domenica 16 ottobre 2016

Recensione - "Il tempo dell' attesa" di Elizabeth Jane Howard

Buon inizio settimana cari readers!

Oggi vi parlo di un romanzo, anzi di una saga familiare che mi sta appassionando molto, i personaggi fanno ormai parte dei miei pensieri e a lettura finita mi pervade un senso di nostalgia. Se questi sono i sintomi a fine lettura ciò significa che il libro ha fatto centro, e così è stato con i Cazalet!
Ringrazio la Fazi Editore per avermi omaggiata di una copia digitale del romanzo in cambio di una sincera opinione.


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Titolo: Il tempo dell' attesa

Autore: Elizabeth J. Howards

Editore: Fazi Editore

Pag: 638











Letta l' ultima pagina del secondo volume della saga dei Cazalet, mi sento orfana. Si, è appunto questa la sensazione che provo in questo momento, nostalgia per dei personaggi che difficilmente dimenticherò e prigioniera di una prosa che non lascia via di fuga, ti rapisce, ti ammalia, ti fa sentire parte integrante della storia. Ma andiamo per ordine...


1937. In "Gli anni della leggerezza" ho lasciato la famiglia Cazalet a Home Place, nel Sussex, nella loro tenuta di campagna circondata da un' atmosfera spassosa, dove il passare del tempo è scandito dai consueti rituali quotidiani e da un conflitto mondiale alle porte. In "Il tempo dell' attesa", invece, i bambini sono cresciuti, li ritroviamo adolescenti, ci sono state nuove nascite e la guerra fa da sfondo alle varie vicende. Il clima che si respira è di grande tensione e paura ma anche di incredulità davanti a un grande evento storico di cui i protagonisti non si rendono conto della portata e della grande sofferenza che volente o nolente porterà.


1939/40. In questo secondo capitolo, i riflettori si accendono  sulle ragazze della famiglia Cazalet, in particolare su Luise, Polly e Clary. La sedicenne Luise ha le idee molto chiare, vuole diventare un' attrice e le insidie della guerra non le fanno sfumare il sogno, anzi, la sua caparbietà la spinge ad allontanarsi dalla famiglia e trasferirsi in città. A Londra farà la conoscenza di Stella, una ragazza dalle ampie vedute, intelligente e schietta nell' esporre il suo punto di vista e dispensatrice di consigli senza peli sulla lingua, caratteristica ben apprezzata dalla mia cara Luise. Luise, coccolata e protetta a Home Place, inizia a compiere i primi ingenui passi nel mondo degli adulti e fare i conti con la parolina "amore", emozioni che non pensava di poter provare e che nonostante le difficoltà del periodo sembrano aprirgli uno spiraglio di serenità.

A Home Place, invece, le due cugine quattordicenni Polly e Clary, continuano a prendere lezioni dalla stimata istitutrice Miss Milliment e tra un discorso e l' altro, lamentandosi del perché i grandi le tengano sempre in disparte nei loro discorsi e annoiandosi con i più piccoli sentendosi fuori luogo per certi giochi, diventano inseparabili, compagne di mille confidenze. Clary aspira a diventare una brava scrittrice, si "allena" scrivendo racconti e successivamente tenendo un diario dove appunta il suo quotidiano e tutto ciò che accade intorno a lei. Le "lettere" di Clary mi hanno emozionato, la speranza che nutre è inimmaginabile...non posso svelarvi il perché ma credetemi ho amato le sue confessioni!!!

E poi la dolce e sensibile Polly, con la sua voglia di fare del bene, aiutando in casa, accudendo i bambini e cercando di venire incontro ai desideri altrui. Lei che la guerra la paralizza cerca di rendersi utile e di strappare qualche sorriso ai suoi familiari.

Ovviamente i molteplici componenti della famiglia non fanno da sfondo ma ad ognuno la Howard ritaglia la propria parte. Mi sono sentita vicino a Sybil, la mamma di Polly, per il suo immenso amore che nutre verso suo marito Hugh. Ho cercato di comprendere il comportamento di Villy, mamma di Luise, e non nascondo che talvolta facevo fatica ad accettare le sue decisioni, infine, ero curiosissima di come evolvesse il "rapporto" di Rachel. Gli uomini, invece, sono occupati con la guerra, Edward e Rupert impegnati in impieghi di guerra mentre Hugh sente tutta la responsabilità dell' azienda di famiglia sulle proprie spalle. 


La Howard in questo secondo volume è andata oltre ad ogni mia aspettativa, magistrale lo scenario che ha creato, un miscuglio di caratteri, di personalità e di ideali si intrecciano in una trama che spinge ad andare avanti. Una penna raffinata ci avvicina ad un contesto storico che ha fatto da spartiacque con i nostri tempi. E' interessante come l' elemento storico e la finzione si fondono diventando un tutt' uno. Le descrizioni dei luoghi ci permettono di immaginarci ogni cosa, dallo scorrere del tempo a Home Place al senso di abbandono che pervade la città. Lasciamo questo secondo volume con l' attacco di Pearl Harbor, dove i giapponesi entrano in guerra provocando l' ingresso nella seconda guerra mondiale degli Stati Uniti. In seguito a questa notizia gli animi della famiglia Cazalet si piegano alla rassegnazione che il peggio probabilmente dovrà ancora accadere...


Il mio personaggio preferito, ovviamente Luise, bella, determinata e un tantino egoista, ci tiene in ottima compagnia!

Chi ho disprezzato con tutto il cuore? Edward, una persona dall' animo sporco, egocentrica e a tratti fastidiosa!


E ora cosa accadrà? Corro a recuperare il terzo volume...ci rileggiamo al più presto!!!



4 commenti:

  1. Rosa, confesso di aver saltato la parte inerente la trama per non svelarmi dettagli di una saga che non ho ancora iniziato. Aspetto che arrivino quelle giornate uggiose in cui è davvero difficile uscire di casa e preferisco rimanere in compagnia di un ottimo libro :) Sono davvero curiosa di conoscere la storia ma soprattutto le grandi capacità dell'autrice che pare abbiano strabiliato un po' tutti i lettori!

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    1. Ciao Anna! Questo è un romanzo che va letto con calma, bisogna farsi avvolgere dalle vicende senza aspettarsi grandi colpi di scena! A me è piaciuto per questo! Narra le vicende della famiglia Cazalet, e le fredde e uggiose giornate d' inverno sono adatte per volare a Home Place! Ops, dimenticavo, visto il consistente numero di pagine, una copertina e una bella tazza di tè fumante sono d' obbligo!!! Aspetto con ansia la tua recensione curiosa del tuo pensiero!!!

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  2. Rosa, ormai mi hai mi hai letteralmente circoscritta con questi Cazalet, al telefono, per messaggio e nelle recensioni dei l'artefice dell'accrescimento della mia curiosità. Come sai mi sono regalata tutti i volumi e non vedo l'ora di iniziare vil primo! Dicembre, a Natale :-)

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  3. Mi hai davvero incuriosita con questa bella e intensa recensione. Credo proprio che farò come Cuore Zingaro, mi procurerò prima i volumi della saga così conoscerò finalmente la famiglia Cazalet :)

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