2017

Recensione - "Senza fiato" di Ettore D'Alessandro

Buon lunedì cari lettori!

Manca poco al Santo Natale e l'idea di ricevere come regalo tanti bei libri mi entusiasma, ma anche il pensiero di poter dedicare maggior tempo alla lettura non mi dispiace con le scuole chiuse mi auguro di adottare ritmi più tranquilli e staccare almeno per un po' dalla frenetica routine!!!
Ritornando a noi, oggi voglio parlarvi di un romanzo letto qualche mese fa in formato digitale gentilmente inviatomi dalla mia cara libraia in cambio di un parere onesto e personale.  Vi dico subito che appena voltai l'ultima pagina la prima sensazione che ricordo nitidamente è stata quella di augurare con tutto il cuore che ciò che avevo appena letto in digitale potesse al più presto tramutarsi in un romanzo cartaceo. Ringrazio i miei librai di fiducia per la "fiducia" che nutrono nei miei confronti e per il gradito omaggio. 
Il romanzo in questione è un thriller, "Senza fiato" di Ettore D'Alessandro, vediamo insieme la scheda tecnica.


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SENZA FIATO


ETTORE D'ALESSANDRO


Editore: Foschi Editore

Collana: I Narratori
Pagine: 245
Prezzo: 14,00 euro

Sinossi: Sono trascorsi dieci anni da quando Manolo Perez, detective della narcotici, ha lasciato New York per fare ritorno nella natia Santo Domingo per prendersi cura dell'amata sorella minore Solly. Lui è un uomo disilluso, cinico e soprattutto ha appena scoperto di avere un cancro ai polmoni; lei invece è una bellissima e giovane ragazza piena di vita, lavora in un supermercato e proprio qui incontra Lorenzo, un affascinante immigrato di origini italiane che ricopre un importante ruolo in una compagnia di costruzioni. Manolo però non lo vede di buon occhio e, attraverso alcune indagini, scopre che il suo scetticismo iniziale purtroppo non è infondato. Narcotraffico, corruzione e una giovane e spietata vedova messicana faranno da sfondo a una vicenda sempre più intricata e avvincente. Una scrittura ad alta tensione che lascia il lettore "senza fiato", sullo sfondo di una contraddittoria Santo Domingo, paradiso dai risvolti a volte infernali, che nasconde uno dei più alti tassi di corruzione, di violenza e di inquinamento dell'America Latina.


Ho letto questo romanzo a “scatola chiusa”, inconsapevole di ciò che avrei potuto trovare all'interno delle sue pagine. Un po’ titubante all'inizio, mi sono immediatamente ricreduta dopo i primi capitoli. "Senza fiato" è uno strepitoso thriller, romanzo d’esordio del giovane autore Ettore D'Alessandro, in grado di rapire il lettore e calamitarlo nella storia.

Se l’inizio potrebbe spiazzare creando confusione e un senso di smarrimento, man mano che procediamo nella narrazione tutte queste sensazioni vengono placate facendo spazio allo stupore e ai tanti colpi di scena che si avvicendano. Senza tanti preamboli l'autore ci conduce da subito nel cuore della storia; una sparatoria all'interno di un cantiere senza un apparente motivo è l'incipit da cui prende il via tutta la vicenda. Dopo l'episodio della sparatoria siamo obbligati a fare qualche passo indietro tanto che la narrazione procede in senso inverso e pian piano tutti gli elementi emergono disegnando un quadro perfetto in ogni suo dettaglio. I personaggi ci vengono presentati con parsimonia, in apparenza senza un filo conduttore tra di loro ma in realtà tale filo disegnerà nel seguito un'inappuntabile intreccio.

Conosciamo dapprima Manolo, agente dell’antidroga. Un uomo che non teme né i criminali né gli ufficiali corrotti e né tantomeno la sua malattia che lentamente lo consuma. Dopo venti anni passati a New York, Manolo decide di ritornare nel suo paese, la Repubblica Domenicana. Sull'isola ha solo una sorella, Solly, una dolce ragazza che perderà la testa per un affascinante italiano, Lorenzo. Quest'ultimo è il personaggio più inquietante, presentato come un lavoratore onesto e dai saldi principi, ma in realtà questa è tutta apparenza! Lorenzo è una persona spietata, con la passione per il poligono e un passato da non trapelare, coinvolto in un schema criminale ben saldo e complesso dove difendere la sua posizione sarà molto difficile e pericoloso.

Lo stile narrativo adottato è incalzante, capace di mantenere sempre alto il livello di attenzione del lettore. Una prosa frenetica che scorre impetuosa fino all’epilogo, complice una trama ben sviluppata e dei personaggi ben descritti. Infatti, nonostante sia un thriller l’autore ha saputo far emergere anche il lato umano di ognuno di loro; mi sono sentita vicino a Lorenzo, mi sono dispiaciuta per Manolo e ho provato odio nei confronti di tutti gli uomini immischiati nel crimine.
"Senza fiato" è un thriller ma al suo interno troviamo anche una storia d’amore per niente mielosa anzi ho apprezzato molto questo lato un po’ "rosa". Ma vogliamo parlare dell'ambientazione? La Repubblica Dominicana fa da sfondo a un lurido quadro criminale, descritta negli elementi essenziali dall’autore ma perfettamente chiara nella mia immaginazione. I fatiscenti quartieri della capitale, il caldo percepito già dalle prime ore della mattina e la cultura domenicana che emerge a singhiozzi tra una vicenda e l’altra il tutto fondamentale per regalare alla storia quel tocco in più.
Ogni tassello viene pian piano scoperto e il risultato finale è un magistrale incastro. Nel complesso questo thriller l’ho divorato, l’ho letto con piacere e ne conservo un buon ricordo.


L'AUTORE

Ettore D'Alessandro nasce in un piccolo paese del nord italia. A 14 anni pensava che sarebbe diventato un campione di motociclismo, a 18 anni il suo sogno si è infranto a 200 km/h in un incidente da cui esce vivo per miracolo. Dopo l'infortunio, la passione per la notte l'ha portato in giro per l'Italia come direttore artistico di svariati locali notturni, fino al trasferimento a Roma per studiare cinematografia, dove ha fatto numerose esperienze accettando qualsiasi lavoro lo portasse sul set. Dopo aver scritto e diretto alcuni cortometraggi, si trasferisce a Los Angeles, ma dopo pochi anni è costretto a tornare in Italia. Riparte dal suo paesino e torna a Roma dove lavora in numerose serie televisive e produzioni cinematografiche, ma senza mai ottenere la tanto attesa grande possibilità. Decide di rimettersi in marcia questa volta con la famiglia. Una vacanza in Repubblica Domenicana segna una svolta nella sua vita.

Da allora ha scritto, prodotto e interpretato il suo primo film, Sambà, nominato miglior film straniero al prestigioso Tribeca Film Festival di NYC. Attualmente sta lavorando alla sua seconda produzione cinematografica internazionale Flow, basata sul suo primo romanzo, Senza fiato.

2 commenti:

  1. Ciao Rosa, non conosco il romanzo ma dalla trama sembra interessante e l'insolita ambientazione lo rende originale. Peccato sia disponibile solo in ebook!

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    1. Ciao Ariel in verità io ho una copia cartacea, non sapevo che fosse disponibile solo in ebook! Comunque se ti capita ti consiglio di leggerlo, veramente è una lettura che lascia "senza fiato" e poi come dicevo l'ambientazione lo rende molto originale! Baci!

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