lunedì 13 febbraio 2017

Recensione - "La tristezza ha il sonno leggero" di Lorenzo Marone

Buon pomeriggio lettori incantati, 

in attesa della  presentazione de suo nuovo libro "Magari domani resto", oggi vi parlo de "La tristezza ha il sonno leggero", acquistato quasi un anno fa ma per una serie di motivi ne ho rimandato la lettura fino ad oggi.

Risultati immagini per la tristezza ha il sonno leggero libro immagineLa tristezza ha il sonno leggero - Lorenzo Marone - Longanesi - pag.374 - prezzo: 16,90 euro 

Sinossi: Erri Gargiulo ha due padri, una madre e mezza e svariati fratelli, È uno di quei figli cresciuti un po' qua e un po' là, un fine settimana dalla madre e uno dal padre, Sulla soglia dei quarant'anni è un uomo fragile e ironico, arguto ma incapace di scegliere e di imporsi, tanto emotivo e trattenuto che nella sua vita, attraversata in punta di piedi, Erri non esprime mai le sue emozioni ma le ricaccia nello stomaco, somatizzando tutto. Un giorno la moglie Matilde, con cui ha cercato per anni di avere un bambino, lo lascia dopo avergli rivelato di avere una relazione con un collega. Da quel momento Erri non avrà più scuse per rimandare l'appuntamento con la sua vita. E uno per uno deciderà di affrontare le piccole e grandi sfide a cui si è sempre sottratto: una casa che senta davvero sua, un lavoro che ama, un rapporto con il suo vero padre, con i suoi irraggiungibili fratelli e le sue imprevedibili sorelle. Imparerà così che per essere soddisfatti della vita dobbiamo essere pronti a liberarci del nostro passato, capire che noi non siamo quello che abbiamo vissuto e che non abbiamo alcun obbligo di ricoprire per sempre il ruolo affibbiatoci dalla famiglia. E quando la moglie gli annuncerà di essere incinta, Erri sarà costretto a prendere la decisione più difficile della sua esistenza ...

Eccomi qui a parlare con notevole ritardo del penultimo lavoro di Lorenzo Marone. Febbraio è il suo mese, oltre all'uscita del suo nuovo romanzo "Magari domani resto", sarà ospite alla libreria del mio paese il 20 dello stesso mese. E' inutile dirvi che aspetto con trepidazione il "famoso" giorno! Ora, in attesa di conoscere la nuova protagonista che questa volta è una donna ho ritenuto opportuno dopo Cesare di fare la conoscenza di Erri, quarantenne, mezzo figlio, napoletano, insicuro e un po' bruttino.
Già né "La tentazione di essere felici" (recensione qui), ho avuto modo di apprezzare lo stile linguistico dell'autore, diretto, scorrevole, mi viene da dire "veloce" , senza fronzoli o descrizioni inutili. 

La voce narrante in "La tristezza ha il sonno leggero" è quella di Erri, figlio si genitori separati che per quarant'anni custodisce silenziosamente le sue passioni e i sui amori nutrendosi di speranza e desideri. Il suo rapporto con la moglie sembra destinato ad arrivare al capolinea, costantemente alimentato dalla speranza di concepire un figlio che fa fatica ad arrivare. Rapporti mirati, ambizioni soffocate e due famiglie in cui fare la spola fanno di Erri un uomo insicuro nelle scelte e nella vita. Già dalle prime pagine entriamo nel vivo della storia, l'infinitesima lite con la moglie apre una ferita difficilmente da rimarginare. La sua confessione sarà la goccia che farà traboccare il vaso, già pieno di incomprensioni e false illusioni. Erri lascia la sua casa e tutto ciò che di marcio racchiude portandosi indietro tutte le sue insicurezze e la perenne sensazione di sentirsi "inadeguato" in ogni circostanza. La separazione dei genitori avvenuta all'età di otto anni ha contribuito a plasmare il suo carattere ma nonostante le mille difficoltà riesce a mantenere un ottimo rapporto con i suoi "bizzarri" fratelli e sorelle.
Tutta la trama si svolge nel tempo di una cena a casa della famiglia Ferrara. Attraverso battute, parole non dette, incomprensioni varie e tanto imbarazzo nel sentirsi sempre "mezzo figlio" Erri rivive la sua vita. Ho apprezzato i continui rimandi al passato fatto da flashblack attraverso i quali si viene a conoscenza di aneddoti particolari e confessioni inimmaginabili. Presente e passato si mescolano trasportando Erri in una giungla di ricordi da cui districarsi non sarà semplice. Tanti episodi emergono e tante verità finalmente hanno il coraggio di essere dette. La figura di Mario e di Rosalinda mi sono piaciute molto, anche non essendo rispettivamente il padre e la mamma biologici hanno amato Erri e lo hanno coinvolto nella loro quotidinarietà. Una classica famiglia allargata, ognuno con personalità ben definite, ognuno diverso dall'altro. Valerio, il fratello rubacuori, Giovanni il tradizionalista, Flor estroversa e Arianna uno scrigno di segreti impolverati dal tempo. L'autore ha saputo ben destreggiare frammenti di storia vissuta concentrandoli in capitoli brevi. 

