lunedì 23 ottobre 2017

Recensione - "Noi, i salvati" di Georgia Hunter

Ben ritrovati cari lettori e buon inizio di settimana!

No, non sono scomparsa e non mi sono neanche dimenticata di voi, semplicemente mi sono imbattuta in una lettura lunga e corposa, emozionante e straziante allo stesso tempo, una storia vera che invita alla riflessione. Vi lascio il mio pensiero...buona lettura!!!


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NOI, I SALVATI


GEORGIA HUNTER


Editore: Casa Editrice Nord
Traduzione: Alessandro Storti
Pagine: 456
prezzo: 18,60 euro
In libreria dal 14 settembre
Sinossi: qui


Finita la lettura de "Noi, i salvati" ho avuto bisogno di qualche giorno di tregua per poter raccogliere i pensieri, riflettere sulla storia e poi cercare le parole giuste per poterne parlare. Questo non è solo un romanzo ma è la Storia di una famiglia scampata agli orrori della guerra dove sofferenza, solidarietà e speranza tingono ogni pagina e dove ogni parola letta e un passo avanti verso la salvezza. 

Georgia Hunter ha deciso di mettere per iscritto la storia della sua famiglia dopo aver scoperto per puro caso che le reali origini del nonno materno non sono statunitensi ma bensì polacche e dopo aver appreso dalla nonna Caroline le vicissitudini e il dolore mascherato dietro ad un uomo che aveva cercato di tramandare alcune delle tradizioni della sua terra natia anche oltreoceano. L'autrice ha pazientemente ascoltato per ore i suoi parenti, munita di registratore digitale e un quaderno per prendere appunti, alternando la ricostruzione dei fatti ad un'accurata ricerca storica sul periodo della seconda guerra mondiale. Passo dopo passo, ogni domanda ha trovato la sua risposta e ogni pezzo il suo incastro. Georgia Hunter ha portato a compimento la sua missione; scrivere la vera storia della sopravvivenza della sua famiglia, i Kurc.
Nelle prime pagine del romanzo ci viene illustrato l'albero genealogico dei kurc, in modo da avere ben chiaro le varie relazioni: Sol e Nechunma i capostipiti, il figlio Genek con la moglie Herta, la figlia Mila con il marito Salim e la figlioletta Felicia, il terzogenito Addy (nonno dell'autrice), Jacob e la moglie Bella ed infine Halina e il marito Adam. Una famiglia numerosa protagonista di uno spaccato di storia che a raccontarlo fa venire i brividi. 
Il tutto ha inizio nel 1939 quando Hitler invade la Polonia dando inizio a quello che poi sarà definito un vero e proprio sterminio della razza umana. Insieme ai Kurc attraverseremo l'Europa in un viaggio della speranza. Ogni componente della famiglia avrà in serbo un destino diverso, fratelli e sorelle divisi dalle idee assurde dei nazisti e costretti a subire ogni tipo di  maltrattamento.

E' la prima volta che leggo un romanzo tratto da una storia vera, quindi i fatti narrati fanno ancora più impressione, ed è anche la prima volta che leggo della guerra e dell'Olocausto attraverso i pensieri e vivendo il quotidiano di una famiglia ebrea. L'autrice ha strutturato il romanzo mettendo in risalto gli stati d'animo di ogni membro della famiglia Kurc dove la sofferenza, gli stenti e la costante ansia di vivere nel terrore è palese, emerge in ogni riga. In "Noi, i salvati" ogni capitolo è incentrato su un protagonista permettendo al lettore di non confondersi e di seguire le loro storie. La scrittura della Hunter è incredibile, si alternano capitoli di estrema dolcezza come i festeggiamenti della Pasqua ebraica a Random prima dello scoppio della guerra o ancora il matrimonio proibito celebrato in una casa oscurata per non essere scoperti dai nazisti, a capitoli strazianti come l'episodio che narra la deportazione ai lavori forzati di Genek e Herta in Siberia, lo spostamento poi in Palestina e la chiamata al fronte per combattere in Italia. Incredibile come i fatti si snodano anche oltreoceano con il terzogenito Addy e il suo spirito di sopravvivenza.
Mi sono particolarmente emozionata all'epilogo, l'essenza di tutto il libro è nella fine, dove ho pianto come non ho mai fatto e ho chiuso il libro tirando un sospiro di sollievo ma anche porgendo un pensiero ai tanti ebrei che non ce l'hanno fatta. 
Un romanzo meraviglioso che comunque non mi sento di consigliare a tutti. Perfetto per chi ama il romanzo storico e le storie di famiglie, a chi ama i romanzi corposi nei fatti e ricchi nella struttura, Noi, i salvati è un romanzo che ha bisogno del suo momento! 

"Noi, i salvati" è un romanzo di incredibile potenza narrativa. La vera storia di una famiglia che ha vissuto sulla propria pelle le cattiverie di una guerra assurda, dove la speranza di ritrovarsi e la volontà di non perdersi d'animo hanno vinto sulle privazioni, le malattie, la fatica e il pesante lavoro permettendo ai Kurc di poter un giorno rievocare i ricordi stringendosi nel calore di un unico abbraccio.

6 commenti:

  1. Avevo adocchiato questo romanzo al momento della sua uscita poi l'ho perso di vista. Leggendo la tua accurata recensione mi rendo conto che non mi ero affatto sbagliata e che potrebbe fare al caso mio. Ne prendo nota :)

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    1. Ciao Anna! Ti seguo da un po' e conoscendo i tuoi gusti letterari sono sicura che questo romanzo ti conquisterà. Leggilo è una bellissima lettura e poi voglio leggere la tua recensione!!! Baci

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  2. Molto bello, un lavoro di ricostruzione storica straordinaria...

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  3. Lo sto leggendo ma vado un po' a rilento per mancanza di tempo 😊 e altre letture che si incrociano...

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    1. In effetti "Noi, i salvati" non è una lettura da divorare, ha bisogno dei suoi tempi...ma ne vale la pena, a me ha emozionato tanto l'epilogo! Leggerò con piacere il tuo pensiero.

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