lunedì 14 maggio 2018

Recensione - "Le tartarughe tornano sempre" di Enzo Gianmaria Napolillo

Buon lunedì cari lettori!

Oggi vi propongo il mio pensiero su un romanzo letto in treno e che mi ha fatto compagnia durante il mio viaggio. Complice la Feltrinelli che ha messo in super offerta alcuni titoli veramente interessanti, come al solito non ho saputo resistere e così ho portato a casa "Le tartarughe tornano sempre" di Enzo Gianmaria Napolillo e "Caffè amaro" di Simonetta Agnello Hornby. Ho divorato il primo mentre il secondo mi sa che dovrà attendere un pochino...



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LE TARTARUGHE TORNANO SEMPRE


ENZO GIANMARIA NAPOLILLO

Editore: Feltrinelli

Pagine: 216
Prezzo: 9,00 euro
Sinossi: qui



"Un'isola è libertà e prigione"

E' vero, un'isola è entrambe le cose e lo sa bene Salvatore che con la sua terra nutre sentimenti contrastanti. Un'isola è come un piccolo paese, tutti si conoscono, la spensieratezza permane ancora sui volti dei bambini, la salsedine impregna ogni oggetto e i visi delle persone si contraddistinguono per quel senso di pace e tranquillità che solo i colori del mare confondendosi con l'azzurro del cielo e la luce accecante del sole possono regalare.
Lampedusa, isola da sogno o isola per realizzare un sogno, è stata e lo è ancora protagonista di cronaca nazionale. Quanto ne abbiamo sentito parlare negli ultimi anni, quanta sofferenza è legata al suo nome, trasformandola in un'isola di speranza. La speranza che traspare, quasi ci viene implorata, dallo sguardo perso e disperato di migliaia di migranti che investono tutto ciò che hanno per fuggire a qualcosa di assurdo. 
In "Le tartarughe tornano sempre" l'autore tratta un argomento molto delicato, ovvero quello dei migranti, inserendolo nel contesto sociale tipico degli isolani. Attraverso la vita di Salvatore, il lettore entra in contatto diretto con la quotidinarietà dell'isola; il papà pescatore che con il suo mozzo passa gran parte del suo tempo facendosi cullare dalle acque del mediterraneo e la mamma intenta ad accudire la casa e a mettere tutto l'amore che ha nello squisito sugo al pomodoro, così come in ogni altra pietanza, definite da Giulia "spettacoli pirotecnici". Salvatore diventa adulto e insieme a lui anche le responsabilità e gli ostacoli che una vita di modeste origini comporta. Ma l'estate è sinonimo di leggerezza ed è appunto in questi caldi mesi che l'amicizia con Giulia, una ragazza milanese in vacanza sull'isola si trasforma in qualcosa di più importante.

"La vita cosa sarebbe senza quella sensazione che ti fa credere di essere felici? Una sensazione che molti non conoscono, che hanno seppellito con milioni di ragioni, e che ignorano con imbarazzo. Chimica, temperatura e sensi. Ingredienti basilari: un ragazzo e una ragazza. Il primo amore, la distanza, l'estate. Una montagna di ricordi rocciosi, la costituzione di un'illusione"

Le partenze e i ritorni sono una costante per Salvatore, pronto a partire per seguire il suo cuore ma al contempo ritorna con la sola consapevolezza che il suo cuore è l'isola. A farlo compagnia in ogni sua decisione sono le lettere dalla busta rosa inviate da Giulia a sigillare dei ricordi aggrovigliati in un turbine di sentimenti.
In "Le tartarughe tornano sempre" le emozioni si susseguono accanto allo sgomento per delle vite spezzate, la solidarietà cammina a braccetto con la diffidenza, le immagini senza filtri viste da Salvatore lo plasmano e l'amore per Giulia lo rendono uomo. 
 
Speranza, solidarietà e coraggio sono gli elementi che danno origine a una storia che anche se frutto di fantasia non si discosta molto dalla realtà che viviamo. Forse è stato proprio questo aspetto a farmi immedesimare ancora di più nello stato d'animo di Salvatore e a comprenderne ogni sua scelta. Un romanzo che consiglio assolutamente!

10 commenti:

  1. Sono contenta che ti sia piaciuto, questo romanzo ha un posto speciale nel mio cuore! <3

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  2. Letto qualche mese fa e particolarmente emozionante, sono contenta sia piaciuto anche a te :)

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    1. Si, molto bello anche se ho qualche perplessità sul finale ma comunque mi ha emozionato e sono contenta di averlo letto.

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  3. Bellissima lettura che ricordo con emozione. Mi piace molto lo stile di Napolillo e spero esca presto il suo nuovo lavoro
    Un abbraccio

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  4. L'ho letto anche io, il messaggio è molto forte e arriva dritto al cuore

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  5. Non poteva non piacerti Rosa! Anch'io ricordo questo libro sempre con grande emozione e lo propongo costantemente agli utenti perché so di far loro un regalo.

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    1. È vero! Che bel lavoro che fai, trasmetti tutto il tuo entusiasmo per la lettura a grandi e piccini! Un bacio

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