Oggi vi parlo di..."Prima che torni la pioggia" di Elliot Ackerman
Buongiorno lettori,
"Oggi vi parlo di..." è una nuova rubrica, vi parlerò di un libro prossimo in uscita. Il romanzo di oggi racchiude una storia attuale e dai toni forti, "Prima che torni la pioggia" di Elliot Ackerman, edito da Longanesi.
"Ciò che rende grande questo romanzo è la capacità dell' autore di provare empatia, la sua abilità di infilarsi sotto la pelle dei personaggi che descrive, per ricordarci che siamo tutti diversi, ma ciò che condividiamo è il valore della nostra umanità." Azar Nafisi
Da un veterano delle guerre in Iraq e Afghanistan, un romanzo definito dalla critica americana uno dei migliori war novel degli ultimi dieci anni: il racconto della tragedia afghana attraverso gli occhi di due fratelli strappati alla pace familiare e consegnati alla guerra.
Prima che torni la pioggia rappresenta appieno l' impatto che decenni di guerra - a partire dall' occupazione sovietica negli anni '80 - hanno avuto sulla popolazione afghana. Allo stesso tempo si struttura come una sorta di tragedia antica sui sentimenti di violenza e vendetta che consumano famiglie e tribù, generazione dopo generazione. Scrivendo dal punto di vista afghano, Elliot Ackerman, racconta l' odio e la tragedia della guerra con un atto sorprendente di empatia e immaginazione, creando un romanzo lirico e di una potenza tale da essere paragonato da alcuni critici americani a Per chi suona la campana.
Titolo: Prima che torni la pioggia
Autore: Elliot Ackerman
Editore: Longanesi
Pagine: 320
Prezzo: 16,90 euro
Data di pubblicazione: 26 febbraio 2016
Sinossi:Aziz e il fratello maggiore Ali vivono in un villaggio sperduto, sotto le imponenti montagne dell’Afghanistan orientale. Non vanno a scuola, ma la madre insegna loro a leggere e a scrivere, e una volta al mese li manda al bazar, a due giorni di viaggio. Una famiglia povera, ma la loro casa dalle pareti di fango è piena di amore. Il mondo attorno però non lo è e un giorno nel villaggio irrompe un gruppo di uomini armati, segnando per sempre le loro vite. Unici scampati al tremendo attacco, i due ragazzini trovano rifugio in una cittadina dove, prima vivendo di espedienti e poi grazie all’aiuto di un commerciante, cominciano a rimettere insieme la loro esistenza. Compreso nel ruolo di fratello maggiore, con i pochi soldi che riesce a guadagnare Ali decide di mandare Aziz a scuola. Ma gli uomini armati stanno per tornare, e per colpire di nuovo. Una bomba esplode nella piazza del mercato e Ali rimane gravemente ferito. In ospedale Aziz incontra un suo compatriota che indossa un’uniforme dell’esercito statunitense e scopre l’esistenza dello Special Lashkar, un commando afghano alleato a quelli che aveva sempre considerato nemici. È l’unica via per regalare al fratello una vita degna di essere vissuta. Non più ragazzo e non ancora uomo, Aziz si unisce alla milizia. Sarà un viaggio dentro un conflitto brutale e assurdo, in cui faticherà a trovare il suo posto, in bilico tra la voce del cuore e il desiderio di vendetta…
Elliot Ackerman, classe 1980, è figlio di Peter Ackerman, uomo d' affari newyorkese e della scrittrice Joanna Leedom-Ackerman. Ha passato otto anni nell' esrcito statunitense, sia come soldato semplice sia come ufficiale di operazioni speciali. Croce di bronzo al valore militare, veterano decorato per la seconda battaglia di Falluja, che lo spinse a scrivere -"L'11 novembre 2004 è il giorno in cui ho smesso di credere in Dio" -. Più recentemente ha servito la Casa Bianca nel governo Obama. Attualmente vive a Istanbul con la moglie e i due figli; si occupa come giornalista freelance della guerra civile siriana. I suoi saggi o articoli sono apparsi su The New Yorker, The Atlantic, The New Republic e The New York Times Magazine.
Grazie per la segnalazione di questo libro, Rosa, lo avevo già adocchiato su qualche altro blog, ma penso sia importante che ognuno metta un po' del suo. Sono sicura che sia un libro che merita un posto nelle nostre librerie.
RispondiEliminaNel frattempo sono curiosa di leggere la tua recensione di "Jane Eyre". Personalmente credo sia impossibile non restarne incantata.
Ciao Rosa! Jane Eyre è semplicemente meraviglioso!!! L' ho quasi finito a breve la recensione!
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