Ben ritrovati amici lettori come va? Quest'estate ormai o finalmente (dipende dai punti di vista) volge al termine e guardandomi indietro mi sento soddisfatta delle mie letture. Certo avrei potuto leggere di più ma non posso assolutamente lamentarmi, la lettura è la mia passione e come tale si legge quando si ha tempo a disposizione e tra impegni vari, famiglia e mare penso di aver dato il massimo!!! Ho letto bei libri, ormai sono diventata brava a selezionare i romanzi meritevoli dalle fregature anche se nonostante ciò sono incappata in una storia che (non è da me) ho abbandonato ancor prima di arrivare a metà libro ma non riuscivo proprio ad andare avanti.
Ma ritorniamo a noi e al motivo che mi ha spinto a scrivere questo post! La stagione estiva per me è quel periodo dell'anno che dedico ad alcuni libri per il quale nutro una certa dedizione e rientrano nella mia confort zone letteraria. Come di consuetudine da alcuni anni, il mese di agosto lo riservo alla "saga dei Cazalet" di Elizabeth Jane Howard, in particolare ho letto il secondo volume "Il tempo dell'attesa". Intorno a questa saga si è detto di tutto, perché o si ama o si odia (secondo me non esistono mezze misure), e io ovviamente l'adoro. Ora sicuramente qualche lettore sta storcendo il naso (già lo immagino) ma ora provo a spiegarvi il perché di tanto amore. In questo post il mio intento non è quello di riscrivere una recensione che ho già fatto tempo fa (se volete rileggerla cliccate qui), ma vorrei invece trasmettervi tutto il mio personale entusiasmo verso questa scrittrice. Innanzitutto mi preme dirvi di non aspettarvi una lettura sconvolgente dal punto di vista emotivo o ansiogena, perché tra le sue pagine non troverete nulla di tutto questo! Aspettatevi, invece, un racconto "di compagnia", un affresco familiare ambientato nel periodo del che va a cavallo del secondo conflitto mondiale con protagonisti unici. Se riuscite ad approcciarvi alla Howard con questi presupposti sono sicura che vi appassionerete alla famiglia Cazalet tanto da non farne più a meno e correrete in libreria ogni qualvolta concluderete un volume. Ne "Il tempo dell'attesa" ho apprezzato i capitoli riservati alle ragazze di casa, ormai adolescenti, Polly, Louise e Clary, dove il talento narrativo dell'autrice è tale da far emerge ogni singola personalità in modo chiaro e distinto, le loro ambizioni e frivolezze. Le ragazze Cazalet si avvicinano all'età adulta con quel pizzico di curiosità che contraddistingue la loro età ma anche inconsce di ciò che ne sarà di loro poiché imperversa una guerra di portata mondiale. In questo secondo volume anche Zoe, Villy e Sibyl si apriranno di più, il lettore conosce pian piano qualcosa di più intimo di ognuna di loro. Inoltre ho letto con trasporto, immedesimandomi quasi del tutto in Clary, il suo diario a mio parere una delle parti più belle del libro. Clary nelle lettere che scrive al padre apre il suo cuore al lettore e l'uso della prima persona emoziona poiché i sentimenti che emergono sono veri e coinvolgenti.
Allora, in conclusione perché leggere i Cazalet? Perché abbiamo un patrimonio letterario meraviglioso e dobbiamo conoscerlo, perché la Howard in questa saga ha voluto farci conoscere qualcosina di lei (infatti la saga prende spunto dalla sua storia familiare), perché la sua scrittura rilassa e trasmette serenità, perché il suo impeccabile stile permette di affezionarci ai protagonisti con semplicità e curiosità, perché ci sono alcuni libri che vanno letti (e questo è uno di quelli), perché i Cazalet sapranno farvi compagnia, perché averli tutti e cinque cartacei in libreria sono bellissimi!!!
E voi cosa ne pensate? L'avete letta? Vi è piaciuta? Quale altro romanzo di quest'autrice mi consigliate di leggere? Vi aspetto nei commenti!
Un abbraccio a tutti voi!
Ciao Rosa, l'anno scorso avevo letto il primo volume e mi era piaciuto, anche per me quest'anno mi attende il secondo ;-)
RispondiEliminaCiao Ariel! Ti anticipo solo che il secondo è ancora più bello, almeno per me! Aspetto un tuo giudizio. Baci!
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EliminaIo purtroppo non ho ancora letto "La saga dei Cazalet" ma ho imparato ad amare l'intensità dell'arte nerrativa di Elizabeth Jane Howard con "All'ombra di Julius" e "Cambio di rotta" :)
RispondiEliminaHai detto bene "l'intensità dell'arte narrativa" è la giusta espressione. Io invece ancora non ho letto "All'ombra di Julius" e "Cambio di rotta"... assolutamente da recuperare! Baci.
EliminaCara Rosa, ho conosciuto la Howard per altre vie, con romanzi un tantino meno famosi della saga dei Cazalet che, per metà, staziona sul mio scaffale. Devo solo trovare la spinta giusta e queste tue parole sortiscono un effetto più che positivo. Vedremo nei mesi a venire. Un bacio!
RispondiEliminaTi consiglio di iniziare sono sicura che ti piaceranno! Io devo assolutamente recuperare gli altri. Baci
EliminaIo ho scoperto la famiglia Cazalet purtroppo solo questo anno. Mi spiace solo averlo fatto tardi. Amo la Howard, al momento sono ferma al secondo volume della saga. Ma ho letto recentemente Cambio di rotta, e ne vale davvero la pena 🤗🤗🤗
RispondiEliminaCiao Gresi recupera se puoi anche gli altri volumi, meritano! Io nel frattempo compro Cambio di rotta!
EliminaBaci Rosa
Ciao Martina passo subito dal tuo blog!
RispondiEliminaBenvenuta sul Incanto dei Libri!
A presto, Rosa
Benvenuta sul mio blog! Passo subito da te!
RispondiEliminaBaci Rosa
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