La delicatezza e l'ironia trasudano dalla penna di Marone. Il concetto di famiglia allargata con tutti i pro e tutti i contro emerge dalla storia. 
Il concetto di "famiglia allargata" è purtroppo molto diffuso ai giorni nostri. Quante persone si immedesimano in Erri e quante situazioni narrate nel romanzo sono affine alla realtà. Ho sentito dire spesso che è meglio avere due genitori separati ma sereni che genitori costretti a stare insieme ma infelici, io penso semplicemente che bisogna concentrarsi sempre sulla felicità dei figli e non dimenticare la sacralità del matrimonio e l'importanza della famiglia...ma mi rendo conto che anche la famiglia sta vivendo un periodo di evoluzione, quindi che ben vengano i cambiamenti , l'importante è il rispetto della felicità di chi ci sta vicino.
Il successo di Marone secondo me sta nella sua capacità di trattare temi attuali e molto sentiti con quel pizzico di leggerezza che lo contraddistingue. Devo riconoscere all'autore la dote di creare personaggi veri e situazioni attuali dove ironia e saggezza camminano di pari passo. 
Un romanzo dal cuore tenero e dai contenuti importanti, una storia in cui ci si può immedesimare. 

P.S. Ho appena iniziano "Magari domani resto" vi anticipo subito che mi sta piacendo molto...sarà la protagonista femminile, non so, ma ho avuto un diverso approccio!

12 commenti:

  1. Ed io questo autore nemmeno lo conoscevo! Da come ne parli mi ricorda molto D'Avenia però non so se ho capito bene... secondo te? In ogni caso bellissima recensione, si vede che il romanzo ti è piaciuto :)

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    1. Ciao Francy! D'avenia e Marone sono due eccellenti autori ma diversi, secondo me! Marone ha quel pizzico d'ironia napoletana che lo caratterizza ed è intrisa in ogni sua storia. Di D'Avenia ho letto solo "Cose che nessuno sa" ma a breve leggerò sicuramente anche L'arte di essere fragili che merita! Nel dubbio leggilo curiosa di conoscere il tuo pensiero! Grazie per essere passata!

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  2. Un autore che devo ancora conoscere. Dalla tua recensione mi sa che lo amerò!:)

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    1. Se ti piacciono le storie di vita vera allora lo amerai! Il suo ultimo romanzo lo trovo ancora più bello... ecco penso che Marone sappia distinguersi in ogni storia non si ripete mai anzi sa essere sempre ironico, originale e molto ma molto saggio ci sono delle frasi che ho sottolineato e riletto più volte! Marone lascia il segno! A presto!

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  3. Ciao Rosa, sono contenta che ti sia piaciuto il romanzo che, come sai, fa parte di quelli che adoro! Anche io ho acquistato il nuovo e spero di iniziarlo quanto prima. Sono curiosa di leggere come abbia sviluppato il personaggio femminile :)

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    1. Ciao Anna! Ho in lettura Magari domani resto e il personaggio femminile è meraviglioso! Sto quasi a metà libro e penso che questo supera i precedenti.

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  4. Questo autore non lo conoscevo, il titolo mi sembra molto evocativo *-*

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    1. Ciao! Ti consiglio di leggere un suo libro e magari potresti iniziare proprio da questo! Marone racconta la vita di tutti i giorni con ironia e tante frasi che invitano a riflettere...

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  5. Molto belle e vere le tue considerazioni sulla famiglia. Io ricordo questo libro con calore, Erri ed io siamo diventati amici, in oltre amo la penna di Lorenzo, delicata e mai melensa, utilizzata per esprimere concetti che possono sembrare scontati, ma che racchiudono verità e piccole grandi cose della vita.

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    1. Hai ragione Cuore... alcuni concetti possono sembrare banale ma fanno riflettere e sono ben scritti. Un romanzo da leggere e custodirlo tra i libri più belli! Un bacio amica!!!

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  6. Ciao! Ho amato molto anch'io questo libro, a me è piaciuto per il modo profondo con cui l'autore ha trattato un tema comune.

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  7. Hai perfettamente ragione! Una delle sue capacità è appunto questa, narrare storie molto attuali con delicatezza e quel pizzico di ironia che lo contraddistingue!

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